Questo libro ha la copertina che si illumina al buio! Potevo non comprarlo?!
In realtà ne hanno anche parlato molto bene, l'ho preso anche per quello...
di Natasha Pulley.
Editore: Bompiani
Pagine: 384
Prezzo: 19,00€ (ebook 9,99€)
Trama:
Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista al ministero dell'Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino del suo letto: un orologio d'oro. E proprio l'orologio, strillando, a salvarlo dall'esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l'artigiano che ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. L'incontro con Mori - e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata e scoprire la verità sull'etere luminifero - cambierà la vita di Thaniel. Tre personaggi che non sono mai quello che sembrano, un passato - e un futuro - che uniscono in modo singolare l'Inghilterra all'estremo Oriente, una miscela specialissima di storia e magia per un romanzo d'esordio che sfugge alle etichette e chiede al lettore di stare al gioco senza riserve.
Vi anticipo, molto brevemente, che ho avuto più di qualche perplessità su questo libro.
Mi è piaciuto, è sicuramente diverso da quello che leggo solitamente, la storia è particolare, ma mi restano in ogni caso dei dubbi di cui vi parlerò meglio tra poco.
L'orologiaio di Filigree Street è la storia di Thaniel Steepleton, telegrafista del ministero dell'Interno che, una sera, di ritorno dal suo turno di lavoro, trova sul suo letto un orologio.
All'inizio, sembra non avere nulla di particolare, finché uno strillo proveniente proprio dall'orologio non salva la vita a Thaniel che scampa allo scoppio di una bomba. Da quel momento la vita del giovane telegrafista cambia radicalmente.
Thaniel conoscerà Keita Mori, un orologiaio giapponese che nasconde un passato da nobile, e che ha creato l'orologio che il giovane ha trovato in camera sua.
La polizia pensa che sia Mori il creatore delle bombe che un gruppo di Irlandesi sta facendo esplodere in giro per la città e a Thaniel viene chiesto di indagare, anche in favore del fatto che il ragazzo sembra essere diventato amico dell'orologiaio.
Alla storia di Thaniel si alterna e poi si intreccia quella di Grace, una giovane ragazza che studia fisica all'università di Oxford e che sta conducendo strani esperimenti sull'etere.
Le storie di Mori, Thaniel e Grace sono inevitabilmente collegate tra loro...ma come?
Protagonista principale della vicenda è Nathaniel Steepleton, che però preferisce essere chiamato Thaniel, un telegrafista del ministero dell'Interno che ha un passato da pianista.
Il giovane è stato costretto a porre fine alla sua carriera musicale per poter aiutare e mantenere la sorella rimasta vedova con due figli. L'incontro con Keita Mori lo porterà, non solo ad entrare nuovamente in contatto con la musica, ma anche a scoprire la cultura giapponese e i segreti dell'orologiaio di Filigree Street.
Thaniel è un ragazzo dal carattere particolare e questo fa di lui un personaggio senza dubbio molto interessante. Nonostante l'abbia trovato ben caratterizzato e per nulla banale, non sono riuscita ad entrare completamente in sintonia con lui: a tratti è fin troppo freddo e distaccato, non saprei spiegarvi bene la sensazione che ho avuto se non così.
Per quanto riguarda il signor Mori, l'orologiaio di Filigree Street, non posso che definirlo allo stesso modo: particolare ed interessante. Non sono entrata completamente in sintonia nemmeno con lui, ma devo dire che mi ha affascinato fin dal principio, soprattutto per la sua particolare capacità. Che poi è uno degli ingranaggi fondamentali dell'intera storia.
Sempre a proposito di protagonisti, e poi passiamo oltre, vorrei parlarvi di Grace, il personaggio che più mi ha lasciato perplessa in tutto il libro. Non sono certa di poter dire che mi stia simpatica, come non posso nemmeno dire che mi stia totalmente antipatica. A tratti l'ho trovata interessante, altre volte invece mi è sembrata davvero irritante, superficiale ed egocentrica.
Mozione speciale per Katsu, il polpo meccanico che non può non ispirare simpatia!
Chi non vorrebbe un polpo meccanico come animale domestico?!
Comunque, da un punto di vista generale, i personaggi sono stati ben studiati e caratterizzati abbastanza bene. Diciamo che l'unica cosa che risulta difficile è identificarsi con uno in particolare ed entrare completamente in sintonia con loro.
L'intera storia si svolge tra Londra e Oxford della fine del 1800.
Ho trovato le ambientazione davvero molto ben rese, in linea con il periodo storico, anche tenendo conto dei particolari fantasy/steampunk (ammesso che possiamo definirli tali) che costellano l'intero romanzo.
Mi ha colpito molto il modo in cui vengono descritti i dettagli, soprattutto gli orologi di Mori e i piccoli marchingegni da lui creati.
Alcuni capitoli sono ambientati in Giappone e, una buona parte della vicenda si svolge anche nel quartiere giapponese di Londra e, anche in questi due casi ho apprezzato moltissimo le descrizioni dei luoghi, dei personaggi e dei dettagli. Da un punto di vista descrittivo la cultura orientale è stata resa davvero molto bene.
Lo stile di Natasha Pulley non mi è dispiaciuto.
Si tratta di una scrittura molto ben curata, ricca di particolari, con descrizioni davvero precise, che senza dubbio affascina il lettore e ne cattura l'attenzione anche se, l'intera narrazione, ha un ritmo decisamente lento per almeno metà del romanzo.
L'orologiaio di Filigree Strett è diviso in tre parti, all'incirca della stessa lunghezza, e a mio parere si può dire che la storia comincia ad ingranare per davvero a metà della seconda parte. A poco più di una decina di capitoli dalla fine, gli avvenimenti si susseguono molto velocemente e, seguire tutto, a volte, risulta complicato. Alcune cose non sono chiare e vengono spiegate solo alla fine del libro anche se non sempre in maniera esauriente.
Insomma, ci sono diversi punti che non mi hanno convinto del tutto.
Nel suo insieme il libro mi è piaciuto.
Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, le descrizioni ricche di particolari e lo stile di scrittura ben curato. La mia è stata una lettura abbastanza veloce e appassionante, ma non quanto speravo.
Si tratta comunque di un romanzo che mi sento di consigliare per la sua particolarità, anche se non è molto facile identificare il genere letterario a cui appartiene.
Facciamo che gli do un mezzo voto in più per la veste grafica, perché la copertina si merita tutto quello 0,5 credetemi! Anche perché si illumina al buio! Leggermente, ma lo fa ;)
Alla prossima!
Silvia
Mi è piaciuto, è sicuramente diverso da quello che leggo solitamente, la storia è particolare, ma mi restano in ogni caso dei dubbi di cui vi parlerò meglio tra poco.
L'orologiaio di Filigree Street è la storia di Thaniel Steepleton, telegrafista del ministero dell'Interno che, una sera, di ritorno dal suo turno di lavoro, trova sul suo letto un orologio.
All'inizio, sembra non avere nulla di particolare, finché uno strillo proveniente proprio dall'orologio non salva la vita a Thaniel che scampa allo scoppio di una bomba. Da quel momento la vita del giovane telegrafista cambia radicalmente.
Thaniel conoscerà Keita Mori, un orologiaio giapponese che nasconde un passato da nobile, e che ha creato l'orologio che il giovane ha trovato in camera sua.
La polizia pensa che sia Mori il creatore delle bombe che un gruppo di Irlandesi sta facendo esplodere in giro per la città e a Thaniel viene chiesto di indagare, anche in favore del fatto che il ragazzo sembra essere diventato amico dell'orologiaio.
Alla storia di Thaniel si alterna e poi si intreccia quella di Grace, una giovane ragazza che studia fisica all'università di Oxford e che sta conducendo strani esperimenti sull'etere.
Le storie di Mori, Thaniel e Grace sono inevitabilmente collegate tra loro...ma come?
Protagonista principale della vicenda è Nathaniel Steepleton, che però preferisce essere chiamato Thaniel, un telegrafista del ministero dell'Interno che ha un passato da pianista.
Il giovane è stato costretto a porre fine alla sua carriera musicale per poter aiutare e mantenere la sorella rimasta vedova con due figli. L'incontro con Keita Mori lo porterà, non solo ad entrare nuovamente in contatto con la musica, ma anche a scoprire la cultura giapponese e i segreti dell'orologiaio di Filigree Street.
Thaniel è un ragazzo dal carattere particolare e questo fa di lui un personaggio senza dubbio molto interessante. Nonostante l'abbia trovato ben caratterizzato e per nulla banale, non sono riuscita ad entrare completamente in sintonia con lui: a tratti è fin troppo freddo e distaccato, non saprei spiegarvi bene la sensazione che ho avuto se non così.
Per quanto riguarda il signor Mori, l'orologiaio di Filigree Street, non posso che definirlo allo stesso modo: particolare ed interessante. Non sono entrata completamente in sintonia nemmeno con lui, ma devo dire che mi ha affascinato fin dal principio, soprattutto per la sua particolare capacità. Che poi è uno degli ingranaggi fondamentali dell'intera storia.
Sempre a proposito di protagonisti, e poi passiamo oltre, vorrei parlarvi di Grace, il personaggio che più mi ha lasciato perplessa in tutto il libro. Non sono certa di poter dire che mi stia simpatica, come non posso nemmeno dire che mi stia totalmente antipatica. A tratti l'ho trovata interessante, altre volte invece mi è sembrata davvero irritante, superficiale ed egocentrica.
Mozione speciale per Katsu, il polpo meccanico che non può non ispirare simpatia!
Chi non vorrebbe un polpo meccanico come animale domestico?!
Comunque, da un punto di vista generale, i personaggi sono stati ben studiati e caratterizzati abbastanza bene. Diciamo che l'unica cosa che risulta difficile è identificarsi con uno in particolare ed entrare completamente in sintonia con loro.
L'intera storia si svolge tra Londra e Oxford della fine del 1800.
Ho trovato le ambientazione davvero molto ben rese, in linea con il periodo storico, anche tenendo conto dei particolari fantasy/steampunk (ammesso che possiamo definirli tali) che costellano l'intero romanzo.
Mi ha colpito molto il modo in cui vengono descritti i dettagli, soprattutto gli orologi di Mori e i piccoli marchingegni da lui creati.
Alcuni capitoli sono ambientati in Giappone e, una buona parte della vicenda si svolge anche nel quartiere giapponese di Londra e, anche in questi due casi ho apprezzato moltissimo le descrizioni dei luoghi, dei personaggi e dei dettagli. Da un punto di vista descrittivo la cultura orientale è stata resa davvero molto bene.
Lo stile di Natasha Pulley non mi è dispiaciuto.
Si tratta di una scrittura molto ben curata, ricca di particolari, con descrizioni davvero precise, che senza dubbio affascina il lettore e ne cattura l'attenzione anche se, l'intera narrazione, ha un ritmo decisamente lento per almeno metà del romanzo.
L'orologiaio di Filigree Strett è diviso in tre parti, all'incirca della stessa lunghezza, e a mio parere si può dire che la storia comincia ad ingranare per davvero a metà della seconda parte. A poco più di una decina di capitoli dalla fine, gli avvenimenti si susseguono molto velocemente e, seguire tutto, a volte, risulta complicato. Alcune cose non sono chiare e vengono spiegate solo alla fine del libro anche se non sempre in maniera esauriente.
Insomma, ci sono diversi punti che non mi hanno convinto del tutto.
Nel suo insieme il libro mi è piaciuto.
Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, le descrizioni ricche di particolari e lo stile di scrittura ben curato. La mia è stata una lettura abbastanza veloce e appassionante, ma non quanto speravo.
Si tratta comunque di un romanzo che mi sento di consigliare per la sua particolarità, anche se non è molto facile identificare il genere letterario a cui appartiene.
Facciamo che gli do un mezzo voto in più per la veste grafica, perché la copertina si merita tutto quello 0,5 credetemi! Anche perché si illumina al buio! Leggermente, ma lo fa ;)
Il mio voto è:
✰✰✰ e mezzo
3,5/5
Alla prossima!
Silvia
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