martedì 3 novembre 2020

#25 BUJO TIPS - New setup NOVEMBRE 2020

Buonasera mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Come di consueto, oggi: bullet journal!
Per chi capitasse da queste parti per la prima volta, il mio obiettivo annuale per quanto riguarda il bullet journal, è creare un bujo monotematico, dedicato agli Arashi (gruppo idol giapponese in attività dal 1999).
Nonostante non ne uscirà mai qualcosa di super coccoloso, come quelli che vedo su instagram, sono parecchio soddisfatta del risultato ottenuto in questa prima metà dell'anno.
Bene!
Ora direi che è il caso di smetterla con gli sproloqui inutili e passare alla spiegazione del nuovo setup!

Novembre 2020, tema: Ohno Satoshi


Come è stato per agosto (e prima ancora per giugno e gennaio), anche per novembre, il perché e il per come io sia arrivata a questo tema, non necessita di grosse spiegazioni: il 26 novembre, Ohno Satoshi, il Leader meno leader che ci sia (ma comunque il nostro preferito - guai a chi mi tocca Riida) compie gli anni e potevo io non dedicargli un intero setup del mio bullet journal, proprio nel mese del suo compleanno?! Ovviamente no, e quindi eccomi qui!
Le foto che ho scelto, pescandole dalla mia cartella Pinterest dedicata al caro Oh-chan, sono alcune tra le mie preferite (tutte non ci stavano, purtroppo) e, giusto per essere un po' coerente, le ho anche cercate sui toni cromatici giusti.
E quindi, passiamo al colore base che, per questo mese è l'AZZURRO, con un tocco di BLU, un pochino di GRIGIO e anche un po' di VERDE ACQUA.
Come decorazioni, ho sfruttato principalmente dei washi tape che si adattassero ai colori scelti, ritagliandoli anche un po' e usandoli come stickers. In più ho aggiunto un tocco di colore extra palette, sfruttando un opera dello stesso Ohno, quella che, se non vado errata, trovate nella copertina di uno degli ultimi singoli o, a dirittura, sull'album.

* Nota: per chi legge tutti gli articoli fino in fondo e per chi non è appena approdato su questi lidi, ora parte il pezzo dedicato ai tracker e alla weekly view che, lo ammetto, è copia/incollata dall'articolo precedente. Se volete, potete scorrere giùgiùgiù fino alle foto, tanto l'avete già letto e nulla è cambiato*

Per quanto riguarda il layout, non è cambiato moltissimo rispetto allo scorso anno.
Nella visione mensile, ho pensato di togliere il riquadrino dedicato ai social - che non ero in grado di completare decentemente - per sostituirlo con uno, molto più utile, dedicato ad eventuali impegni del mese successivo. Ho cambiato lo stile del tracker dedicato alle spese, dato che avevo un po' di spazio in più e la vecchia versione non mi ispirava più.

Il tracker delle abitudini - habit tracker - è la pagina a cui ho apportato più modifiche in assoluto: ho girato il tutto, passando da un'impostazione verticale ad una orizzontale, che mi permette di avere una visione d'insieme più facilitata (e soprattutto, mi evita di ruotare il bullet ogni due per tre - cosa moooolto scomoda e fastidiosa) e ho eliminato una serie di voci che, me ne sono resa conto nel corso dei mesi, non riuscivo mai a completare in maniera precisa. Per concludere, ho aggiunto a lato, una piccola sezione dedicata ad eventuali note.

Le pagine dedicate ai preferiti, sono diventate le pagine dedicate al recap mensile, quindi è sparita la scritta, che ormai non era più necessaria.

Passando al layout settimanale, negli ultimi mesi mi sono trovata molto bene con l'impostazione che siete stati abituati a vedere nel 2019, quindi l'ho mantenuta apportando giusto un paio di modifiche. Per prima cosa, ho tolto il mini calendario in alto a destra, perché onestamente non mi serviva a nulla e occupava solo spazio: facendo così, ho recuperato un po' di spazio per la sezione "to do" dedicata al blog e ai social che, diciamocelo, è più necessaria. In più ho tolto qualche decorazione e ho fatto delle scritte più semplici, sia per stare in linea con le pagine fisse, sia per recuperare un pochino di spazio.

Questa volta, contrariamente al solito, vi mostro anche la pagina finale, quella che di solito resta bianca e che finisco per riempire sempre all'ultimo. Devo dire di essere molto soddisfatta del mio operato, quindi ve la mostro con grande piacere - così per darmi una botta di autostima ogni tanto...

Mi sembra di avervi detto tutto e di essere stata, as usual, un pelino prolissa, quindi vi lascio alle foto!
*lo so che mi odierete, ma le settimane ve le ho messe tutte...*










And now...
Momentino da fangirl impenitente.
Ho deciso che, alla fine di ogni setupvi metterò qualche info sugli Arashi! Yeeee!😀
*potete saltare questa parte, non mi offendo, lo so che su questi lidi piacciono solo a me*
Questo mese, dato che è dedicato a lui, qualche info sul caro Satoshi.

Satoshi Ohno 大野 智

Nato a Mitaka (Tokyo) il 26 novembre 1980 (sì, lo so, è sconvolgente, ma quest'ometto qui ha 40 anni - comprendo lo shock, credetemi) entra a far parte della Johnny's nel 1994 (a 14 anni) dopo che la madre (una signora che, secondo me, varrebbe la pena di conoscere) aveva inviato la candidatura per lui.
Dopo aver fatto parte di diverse unit, partecipa allo spettacolo teatrale KYO to KYO a Kyoto, dove si trasferisce per quasi due anni, rientrando raramente a Tokyo.
Dopo questa esperienza, decide di lasciare l'agenzia e ne parla con Kitagawa che però lo convince a partecipare alla registrazione di un'ultima canzone.
Che poi si scoprirà essere la prima canzone degli Arashi, con cui debutta nel 1999.

Ohno è considerato il Leader del gruppo, non solo perché è il più vecchio e, molto probabilmente, il più dotato sia nel canto che nel ballo, ma anche perché ha vinto questa "carica" giocandosela a jankenpon (sasso, carta, forbice) contro Sho.
Pur avendo partecipato a diversi spettacoli teatrali, il primo drama importante di cui è stato protagonista è sicuramente Maou, nel 2008 (drama di cui vi ho parlato, che ho amato e che vi consiglio caldamente) per cui, tra le altre cose, ha vinto un sacco di premi.

Ohno è sicuramente il più talentuoso del gruppo (nonostante sia un vero pigrone - questo lo aggiungo io) sia per il canto che per il ballo, dedicandosi spesso alla realizzazione delle coreografie dei suoi solo e di alcune performance del gruppo. Oltre a questo, però, Satoshi è un ottimo artista, che ha realizzato diverse mostre personali (una in corso tutt'ora in Giappone - porca pupazza quanto vorrei vederlo).

Il suo hobby più conosciuto è la pesca, che gli ha spesso causato non pochi rimproveri a causa dell'inevitabile abbronzatura.
Senza dubbio ha una personalità complessa: pur avendo degli ottimi tempi comici, tende a parlare solo se interpellato, ma gli altri lo definiscono un ottimo leader, sempre pronto ad ascoltarli e a star loro vicino quando ne hanno bisogno.

*già l'ho detto - nel recap mensile - ma ci tengo a ripeterlo anche qui: tra gli Arashi non ho un preferito, dovendo scegliere direi Jun, ma sarebbe solo conseguenza di una scelta obbligata.
Ohno, però, più mi sento affine a lui caratterialmente (ovviamente in base a quello che si vede e ci vogliono far vedere). Insomma, il buon Toshi potrebbe essere la mia versione al maschile... che sono una pigrona ormai lo sanno pure i muri, ma le motivazioni sono anche altre e non sto qui a dirvele se no sembro davvero un'invasata - e non lo sono.*

Ed ora abbiamo finito per davvero!
Non pensavo mi venisse una cosa così lunga, ma fortunatamente per voi, mezzo articolo è occupato dalle foto formato maxi, quindi dai, forse non sarà una lettura noiosa... spero!
Spero che la mia idea di BuJo monotematico vi piaccia!
Fatemi sapere cosa ne pensate e ditemi se anche voi conoscete gli Arashi (fatemi sentire meno sola, please)...


Ci vediamo il mese prossimo!

Silvia



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