Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Rieccomi con un nuovo articolo.
Anche oggi vi parlo di bullet journal!
Come avrete letto (l'avete letto? - vi controllo eh! 😉) nell'articolo dedicato al planning generico del 2020, anche quest'anno ho deciso di affidare le mie - momentaneamente scarse - abilità organizzative al bullet journal.
Ormai uso questo metodo da tre anni (questo è il quarto) e ho sperimentato un po' di tutto: dalle diversi visioni giornaliere e settimanali, ai temi, passando per le decorazioni - a volte disegnate da me, altre affidate a immagini e washitape.
Mi mancava solo una cosa, o per lo meno, dal mio personale "elenco di cose da provare sul bujo", mancava solo una cosa da spuntare: il bullet journal monotematico.
Come vi ho già anticipato e come avete visto dalle foto del setup generico, il tema è abbastanza chiaro.
Lo scorso anno - e anche quello prima a dirla tutta, ma lo camuffavo meglio - sono entrata in fissa per questo gruppo idol giapponese, gli Arashi, e niente...
Alla veneranda età di quasi 30 anni (manca poco eh!) ho deciso di fare la fangirl ed entrare in modalità quindicenne. Vogliatemi bene lo stesso e perdonatemi, ma soprattutto, tenete a mente che, nonostante tutti gli scleri che questi setup - temo - finiranno per contenere, io sono una persona seria. O almeno ci provo, ecco...
*so che, se avete letto l'altro articolo, mi sto ripetendo, ma preferisco parlarne anche qui, in modo che non siate costretti a leggere cose che non vi interessano*
Bene!
Dopo aver sproloquiato a sufficienza anche in questo articolo, direi di passare alla descrizione del setup e ad eventuali spiegazioni.
*secondo avviso: se volete continuare ad avere una buona opinione di me, siete ancora in tempo. Potrebbe uscirne di tutto, io ve l'ho detto*
Gennaio 2020, tema: SAKURAI SHO
Comincio con un mese dedicato ad un unico componente del gruppo, il caro Sakurai, perché a gennaio il ragazzuolo compie gli anni e io ho deciso che, i mesi dei rispettivi compleanni, saranno dedicati alla singola persona (fortuna che compiono gli anni tutti e cinque in mesi diversi). Il colore base di questo mese, sarà il colore distintivo di Sho, ovvero il ROSSO.
Vista la mia totale incapacità di disegnare le persone, se non sotto forma di simil chibi, per le decorazioni ho deciso di affidarmi alle foto (che stampo io, con la mia stampante anziana e che possiedo in grande quantità - avevate dei dubbi?) e ai washi tape.
Insomma, l'unica cosa che ho fatto io, in questo setup, sono le scritte.
Come vedrete dalle foto qui sotto, ho deciso di optare per uno stile semplice e abbastanza lineare. Primo, perché ancora non so quanto tempo avrò in futuro, quindi vorrei evitare di imbarcarmi in cose che poi, finirei per non portare a termine (e finirei per farmi venire i nervi, perché ho la sindrome della perfettina...); secondo, perché mi piacerebbe mettere in luce le varie copertine e poi mantenere una certa linearità e semplicità, in modo che tutto sia ben bilanciato.
Per quanto riguarda il layout, non è cambiato moltissimo rispetto allo scorso anno.
Nella visione mensile, ho pensato di togliere il riquadrino dedicato ai social - che non ero in grado di completare decentemente - per sostituirlo con uno, molto più utile, dedicato ad eventuali impegni del mese successivo. Ho cambiato lo stile del tracker dedicato alle spese, dato che avevo un po' di spazio in più e la vecchia versione non mi ispirava più.
Il tracker delle abitudini - habit tracker - è la pagina a cui ho aportato più modifiche in assoluto: ho girato il tutto, passando da un'impostazione verticale ad una orizzontale, che mi permette di avere una visione d'insieme più facilitata (e soprattutto, mi evita di ruotare il bullet ogni due per tre - cosa moooolto scomoda e fastidiosa) e ho eliminato una serie di voci che, me ne sono resa conto nel corso dei mesi, non riuscivo mai a completare in maniera precisa. Per concludere, ho aggiunto a lato, una piccola sezione dedicata ad eventuali note.
Le pagine dedicate ai preferiti, sono diventate le pagine dedicate al recap mensile, quindi è sparita la scritta, che ormai non era più necessaria.
Passando al layout settimanale, negli ultimi mesi mi sono trovata molto bene con l'impostazione che siete stati abituati a vedere nel 2019, quindi l'ho mantenuta apportando giusto un paio di modifiche. Per prima cosa, ho tolto il mini calendario in alto a destra, perché onestamente non mi serviva a nulla e occupava solo spazio: facendo così, ho recuperato un po' di spazio per la sezione "to do" dedicata al blog e ai social che, diciamocelo, è più necessaria. In più ho tolto qualche decorazione e ho fatto delle scritte più semplici, sia per stare in linea con le pagine fisse, sia per recuperare un pochino di spazio.
A fine mese, mi resta una pagina vuota che, con buone probabilità, riempirò con quella che ho deciso di chiamare "confusione di foto", perché, come sempre, ho stampato troppe immagini e non saprei cosa farmene (né delle immagini, né della pagina vuota).
Mi sembra di avervi detto tutto e di essere stata, as usual, un pelino prolissa, quindi vi lascio alle foto!
And now...
Momentino da fangirl impenitente.
Ho deciso che, alla fine di ogni setup, vi metterò qualche info sugli Arashi! Yeeee!😀
*potete saltare questa parte, non mi offendo, lo so che su questi lidi piacciono solo a me*
Questo mese, dato che è dedicato a lui, qualche info sull'amico Sakurai.
Sakurai Sho 櫻井翔
Nato il 25 gennaio 1982 a Minato, Tokyo, entra a far parte dell'agenzia Johnny's nel 1995 (a 13 anni - n.d.b. quando era un patatino puccioso ) e debutta con gli Arashi nel 1999.
Nel gruppo è quello che si occupa dell'organizzazione (lo dice lui stesso nella docuserie su Netflix) e scrive la componente rap nei testi, oltre a cantarla, ovviamente.
Insomma, Sho è il rap del gruppo.
Sakurai è stato anche il primo idol a prendere la laurea: si è laureato in economia nel 2004 alla Keio University di Tokyo.
Oltre a cantante, ballerino, modello, conduttore tv e attore, Sho è anche giornalista e, dal 2006, compare in maniera fissa, una volta a settimana - il lunedì - su NEWS ZERO, programma di approfondimento sulle principali notizie di cronaca locale e non.
Ed ora abbiamo finito per davvero!
Non pensavo mi venisse una cosa così lunga, ma fortunatamente per voi, mezzo articolo è occupato dalle foto formato maxi, quindi dai, forse non sarà una lettura noiosa... spero!
Spero che la mia idea di BuJo monotematico vi piaccia!
Fatemi sapere cosa ne pensate e ditemi se anche voi conoscete gli Arashi (fatemi sentire meno sola, please)...
Ci vediamo il mese prossimo!
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