Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Ce la sto mettendo tutta e ce la sto facendo.
E oggi, torno a parlarvi di libri!
Finalmente torno a parlare di libri! Evviva!
Questo libro è stato un esperimento, mi spiego meglio: da quando ho fatto l'abbonamento a Prime, non avevo mai provato Prime Reading, perché non avevo trovato il titolo giusto.
Quando ho visto che, nell'elenco delle novità, c'era il libro di cui sto per parlarvi, beh, mi sono detta che era il momento giusto per fare questo test!
CINQUE SECONDI
Cinque secondi
di Mirya
Editore: self - amazon
Pagine: 312
Prezzo: 8,99€ (ebook 2,99€)
Pubblicazione: 9 ottobre 2018
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Come sapete, sono una "fan" sfegatata di Mirya e di suo leggerei qualsiasi cosa, pure la lista della spesa (vabbè, forse la lista della spesa no, sarebbe troppo personale e mi sentirei parecchio invadente, ma ci siamo capiti) quindi, credo sia abbastanza inutile dire che giro attorno a questo libro da un sacco di tempo e che mi pento parecchio di non averlo letto prima!
Come vi dicevo qui sopra, conosco (non personalmente, ovviamente) Mirya da un sacco di tempo! Ora che ci penso, la mia prima recensione in assoluto, è stata per uno dei suoi libri - quando ancora avevo solo la pagina facebook - ma avevo già letto tutte le sue fanfiction, innamorandomene perdutamente.
Inutile dire che, ogni volta che spunta un suo libro, io me lo accaparro in tempo zero (al momento sono un po' indietro con i cartacei, ma conto di recuperarli tutti prima o poi).
Con Cinque secondi, però, lo devo ammettere, mi sono presa piuttosto in ritardo, perché la stessa Mirya lo aveva descritto come un romanzo molto particolare e io volevo essere nel giusto stato mentale per leggerlo al meglio.
Non so se, leggerlo in pausa pranzo, tra un boccone di pasta e l'altro, sia stata la scelta migliore, ma devo dire che Cinque secondi si è rivelata una lettura interessante e diversa dal solito.
Ma veniamo alla recensione vera e propria!
Di Cinque secondi, inevitabilmente, colpisce la trama perché, in un certo senso, dice tutto e niente, incuriosendo il lettore che, credo non possa fare a meno di chiedersi "ma cosa leggerò in questo libro? Di cosa parlerà di preciso?".
Ora, cercare di spiegarvi per bene le vicende narrate in Cinque secondi, non è esattamente cosa facile, potrebbe sembrarlo - una volta letto - ma non lo è, perché lo spoiler è dietro l'angolo e voi sapete come la penso a riguardo...
Per farla breve, comunque, in questo romanzo seguiamo la vita di Mnemosine, destinata a non essere ricordata da nessuno per più di cinque secondi - che, visto il nome che si ritrova è un gran bel paradosso, direi... (Mnemosine era la personificazione della memoria, nel caso ve lo steste chiedendo, ed era la madre delle Muse)
Parallelamente, al termine di ogni capitolo che segue il filone principale, troviamo un breve intermezzo dove l'autrice ci parla di sè, dei suoi libri e della sua vita, intrecciando il tutto agli avvenimenti che coinvolgono Mnemosine.
Senza contare che, ve ne accorgerete subito da soli quindi non è spoiler, la numerazione dei capitoli va all'indietro, da cinque a zero.
Non trovate che siano espedienti narrativi davvero interessanti?
Io credo di non aver mai letto nulla di simile (o se l'ho letto non era nulla di che, perché non me lo ricordo)!
In ogni caso, la storia di Mnemosine mi ha catturato subito, coinvolgendomi dalla prima all'ultima parola: Mirya è stata in grado di creare un personaggi diverso dal solito ma, allo stesso tempo piuttosto comune, con difetti, debolezze, per nulla perfetto, come è giusto che sia un essere umano. Perché nessuno si ricorda di lei, è vero, ma Mnemosine è comunque un essere umano e io ho trovato la sua resa molto realistica.
Lo stesso vale per tutti gli altri personaggi, più o meno secondari, ma sempre molto importanti, che ruotano attorno alla protagonista.
Mi ripeterò in eterno, ma adoro lo stile di Mirya!
La sua è una scrittura semplice ma, allo stesso tempo molto ricercata e curata, in grado di coinvolgere il lettore, di tenerlo incollato alle pagine e di trasportarlo accanto ai protagonisti, permettendogli sempre di identificarsi in essi.
Le descrizioni non sono mai invadenti, ma anzi, si amalgamano perfettamente con la narrazione, dando vita ad un perfetto ritmo narrativo. E lo stesso vale per i dialoghi che, in Cinque secondi, hanno un stile davvero particolare, perché è pieno di discorso indiretto (anche se sono certa non sia la definizione corretta).
Sapete che non amo l'uso della prima persona, ve ne ho parlato spesso, ma in questo caso, l'ho trovata perfetta! La terza persona non avrebbe reso allo stesso modo la storia di Mnemosine e non mi avrebbe fatto emozionare così tanto.
Se cercate una lettura diversa dal solito, che tratta di quotidianità ma allo stesso tempo non lo fa, ricca di spunti di riflessione, emozionante ma anche divertente, Cinque secondi è quello che fa per voi!
Personalmente ho sottolineato tante di quelle frasi che, forse, ripensandoci a posteriori, facevo prima ad evidenziare il libro intero!
Il mio voto è:
5/5
A presto!
Ti ringrazio davvero di cuore, sei stata gentilissima!
RispondiEliminaGrazie mille a te per essere passata a leggere! <3
Elimina