martedì 17 novembre 2020

TOKYO TUTTO L'ANNO di Laura Imai Messina | recensione | #gliamicidellavolpe

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi ancora qui.
Oggi tocca ad una recensione, ma...
Oggi vi propongo una bella recensione, ma non l'ho scritta io!
Ebbene sì, sono tornati #gliamicidellavolpe - yeee!
Come vi dicevo la scorsa volta, questa rubrica esiste ancora (ed esisterà per un bel po', ovviamente) e questa recensione - così come la precedente - fa parte di una sorta di recupero, visto che Jessica me l'hai inviata attorno a settembre...
Insomma, non solo ero indietro con le mie recensioni, ma anche con queste: un caso perso!
Ma, come sempre, questa intro non serve a dar libero sfogo alle mie lamentele, quindi è meglio chiuderla qui.
Bene, cominciamo e andiamo di copia/incolla spudorato!

TOKYO TUTTO L'ANNO

Tokyo tutto l'anno
di Laura Imai Messina

Editore: Einaudi
Pagine: 286
Prezzo: 18,05€ (ebook 9,99€)
Pubblicazione: 8 settembre 2020
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:

La forma di una città cambia più veloce di un cuore» diceva Baudelaire. E forse, tra tutte le città, Tokyo è quella che cambia più velocemente se è vero, come scrive Laura Imai Messina, che l'antica Edo «è in uno stato di infanzia perenne». Laura si trasferì a Tokyo per studiare: pensava sarebbero passati pochi mesi - quanto bastava per perfezionare il suo giapponese - non che sarebbe rimasta più di quindici anni, e che si sarebbe innamorata perdutamente di una delle città piú affascinanti, labirintiche e seducenti del mondo (oltre che di un ragazzo che sarebbe diventato suo marito). Tokyo non solo è una delle grandi metropoli globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli, "segni": è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri degli otaku, gli appassionati di manga e videogame, dove le culture giovanili più effervescenti del pianeta si muovono nelle stesse strade su cui si affacciano piccoli locali tipici. E una città in cui i ritmi frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un'importanza fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a regolare la vita dei suoi abitanti.

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Piccola introduzione, come sempre, a favore di chi capita da queste parti per la prima volta.
Ciao, sono Silvia e causa lavoro, fino ad un po' di tempo fa, avevo qualche piccola difficoltà di gestione... 
Ma ecco che, dopo una chiacchierata su Telegram (manco noi sappiamo come ci siamo arrivate, ve lo dico) la mia amica Jessica mi ha fornito la soluzione a tutti i miei problemi ed è nata GLI AMICI DELLA VOLPE.
In cosa consiste questa rubrica?
Beh, molto semplicemente, sono recensioni scritte da altri che io ospito - più che volentieri - nella mia piccola tana di volpe! 
Al momento, tra le file dei collaboratori c'è solo Jessica (membro onorario, manco a dirlo) ma non è detto che la cosa si possa espandere...
Ed ora che ho sproloquiato nell'intro, direi che lasciarvi alla recensione potrebbe essere una buona idea!

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Laura la seguo ormai da non so dire quanto tempo.
Non importa che amiate il Giappone o che siate d'accordo con quel che scrive, ma non potrete in ogni caso fare a meno di leggere fino in fondo cosa ha da raccontare.
Brillante, sensibile e con tanto da insegnarci. 

Se come me sognate il Sol Levante sin da bambini, Tokyo tutto l'anno è un dépliant originale, genuino come l'autrice, caratterizzato non dalle solite foto ma da nozioni che vale la pena imparare.

La sua scrittura è unica, coinvolgente, pregna di calore. 
Ti fa sentire a casa, ti coccola, ti affezioni come fosse un'amica che conosci da sempre. Ti parla di cose importanti come se ti stesse narrando la più bella delle fiabe.
Ci racconta delle sue scelte, del suo quotidiano, di un luogo onesto. Snocciola pensieri con una naturalezza disarmante, ne resti affascinato. Ti abbandoni alle sue parole, ti lasci trascinare con dolcezza.
Ci permette di leggere nel suo animo, nel profondo, ci concede di farne parte.

E cosi è accaduto ancora una volta, ha fatto la magia: con disinvoltura ci descrive angoli di quella metropoli che l'ha accolta e che le ha donato una empirica visione del mondo.
Tokyo non ti da scampo, non ti permette di non amarla. 
Si lascia ammirare, si fa rispettare e ti ringrazia quando il sentimento è reciproco. 

Se New York è una mela, Tokyo è un melograno.
Recita in uno dei suoi precedenti libri. In questo libro, questa sua affermazione, risulta perfetta. Ci permette di vivere, assaporare, respirare un po' di quell'aria tanto lontana.
Una città dentro la città ha sempre detto, ed è davvero così: c
ittà collegate da rotaie, un miscuglio di silenzio e grida, un'armonia contrastante, ma mai scortese, tra le tradizioni e il nuovo, in cui il collante è la deferenza. 

Non serve proseguire con una lunga e noiosa recensione quando qualsiasi parola spesa sarebbe pressoché inutile. 
L'unica vera domanda è: perché non siete già corsi a leggere questo libro?

Laura non ha bisogno di essere illustrata, nel tempo ha fatto in modo che la sua “autenticità” anticipasse sempre di un poco il passo. E dunque posso solo dirvi che il Giappone non va solo letto, visitato tanto per mettere un punto sulla cartina; ha bisogno di un sincero scambio di opinione.
Dovete lasciare a questo paese più di quel che lui vi permette di portare a casa. Lasciare stucchevoli incertezze, inopportuni pensieri. 

Se andate in Giappone, e leggendo il libro lo capirete, non basta vivere “quel che ha fatto di questo luogo una meta turistica”, con tutti quei suoi stereotipi ormai passati di moda, dovrete poggiare il primo passo su questa terra chinando il capo, uno di quelli carichi di commozione e gratitudine. 

Tempo fa le scrissi che questo viaggio, ancora prima di mettermi in volo, avrebbe avuto senso se lo avessi fatto innanzitutto con l'anima. Poter raggiungere quel luogo per trarne la sua essenza e presentarmi a lui non come turista che vede ma come bambina che sogna.

Il voto di Jessica è:
5/5
(peccato non ci sia il 6)

E qui si conclude la decima recensione di questa rubrica.
Avete letto questo libro?
Vorreste leggerlo?
Fate sapere a me e a Jessica cosa ne pensate!
Per quanto mi riguarda, dopo aver amato WA, credo sia inutile dirvi che, appena ne avrò l'occasione, recupererò anche questo, perché non vedo l'ora di leggerlo!
E vi dirò di più: conto di recuperare tutti i libri di Laura perché credo che i suoi romanzi siano una garanzia.
A presto!

Silvia e Jessica


2 commenti:

  1. Sono piuttosto curiosa di questa autrice: le parole di Jessica sono cariche del trasporto di chi legge un autore da tempo. È un legame speciale. Spero di poter soddisfare presto la mia curiosità!

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    1. Se leggerai il libro, facci sapere cosa ne pensi!
      Con Laura Imai Messina si va sempre sul sicuro, quindi spero di recuperarlo presto anche io!

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