mercoledì 18 novembre 2020

#ReviewTour - BE MY SEROTONIN di Carenza | recensione |

Buona sera mie piccole volpi!
Oggi recensione un po' speciale.
Si tratta infatti di un #ReviewTour!
Torna il "cambio di banner" perché mi trovo, nuovamente, a partecipare ad un bel evento libroso!
Il 3 novembre, infatti, è uscito BE MY SEROTONIN di Carenza, nuova pubblicazione per la collana Over The Rainbow di PubMe!
Ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima per potervene parlare in questa recensione.

BE MY SEROTONIN

Be my serotonin
di Carenza

Editore: PubMe - Over The Rainbow
Pagine: 304
Prezzo: 14,90€ (ebook 2,99€)
Pubblicazione: 3 novembre 2020
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Linda frequenta l’Istituto Fermi ed è pronta ad affrontare la maturità con il suo spiccato animo sovversivo, quando entra nella sua vita Ale, la nuova docente di chimica. Un colpo di fulmine in piena regola, un amore che gli amici reputano platonico e adolescenziale, oltre che irrealizzabile per via dei quasi trent’anni che le dividono. Linda però si è accorta delle attenzioni che Ale le dedica e non ha affatto voglia di rinunciare a lei.
In uno sfondo femminista e queer, tra docenti fuori dagli schemi, studenti ribelli, proteste e dipendenze, si innesca la rivoluzione personale di due anime tanto diverse quanto affini, due anime in lotta contro la convenzionalità. Due molecole di serotonina.

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Per prima cosa, devo assolutamente ringraziare la redazione della collana Over The Rainbow di PubMe, per avermi contattata ancora, proponendomi la lettura di questo romanzo in anteprima.


Momento premessa (non ne potete più, lo so): come sapete, la sottoscritta è una novellina per quanto riguarda i romanzi (e i manga) a tematiche LGBTQ+ (da notare, ad esempio, che ho imparato solo ora a fare l'upgrade alla sigla - scusatemi...) quindi, spero mi perdonerete se su determinati argomenti non mi esprimerò al meglio delle mie possibilità. Il fatto è, molto semplicemente, che voglio evitare fraintendimenti di sorta, quindi preferisco seguire gli insegnamenti del buon Oscar Wilde e star zitta piuttosto che sembrare ebete.
Bene, premessa fatta, direi di cominciare!
*prometto che dall'anno prossimo vi risparmio queste premesse interminabili - o almeno ci provo, dai*

Come sapete (suppongo ve ne siate accorti un po' tutto, no?!) nell'ultimo periodo sto leggendo diversi romanzi e manga (soprattutto manga) di genere BoysLove, ma raramente mi è capitato di imbattermi in GirlsLove, quindi devo ammettere che la trama di Be my Serotonin mi ha subito incuriosito.
In primo luogo perché, come vi dicevo, non avendo letto molto GirlsLove, volevo tentare di approcciarmi al genere; in secondo luogo perché ero curiosa di vedere come sarebbe stato sviluppato il fattore "differenza d'età".
E devo dire che, per entrambi i temi, sono rimasta piuttosto soddisfatta, senza contare che si parla anche di altre problematiche molto attuali e di grande importanza, senza mai cadere nel banale o nello stereotipo.
Insomma, si vede che, alla base del romanzo, c'è l'idea di rendere il tutto il più corrispondente possibile alla realtà e questo è un particolare che ho apprezzato, perché molto spesso in questo genere di storie si tende a romanzare un po' troppo, finendo per rendere il tutto decisamente poco realistico e stucchevole.

Protagonista della vicenda, nonché voce narrante, è Linda, ragazza diciannovenne alle prese con l'ultimo anno di superiori. Linda ha una personalità un po' burrascosa e polemica, ma è anche una buona amica, sempre pronta a difendere i compagni presi di mira dagli insegnanti e soprattutto dimostra di essere molto matura rispetto ai coetanei (salvo qualche volta... - ma chi a 18/19 anni non ha avuto i suoi attimi di ribellione adolescenziale?!).
Attorno a Linda ruotano molti altri personaggi, come ad esempio i suoi amici più stretti, i compagni di classe e gli insegnanti, tra cui spicca Alessandra (Ale) la nuova insegnante di chimica, di cui Linda si innamora perdutamente.
Nonostante, come vi ho detto, la protagonista sia a tutti gli effetti Linda, si può dire che anche tutti gli altri personaggi finiscano per diventarlo a loro volta, svolgendo, chi più chi meno, un ruolo fondamentale ai fini della vicenda.
La caratterizzazione generale, quindi, risulta ben fatta e ognuna della figure che ci vengono presentate ha un suo tratto peculiare che la rende facilmente identificabile agli occhi del lettore.
Ciò che più mi ha colpito, comunque, per quanto riguarda i personaggi, è la resa dei legami e il modo in cui questi vengono sviluppati.
Be my Serotonin, infatti, non si concentra solo sulla storia d'amore, ma parla anche di amicizia, vita scolastica, adolescenza e tanto altro.

Il romanzo è scritto in prima persona e l'intera storia ci viene presentata attraverso lo sguardo di Linda, quindi è attraverso i suoi occhi che il lettore conosce gli altri personaggi e le rispettive vite personali.
Come ormai sanno anche i muri, non sono una grande amante di questo tipo di narrazione, perché trovo finisca molto spesso per togliere qualcosa al contesto generale.
Be my Serotonin, potremmo dire che si pone nel mezzo della mia classifica di gradimento.
Mi spiego meglio: ho trovato adatta la scelta della prima persona, perché il focus è su Linda e la sua relazione con Ale, quindi mi è piaciuto che la narrazione fosse incentrata sulla sua personale percezione; allo stesso tempo, però, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più riguardo Alessandra e, perché no, anche su altri personaggi che, a mio parere, potevano ritenersi degni di nota. Diciamo che, un POV alternato sarebbe stato un buon compromesso.
Mi rendo conto, però, che molto probabilmente si sarebbe rivelata una cosa parecchio più complessa e che, forse, la resa finale non sarebbe stata altrettanto coinvolgente.

Lo stile di Carenza, comunque, mi è piaciuto subito.
La sua è una scrittura semplice ma curata, molto d'impatto e in grado, proprio per questo, di catturare subito il lettore. Le descrizioni non sono mai ingombranti o inutili, ci si sofferma con dovizia di particolari solo su quello che è necessario per la narrazione, e i dialoghi sono frizzanti, a tratti simpatici e divertenti, con un tocco di romanticismo, a tratti quasi drammatici e cupi.

Insomma, questo libro mi ha piacevolmente stupito e sono davvero contenta di aver partecipato a questa lettura in anteprima!
Se vi piacciono i romanzi che trattano tematiche LGBTQ+ e non solo, vi consiglio caldamente di recuperare Be my Serotonin, non ne resterete delusi.

Il mio voto è:
4/5



A presto!

Silvia

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