martedì 2 ottobre 2018

Seta di Alessandro Baricco | recensione |

Bentornate mie piccole volpi!
Ultima lettura di settembre, ma prima recensione di ottobre.


Dopo aver letto Oceano mare ed essermene innamorata, ho deciso di cercare di recuperare un po' tutte le opere di Baricco. Cosa non semplice vista la sua produzione e vista anche la mia fissa con l'avere i libri nella stessa edizione...
Al momento ne ho ben 4, sono in alto mare, ma so di potercela fare.
Questo libro, nello specifico, ce l'ho in libreria da diverso tempo.





Seta
di Alessandro Baricco

Editore: Feltrinelli (universale economica)
Pagine: 108
Prezzo: 7,50€ (ebook 2,99€)

Trama:

La Francia, i viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua vita, aveva fatto. "Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa."



Come vi dicevo, questo libro era in attesa di essere letto già da un po' e finalmente ce l'ho fatta!
Questo è il terzo libro di Baricco che leggo e devo riconfermare che rientra decisamente tra gli autori che mi ispirano parecchio!

Seta, con la sua narrazione semplice e accattivante, vi farà viaggiare tra Francia e Giappone accanto ad un commerciante di bachi da seta. Coinvolgendovi nella sua avventura e nella sua vita.


Ammetto di avere un po' di difficoltà nella scrittura di questa recensione, perché questo libro mi è piaciuto parecchio, ma mi ha anche lasciato un po' perplessa.

Cominciamo con la trama.
La storia è piuttosto semplice, tutto infatti ruota attorno al protagonista che è un commerciante di bachi da seta. Quando una strana malattia colpisce gli allevamenti locali, i commerci si spostano in Giappone. Prima in maniera piuttosto clandestina, poi più apertamente.
Da un lato, questa storia così lineare, mi ha colpito e affascinato, proprio per la semplicità con cui vengono narrati i vari avvenimenti. Dall'altro, però, ho sempre avuto la sensazione che qualcosa mancasse o rimanesse in sospeso.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato piuttosto buona la caratterizzazione generale, nonostante sia chiaro che Baricco preferisca dare spazio ai sentimenti e alle sensazioni, piuttosto che al carattere dei protagonisti.
Personalmente, è una cosa che ho percepito anche in Oceano mare, seppure in maniera ridotta, quindi immagino si possa parlare di un tratto tipico della scrittura dell'autore. 
Non entro nello specifico, perché credo potrei finire col generare ancora più confusione (sia in voi che in me). 

Ciò che più colpisce di Baricco è lo stile.
La sua è una scrittura davvero particolare: semplice, lineare, priva di termini eccessivamente complessi o di frasi troppo articolare, coinvolgente e curata. In grado di creare un perfetto ritmo narrativo, anche con pochi dialoghi.
Trovo i libri di Baricco delle letture molto scorrevoli e appassionanti, in grado di catturare il lettore attraverso la vita di tutti i giorni (indipendentemente del periodo storico o dal luogo).

In conclusione, devo dire che, nonostante le varie perplessità, Seta è stata davvero una bella lettura: particolare, interessante ed emozionante.
Sicuramente qualcosa di diverso dal solito, soprattutto per me.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟 e mezzo
3,5/5


Alla prossima!

Silvia

2 commenti:

  1. Abbiamo provato le stesse sensazioni leggendo il romanzo, nonostante tutto è davvero molto delicato. Anch'io ho l'edizione feltrinelli, ma ambisco all'edizione illustrata per i disegni bellissimi **

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    1. Ho visto qualche pagina dell'edizione illustrata e sembra bellissima! **
      Ammetto che piacerebbe anche a me ;) Però, per il momento, mi accontento delle edizioni feltrinelli.

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