Buonsalve mie piccole volpi!
Ecco un'altra recensione manga tutta per voi!
Seconda recensione manga di quest'anno!
Insomma, questa è la seconda serie manga che finisco di leggere in questo 2018! Yeee!
Lo so, di questo manga vi ho già parlato altre volte, ma in questo caso vi recensirò tutta la serie in maniera più approfondita (circa).
Pretty Guardian Sailor Moon
di Naoko TakeuchiGenere: maho shojo
Disegni: Naoko Takeuchi
Storia: Naoko Takeuchi
Editore: Star Comics
Pagine (per volume): 235/270 circa
Numero volumi: 12
Anno di pubblicazione: 1991/1997 (Italia 1995/1999 - riedizione 2017/2018)
Adattamenti disponibili: Anime; Live Action; Musical
Prezzo (per volume): 4,70€
Trama:
La storia ruota intorno a Usagi Tsukino, simpatica ragazzina delle scuole medie, un po' pigra e goffa, il cui destino viene segnato dall'incontro con una strana gatta parlante chiamata Luna. Quest'ultima, tramite una spilla dai poteri misteriosi, permette alla protagonista di scoprire di essere una guerriera sailor. La strana creatura spiega a Usagi che il suo compito, oltre quello di proteggere la Terra, è di trovare le altre guerriere sailor e rintracciare con il loro aiuto la Principessa dell'antico regno lunare, Silver Millennium. Usagi, sotto forma di guerriera, diventa così l'eroina Sailor Moon, la guerriera dell'amore e della giustizia, che si ritroverà, suo malgrado, a scontrarsi con diversi nemici che attaccano la Terra, con l'unico scopo di trovare il cosiddetto Cristallo d'Argento e poter così dominare sulla Terra e sulla Luna.
Ad aiutare Sailor Moon si uniranno quindi altre guerriere: Ami Mizuno (Sailor Mercury), Rei Hino (Sailor Mars), Makoto Kino (Sailor Jupiter) e Minako Aino (Sailor Venus). Durante le loro battaglie le cinque guerriere verranno spesso aiutate anche dalla misteriosa figura di Tuxedo Kamen, che si rivelerà essere in realtà lo studente Mamoru Chiba (universitario nell'anime e liceale nel manga).
Ad aiutare Sailor Moon si uniranno quindi altre guerriere: Ami Mizuno (Sailor Mercury), Rei Hino (Sailor Mars), Makoto Kino (Sailor Jupiter) e Minako Aino (Sailor Venus). Durante le loro battaglie le cinque guerriere verranno spesso aiutate anche dalla misteriosa figura di Tuxedo Kamen, che si rivelerà essere in realtà lo studente Mamoru Chiba (universitario nell'anime e liceale nel manga).
Lo so, ultimamente vi ho parlato di Sailor Moon fino allo sfinimento, ma dopo aver seguito questo manga per quasi un anno, il minimo che posso fare e dedicargli un articolo intero.
Già vi ho parlato del mio rapporto con l'anime (che io all'epoca chiamavo cartone animato - banalmente) quindi non mi dilungherò in ulteriori spiegazioni.
Mi sono avvicinata al manga, in occasione della riedizione, quando eravamo all'incirca alla quarta uscita. Ci ho pensato un bel po' prima di decidermi a comprarlo, perché ero piuttosto combattuta: l'anime aveva fatto parte della mia infanzia, è vero, ma non sono mai stata in grado di capire se mi piaceva al punto da volere anche il manga.
In fumetteria, però, mi hanno assicurato che la storia era diversa e mi sono lasciata convincere.
La trama di Pretty Guardian Sailor Moon (che da ora in poi chiameremo Sailor Moon - in confidenza) è decisamente molto più articolata di quella che vi ho riportato qui sopra.
I 12 volumi del manga si dividono in cinque archi narrativi, ognuno dei quali prevede lo scontro con un nemico diverso e l'introduzione di nuovi personaggi.
A grandi linee, comunque, la trama di base è sempre quella: arrivano i nemici, Usagi e le altre si trasformano, sconfiggono i nemici e vissero tutti felici e contenti, almeno finché non arriva un nuovo nemico. E, questo punto tutto ricomincia da capo.
Vi dicevo che la storia è più articolata, perché in ogni arco narrativo si sviluppa una vicenda a sé, si introducono nuovi personaggi (non solo negativi), si fanno nuove scoperte sul Regno della Luna e vengono analizzati meglio i protagonisti principali.
Insomma, non possiamo parlare di trama complessa, ma di certo la si può definire intricata e, ovviamente, molto ma molto più interessante rispetto alla prima versione dell'anime (censurato all'infinito e privato di qualsiasi cosa potesse suscitare un minimo di interesse in chi aveva superato i 10 anni - polemica mode: on)
Per quanto riguarda i personaggi, devo dire che la caratterizzazione generale non mi è dispiaciuta: l'ho trovata piuttosto completa, curata e ben fatta, anche nel caso delle figure secondarie o dei nemici.
Ovviamente, i caratteri che più vengono indagati, sono quelli delle Guerriere Sailor, che ci vengono presentate sotto diversi aspetti e in maniera più particolareggiata.
Mi duole dirlo, ma devo confermare la mia scarsa sopportazione nei confronti di Usagi, che non mi è mai stata simpatica e, molto probabilmente, mai lo sarà. Riconfermo anche la mia preferenza per Sailor Mercury e Sailor Jupiter (per il gruppo principale) e Sailor Saturn (per il gruppo secondario).
Nel caso del manga, inoltre, vengono presentati un po' meglio anche i rapporti tra i vari protagonisti, cogliendo l'occasione per inserire diversi tipi di legami, non solo familiari o di amicizia, ma anche d'amore (basti pensare ad Haruka e Michiro).
Credo che questo sia l'aspetto più interessante di questo manga, perché, attraverso una storia dai tratti fantasy permette anche di ragionare su diversi aspetti della vita quotidiana e sui rapporti con gli altri.
*c'è della filosofia anche in Sailor Moon, cari miei! Chi l'avrebbe mai detto?!*
Vi ho già accennato cosa penso della grafica di questo manga: lo stile di Naoko Takeuchi è uno tra i miei preferiti e quello che, per tanti anni, ho associato al fumetto giapponese.
Diciamo che, se penso al manga in generale, questo è sicuramente uno dei primi stili che mi viene in mente.
Apprezzo principalmente la cura per i dettagli, sia nel caso dei personaggi, quindi volti e abbigliamento, che per le ambientazioni. In 12 volumi non mi è mai capitato di trovare tavole rese in maniera sommaria o prive di particolari, anche i più piccoli, e non ho mai rimpianto la mancanza di colore, nonostante le prime pagine così variopinte siano davvero fantastiche.
In generale, devo dire di essere rimasta soddisfatta da Sailor Moon!
Sono contenta di aver recuperato questo manga ora che sono grandicella e che sono in grado di apprezzare anche i lati più complessi e adulti della storia.
Non lo inserirei nella top 5 dei miei preferiti, ma non posso negare che mi sia piaciuto molto e che sia stata davvero una buona lettura.
Dovendo entrare un pochettino di più nello specifico e quindi andando oltre il classico "la mia sailor preferita è..." (anche perché già ve l'ho detto), direi che, a livello di arco narrativo mi sono piaciuti moltissimo il terzo (quello incentrato su Sailor Saturn/Hotaru Tomoe) e il quarto (quello in cui conosciamo Elios). Non ho molto compreso la necessità dell'ultimo (per capirci quello dei volumi 11 e 12), dove fanno la comparsa le tre Sailor Starlights e ChibiChibi (e io adoro la piccola ChibiCibi) e dove, magicamente, chiunque diventa una guerriera Sailor.
Forse non ho affrontato la lettura degli ultimi due volumi nel modo giusto...non so...
In definitiva, comunque, Pretty Guardian Sailor Moon è un manga che mi sento di consigliare!
Soprattutto se, come me, siete cresciuti con l'anime e giocavate a fare le guerriere sailor in giardino (sì, credetemi, l'ho fatto). Si può dire che, per chi ha la mia età (o giù di lì), sia quasi impossibile non avere, in qualche modo, un certo legame con Sailor Moon.
Il mio voto é:
🌟🌟🌟🌟
4/5
Il voto è complessivo della serie.
Ovviamente ci sono volumi che mi sono piaciuti di più e altri di meno.
Alla prossima!
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