UN POSTO TUTTO MIO di Rocio Muñoz Morales | recensione |

Buona sera mie piccole volpi!

Rieccomi qui anche oggi.

Questa volta vi propongo una recensione!

Eccomi qui con la recensione della mia seconda lettura di aprile!

Lo so, ormai siamo alla fine del mese e io sono leggermente in ritardo, ma stavo aspettando questo libro per la lettura in anteprima e non volevo rischiare di leggerlo in contemporanea con altro, finendo per non capire nulla nè di uno nè dell'altro. 

Tra questo romanzo e il precedente, quindi, mi sono concentrata sui manga e sono andata un po' avanti con la mia lettura digitale di My Hero Academia!

Questo a voi, però, non interessa, quindi direi di fermarci qui...

Bene! Fatta la solita intro, direi di cominciare!

UN POSTO TUTTO MIO

Un posto tutto mio

di Rocio Muñoz Morales

Editore: Sonzogno - Marsilio

Pagine: 288

Prezzo: 17,00€ (ebook 9,99€)

Pubblicazione: 22 aprile 2021

Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:

Quando Camila scopre di aver ricevuto in eredità dalla madre una parte di masseria a Salianto, un piccolo paese della Puglia, la decisione è subito presa: resterà giusto il tempo necessario per vendere. A Madrid ha una vita che l’aspetta e ricordi a cui si aggrappa con le unghie, mentre dell’Italia conosce solo la lingua, e certo la madre aveva avuto buone ragioni per abbandonare la sua terra d’origine, cancellando ogni legame con la famiglia. Eppure, quando si trova immersa nella luce abbacinante dell’estate, dove la brezza profuma di mare e fichi maturi, Camila avverte un monito che la spinge a restare. È lo stesso richiamo che la attira verso il bosco delle lucciole, teatro tanti anni prima di una fuga d’amore finita in tragedia, che ancora alimenta leggende e dicerie. Perché la madre era ossessionata da quella storia? Chi è la fanciulla bionda il cui fantasma infesta il bosco nelle notti di luna piena? E quale ruolo ha Tiziana, la comproprietaria della masseria, arroccata nel suo sprezzante silenzio? Solo Marco, uno scrittore dal sorriso caldo e irriverente, sembra disposto ad aiutare Camila a disseppellire quell’antico segreto, risvegliando in lei sentimenti che credeva altrettanto sepolti...

Prima di cominciare, vorrei ringraziare Luna, addetta ai social per la casa editrice Marsilio, per avermi contattato proponendomi la lettura in anteprima di questo romanzo, inviandomene una copia cartacea!

Mi scuso per il leggero ritardo, ma volevo dedicare la giusta attenzione alla recensione...

Quando mi è stato proposto di leggere in anteprima Un posto tutto mio, ho accettato subito perchè sono rimasta piacevolmente colpita dalla trama che, pur nella sua semplicità, è riuscita a coinvolgermi ed emozionarmi fin dalle prime pagine.

Non essendo un genere che sono solita leggere, personalmente l'ho trovata interessante e carina, ma mi rendo conto che, una persona abituata a leggere questo genere molto più di me, potrebbe riscontrare qualche elemento ricorrente o qualcosa di già letto.

Con questo, comunque, non voglio dire che si tratta di una storia banale, ma anzi l'esatto contrario, perchè è stata proprio questo fattore a farmela piacere così tanto.

Senza entrare troppo nel dettaglio della trama, perchè non voglio rischiare di rovinarvi la lettura, devo dire di aver apprezzato molto come l'autrice sia stata in grado di dare spazio alle vicende personali di tutti i personaggi, senza però far mai dimenticare al lettore quale sia il vero protagonista.

Un altro particolare che mi ha colpito e che ho trovato molto interessante e bene reso è la gestione dei "plot - twist": all'inizio, infatti, mi sono ritrovata a pensare che "quello, ma proprio quello" non poteva che essere l'inevitabile svolgersi degli eventi e che le relazioni tra i personaggi non potevano che svilupparsi in un determinato modo. Più andavo avanti con la lettura, però, e più mi chiedevo se non stessi sbagliando tutto e se i miei ragionamenti non mi stessero portando nettamente fuori strada, perchè tutto quello che avevo pensato mi sembrava sbagliato.

Non potete capire lo stupore quando, alla fine del romanzo, mi sono resa conto che, invece, ci avevo azzeccato quasi del tutto e che l'autrice era stata in grado di farmi pensare il contrario, facendomi così appassionare ancora di più alla vicenda.

Passando ai personaggi, devo dire che ho trovato davvero ben fatta la caratterizzazione generale, perchè, come vi dicevo qui sopra, non ci si sofferma solo su Camila, la protagonista, ma si analizzano tute le figure che le ruotano attorno, fornendo sempre al lettore un discreto background per ciascuna di esse, rendendole quindi sempre facilmente identificabili.

Mi è piaciuto come è stato reso il percorso di maturazione e cambiamento di ognuno di loro.

Camila, all'inizio, lo confesso, non mi convinceva al 100%, ma poi mi è piaciuta sempre di più.

Marco, invece, credo si possa definire a tutti gli effetti, il mio preferito: mi è stato simpatico fin da subito e l'ho apprezzato in ogni momento.

Altri personaggi che mi sono piaciuti, sono sicuramente Isabella e Tiziana che, certamente, sono  figure secondarie, ma non per questo meno importanti e, anzi, finiscono entrambe per essere fondamentali nello svolgersi degli eventi.

Lo stile di Rocio Muñoz Morales mi è piaciuto molto!

La sua è una scrittura semplice ma diretta e accattivante, si vede che questo è un romanzo scritto e pensato con cura, dietro al quale c'è un grande lavoro e molta passione.

Le descrizioni sono buone, non risultano mai ingombranti, ma anzi si amalgamano perfettamente alla narrazione. Senza contare che, attraverso queste sequenze, si percepisce molto bene il forte legame che l'autrice ha con la Puglia.

Buoni anche i dialoghi: frizzanti, a tratti divertenti, a tratti emozionanti, sempre n grado di catturare e coinvolgere il lettore.

Insomma, Un posto tutto mio si è rivelato davvero un'ottima lettura, che mi sento di consigliarvi se cercate un romanzo non troppo impegnativo ma che abbia, allo stesso tempo, una trama coinvolgente, ben scritto e in grado non solo di emozionarvi, ma anche di trasmettere un messaggio positivo.

Il mio voto è:

4,5/5

A presto!

Silvia