Buona sera mie piccole volpi!
Oggi riprendo a parlarvi di libri.
E vi propongo una recensione!
Per cominciare l'anno in bellezza, ma soprattutto per restare in linea con quello che è il mio personaggio, eccomi qui con una bella recensione di recupero!
Esatto, avete letto bene: questa è la recensione di una delle mie ultime letture di dicembre.
Se mi seguite su instagram, sapete che, oltre ai soliti primi giorni di gennaio, causa malfunzionamento del computer e qualche piccolo acciacco della sottoscritta, mi sono dovuta prendere qualche giorno di pausa in più a fine anno...
Per farla breve, ho slittato la pubblicazione di un paio di articoli, tra cui questo!
FUTUREVO: DOPO IL GRANDE DISASTRO
FuturEvo
- dopo il grande disastro -
di Autori Vari
Editore: self - Cooperativa Autori Fantastici
Pagine: 203
Prezzo: 0,72€ (ebook Lulu)
Pubblicazione: 25 febbraio 2020
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L'umanità ce l'ha fatta! Alla fine, il mondo come noi lo conosciamo è stato distrutto. I continenti si sono scontrati tra loro, dando origine a catene montuose immense, alcuni oceani sono evaporati, lasciando il posto a deserti radioattivi. I potenti dell'Europa e del Nordamerica, che si proclamavano alleati, si sono combattuti tra loro con armi di sterminio di potenza inaudita. Solo dopo millenni, in ciò che restava di Asia e Africa, l'ambiente è tornato vivibile. Sono comparse nuove civiltà che ricordano quella medievale. Sono riemersi dall'abisso della superstizione gli dèi, i quali hanno dato un dono all'umanità: la magia.
In questo contesto si muovono uomini freddi e duri, che ricercano le vestigia di un Sapere Perduto, fatto di scienza e di macchine.
Vogliono distruggerlo, affinché ciò che tutti ormai chiamano il Grande Disastro non si ripeta. Sono i sacerdoti del dio della legge e della disciplina, Macon. Tra essi il più temuto è Sermon l'Inquisitore, un guerriero ed esorcista al contempo inflessibile e tormentato. Sulla sua strada compaiono, però, Klassh, una ragazza cresciuta dai Troll, e un altro Inquisitore dal cuore più mite, Antoni.
Altri, invece, hanno sposato il culto maligno del Duca degli Inferi, Belial. È il caso di Astrid la Strega d'Argento. Ma c'è anche chi tira semplicemente a campare, come la ladra Innara, affiancata dal suo falcone Belthor e dalla sua amante, Mara la Strega-Guerriera.
Prima di cominciare, vorrei ringraziare Luca Terlizzi di Recensioni autentiche, per avermi dato la possibilità di leggere questo volume!
Mi scuso anche per il ritardo con cui pubblico la recensione...
Se ricordate, vi ho parlato di FuturEvo qualche mese fa, in occasione di una segnalazione che comprendeva alcuni volumi realizzati da Cooperativa Autori Fantastici. Quando mi è stato chiesto quale, tra quelli presentati, mi sarebbe piaciuto leggere, la mia scelta è caduta subito su FuturEvo.
Senza nulla togliere agli altri, ma questo volume aveva, a mio parere, la trama più interessante, anche solo per il fatto che ci troviamo in una sorta di futuro post apocalittico che ha completamente stravolto, non solo la conformazione fisica della Terra, ma anche quella sociale.
L'umanità è tornata indietro ad una struttura medioevale, pur mantenendo qualche elemento moderno (una reminiscenza del passato, per così dire) e magia e creature fantastiche e/o mitologiche hanno fatto la loro comparsa sulla Terra.
Inutile dire che, viste le premesse, sono stata catturata dalla trama fin dalle prime pagine.
Senza entrare troppo nello specifico - perchè sapete che non amo sbilanciarmi troppo sulla trama per evitare eventuali spoiler - posso dirvi che, pur mantenendo molti dei tratti caratteristici del fantasy/distopico, FuturEvo ha anche diversi elementi originali, molto interessanti.
*ve lo dico, per me, solo il fatto che Babbo Natale - Santa Claus, ok - non sia poi questo gran stinco di santo, ha vinto tutto!*
In FuturEvo, non abbiamo un vero e proprio protagonista, bensì una serie di personaggi principali le cui vite si intrecciano nel corso della vicenda, tra cui Sermon l'Inquisitore, Mara la Strega Guerriera, Innara la ladra, Klassh l'umana adottata dai Troll.
Da un punto di vista generale, ho molto apprezzato la caratterizzazione proprio perchè, pur essendoci non poche figure, queste sono sempre ben riconoscibili e il lettore non ha mai difficoltà né di identificazione, né a destreggiarsi tra legami e relazioni.
FuturEvo, pur essendo un romanzo unico, presenta una struttura simile a quella della raccolta di racconti. Abbiamo infatti, un'unica storia suddivisa in capitoli scritti da penne diverse.
Questa caratteristica, potrebbe trarvi in inganno e portarvi fuori strada, facendovi pensare ad un'accozzaglia di stili diversi che nulla hanno a che fare l'uno con l'altro.
Ebbene, se questo fosse il vostro pensiero, vi sbagliereste parecchio (volevo scrivere "di brutto" ma non mi sembrava il contesto adatto).
Ognuno degli autori che ha lavorato a FuturEvo, ha sì il suo stile personale (come è ovvio e giusto che sia) e, per un occhio attento - o comunque per chi già li conosce - facilmente riconoscibile, ma sono tutti così perfettamente amalgamati tra loro che sembra scrivere una sola persona.
FuturEvo presenta una scrittura semplice ma molto curata e frizzante, fatta di descrizioni ben rese e mai ingombranti e dialoghi accattivanti, in grado di coinvolgere il lettore e farlo appassionare alla vicenda.
Piccola menzione per le illustrazioni che si incontrano nel corso della lettura, anch'esse realizzate di autori diversi e tutte, nessuna esclusa, davvero molto belle: ognuna con il suo stile specifico e ben definito (la mia preferita ve la metto su instagram - ma mi sono piaciute praticamente tutte).
Se cercate una lettura interessante e coinvolgente, a tratti anche divertente, ricca di illustrazioni, che sostenga la produzione fantasy italiana (cosa che non fa mai male) e sicuramente in grado di tenervi compagnia, FuturEvo: dopo il grande disastro, fa decisamente al caso vostro.
Il mio voto è:
3,5/5
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