mercoledì 7 dicembre 2022

Serie Tv - WEDNESDAY I | recensione | #netflix

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi con un nuovo articolo.
Oggi torno a parlarvi di serie tv!
Ma é veramente cosí tanto che non vi parlo di serie tv?!
Per recuperare l’impostazione dell’articolo sono dovuta finire a inizio 2021… sono un pochino sconvolta, eppure mi sembra di aver visto anche altro nel frattempo… - boh!
Vabbé, ciancio alle bande, non perdiamoci in chiacchiere (sicuramente mi verrá in mente cosa ho guardato - perché ci penseró parecchio, sappiatelo) e veniamo a noi e al nostra serie tv, che potremmo - senza esagerare piú di tanto - considerare la serie tv del momento.
Lo avete giá letto nel titolo, quindi non mi dilungo oltre e vi lascio alla recensione!
Direi che possiamo cominciare!

WEDNESDAY


Mercoledí

Titolo originale: Wednesday
Anno: 2022
Genere: Horror, Fantasy, Sovrannaturale, Commedia
Episodi: 8
Stagioni: 1
Stato: Conclusa
Provenienza: USA
Network: Netflix
Altro: seconda stagione in programma per il 2023


Trama:
Mercoledì Addams è una studentessa liceale dal carattere peculiare, che si rivela pericolosa per gli altri studenti della sua scuola superiore, dove, per difendere il fratello Pugsley, adotta soluzioni un po' estreme.
I genitori, Morticia e Gomez, decidono così di portarla alla Nevermore Academy, scuola privata in cui hanno studiato loro stessi durante l'adolescenza. Inizialmente ostile, presto Mercoledì si troverà a proprio agio, imparando a padroneggiare i suoi poteri psichici per fare luce sugli antefatti che hanno colpito la sua famiglia 25 anni prima, e per sventare una serie di omicidi che colpiscono la cittadina di Jericho che ospita la scuola.

Allora, parto col dirvi che, come ormai sanno anche i muri, quando una cosa la stanno guardando/leggendo tutti, io la schivo come la peste, perché giá so che, in un modo o nell’altro, mi faró condizionare dai pareri che, inevitabilmente, mi bombarderanno sui social.

Ecco, anche con MERCOLEDÍ é partita cosí.
La mia idea, infatti, era quella di guardarla questo mese, ma dopo Natale, in modo da lasciar passare il momento di boom. Inutile dire che i miei piani sono andati a farsi benedire, visto che sono qui a parlarvene il 7…
Il fatto é che, proprio come per SABRINA, anche con MERCOLEDÍ, avendo Netflix caricato tutti gli episodi in una volta, sui social hanno cominciato a girare spoiler su spoiler e teoria di ogni genere, giá il giorno dopo l’uscita.

Sapete come la penso sugli spoiler e sapete quanto mi facciano venire l’orticaria quelli che non ti danno neanche il tempo materiale di goderti la serie, che giá te l’hanno spoilerata tutta, senza manco avvisare (perché un alert fa brutto e, a quanto pare, é fuori moda), quindi non mi soffermo oltre sulla questione.
Alla fine, dopo l’ennesimo slalom tra gli spoiler, mi sono detta che, se non volevo rovinarmi un’altra serie, era giunto il momento di cominciare il recupero.

Ora, dopo i dovuti sproloqui, mi tocca anche aggiungervi una piccola premessa (non odiatemi, é necessaria, questa volta).
Quando ero piccola, i film, la serie e i cartoni de La Famiglia Addams, non mi hanno mai detto molto. Forse per via dello humor poco adatto alla mia etá dell’epoca, forse perché non avevo ancora sviluppato il giusto grado di cupezza interiore, fatto sta che dopo un paio di episodi - tendenzialmente - il mio verdetto era solo uno: noia! (Adoravo il cugino IT - che porca miseria nella serie non c’é - e Mano - perché ero strana anche da gnappetta - ma tutto il resto anche no)
Al che, mi direte: ma perché, allora, hai deciso di lanciarti proprio su questa serie? Perché ne parlano tutti?
No, miei cari! É tutto molto piú semplice: adoro Tim Burton e sapevo che, se c’era lui di messo, non sarei rimasta delusa.

Tenete presente che, in questa particolare versione della storia, abbia a che fare con una Mercoledì adolescente che si ritrova, decisamente contro voglia, a frequentare una scuola speciale per “reietti”(che mi ha ricordato un po’ Hogwarts, ma con vibes piú dark) che nasconde non pochi misteri, trovandosi coinvolta in una serie di diletti sempre piú strani e oscuri.
Mercoledì, quindi, si improvviserà detective, proprio come l’eroina dei romanzi che lei stessa scrive, per cercare di risolvere gli enigmi e trovare l’assassino ma, allo stesso tempo, dovrá imparare a convivere con le sue emozioni e con tutte le complicazioni tipoche dell’adolescenza a cui, anche se lo vorrebbe, non é poi del tutto immune.

Non mi soffermeró troppo sulla trama principale, perché finirei per raccontarvi tutto per filo e per segno e sarei abbastanza incoerente con quanto scritto poco fa.
Vi dico, peró che, come avevo previsto, il buon Tim Burton non mi ha deluso, anzi il suo zampino - unito ovviamente all’ottimo lavoro di ideatori e sceneggiatori - mi ha percmesso di apprezzare qualcosa che, fino a quel momento, mi aveva sempre lasciato abbastanza indifferente.

Oltre al mistero di fondo (che - lasciatemelo dire - un pochino ero riuscita a risolvere ben prima della fine - ma non posso dire nulla, solo che alla fine ho esclamato un “lo sapevo, cavoli! Lo sapevo!”) alla resa delle creature con annesse spiegazioni, alla chiave di lettura che si é voluto dare al contesto generale, ció che piú mi ha colpito é stato il percorso di formazione dei vari personaggi, nello specifico di Mercoledì.

E quindi é arrivato il momento di parlarvi dei personaggi.
La caratterizzazione generale, inutile dirlo, mi é piaciuta molto. Mi ha colpito soprattutto il fatto che, i personaggi, pur mantenendo un lato predominante, presentino una sorta di dualitá, quasi a voler mettere in evidenza il fatto che niente é ció che sembra, come a voler dire che é importante ( per non dire basilare - ai fine della storia, ma anche in generale) andare oltre la facciata e le apparenza e scavare a fondo, ben oltre la superficie delle cose.
Molto importanti sono le relazioni tra le varie figure che ci vengono presentate, siano esse principali o secondarie, perché ruolo fondamentale, come spesso accade quando si parla di adolescenti, lo svolgono i legami.
Tra tutti, quello che piú mi ha colpito e che piú mi é piaciuto, é quello tra Enid e Mercoledí.
Non posso entrarte troppo nello specifico, perché ci sono dei particolari che potrebbero essere un pochino spoilerosi. Di certo, peró,  la loro é un’amicizia sui generis, diversa e fuori dagli schemi, ma proprio per questo e proprio perché alimentata dalle loro diversitá, é cosí bella e, perché no, realistica.

* piccola nota sui personaggi: Mano fantastico, lui sará sempre il mio preferito; peccato per la scarsa presenza dello zio Fester, altro personaggio che mi é sempre piaciuto molto, che compare solo in un episodio ma che mi ha fatto morire dal ridere. *

Per quanto riguarda quello che potremmo definire l’aspetto grafico, non ho assolutamente nulla di dire.
Ottima la scelta cromatica, che ben si adatta all’atmosfera dark  che pervade l’intera serie; perfette anche le ambientazioni cosí come i costumi.

Ad esclusione di Catherine Zeta Jones (che se non la conoscete avete vissuto sotto terra fino ad ora) - Morticia - Christina Ricci (che ha interpretato Mercoledí nei film dei primi anni ‘90) - professoressa Thornhill - e Gwendoline Christie ( Brienne di Tarth ne Il Trono di Spade) - preside Weems - ammetto che non conoscevo nessuno degli interpreti, ma li ho comunque apprezzati tutti, dal primo all’ultimo.
Con una piccola preferenza , forse, per Jenna Ortega - Mercoledí - e Emma Myers - Enid.
Sapete che sono fissata con i collegamenti, quindi credo sia inutile dire quanto abbia apprezzato la presenza della Ricci che, come vi dicevo qui sopra, ha interpretato a sua volta Mercoledí nei film degli anni ‘90: mi ha dato l’idea di una sorta di passaggio del testimone!

Che altro dire, a questo punto?!
Ho completato la serie in soli due giorni e giá non vedo l’ora di vedere la seconda stagione per scoprire come si evolveranno determinate situazioni e anche perché, diciamocelo, il finale lascia un bel po’ di punti interrogativi che lasciano intendere dei risvolti parecchio interessanti.

Inutile dire che consiglio la visione di MERCOLEDÍ sia ai fan di Tim Burton, che di certo riconosceranno lo stile del regista, sia ai fan della Famiglia Addams, ma anche a chi non conosce né uno né l’altro.
Una volta tanto, posso dire di essere contenta di essermi fatta trascinare dal popolo del web.


Il mio voto è:
4/5

A presto!

Silvia






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