Buona sera mie piccole volpi!
Come promesso, rieccomi qui.
Questa volta, però, parliamo di manga!
E quando, ormai, siamo alla fine di ottobre, io arrivo con il recap letture di settembre!
Scusate, lo so che sono leggermente (ma leggermente eh!) in ritardo, ma volevo pubblicare l'articolo una volta terminato di caricare tutte le mini recensioni su instagram.
Questo vuol dire che, se mi seguite anche lì, potreste trovare il tutto un po' ripetitivo.
All'appello mancano quattro volumi: due ve li ho già recensiti (QUI) e altri due, invece, fanno parte di serie in corso di cui vi parlerò più avanti (una è quasi conclusa, quindi è questione ancora di poco, per l'altra aspetto di avere altri 2/3 volumi letti).
Bene, direi di cominciare, che potrebbe essere una cosa lunga!
DON'T LIKE THIS
Don't like this
di Kaori Tsurutani
Editore: Bao Publishing - collana Aiken
Pagine: 128
Prezzo: 7,90€ (ebook 2,99€)
Volumi disponibili: 1
Stato: conclusa
Trama:
Megumi è una game designer per i social network. Un giorno si appassiona alla pesca, ma per praticare questo nuovo hobby dovrà uscire non solo dalla propria comfort zone, ma anche, suo malgrado, di casa. Potrà questo nuovo aspetto della sua vita rivelarsi un'occasione per conoscersi meglio?──────────
Don't like this è, di base, uno slice of life che segue la nostra Megumi - la protagonista - in questa sua nuova passione per la pesca.
Ora, io di pesca non capisco nulla e, lo confesso, non credo sia uno sport che potrebbe appassionarmi ma, nonostante questo, la storia di Megumi mi ha colpito.
Principalmente perché, attraverso la scoperta di questo nuovo hobby, Megumi impara anche qualcosa di sé, del mondo che la circonda e di ciò che le piace e non le piace.
Ho apprezzato come la protagonista si rapporta con gli altri, all'inizio un po' impacciata, poco pratica a relazionarsi con qualcuno che non siano i personaggi che crea per i videogiochi.
Poi, sempre più serena a parlare anche con chi non conosce, ritrovandosi a dover ringraziare la pesca per questo.
La pesca, infatti, la porterà ad uscire non solo di casa (cosa che non fa molto spesso) ma anche dalla sua comfort zone!
Lo stile di Kaori Tsurutani è molto carino e mi è piaciuto subito: il tratto è lineare e semplice, senza troppi fronzoli, a volte quasi approssimativo ma, allo stesso tempo, non mancano le tavole ricche di particolari, le ambientazioni dettagliate e i volti espressivi.
Ultima cosa: ci tengo a parlare di due particolari che mi sono davvero piaciuti.
Per prima cosa, il titolo dei capitoli (o mini racconti, se preferite) che è sempre qualcosa che a Megumi non piace, ma che poi finisce per piacerle.
Seconda cosa, l'appuntino di fine capitolo in stile noticina sul diario con annesso disegnetto accanto - troppo carino!
Insomma, lettura diversa dal solito ma niente male davvero!
Il mio voto è:
WIZDOMS
di Nagabe
Editore: Jpop
Pagine: 232
Prezzo: 11,90€
Volumi disponibili: 1
Stato: conclusa
Trama:
Nel profondo della foresta si trova una misteriosa scuola di magia, frequentata da uomini bestia di ogni tipo. Queste creature fantastiche vivono amori intensi e avventure romantiche, delicate e ironiche sospese tra il sogno e la realtà.──────────
Come vi dicevo un po' di tempo fa, credo in occasione della recensione di Beastars, questo 2020, con buone probabilità è l'anno degli animali antropomorfi, almeno per me, visto che ho fatto una serie di letture a tema.
Altra cosa che, sicuramente, vi ho ripetuto un'infinità di volte è che adoro le raccolte di racconti - manga o libri che siano.
Quando ho letto la trama di Wizdoms ho subito pensato potesse fare al caso mio!
Poi ho visto i disegni e me ne sono perdutamente innamorata.
Wizdoms, infatti, si presenta come una raccolta di otto racconti, aventi come filo conduttore, oltre all'ambientazione (la scuola omonima), lo sviluppo di un determinato rapporto tra una coppia di personaggi.
Ogni racconto, infatti, ha due protagonisti, spesso appartenenti a specie diverse che, per un motivo o per l'altro, si trovano a dover collaborare o comunque a dover interagire tra loro.
Alla fine di ogni racconto, abbiamo poi una pagina che ci fornisce qualche informazione sulle specie animali prese in considerazione.
Anche se, parlare solo di animali, non è totalmente corretto, dato che vengono presentate anche creature magiche come draghi, grifoni e unicorni (non per niente siamo all'interno di una scuola di magia).
Per quanto riguarda i personaggi, c'è in oltre da dire che, nonostante si parli di animali antropomorfi, non è affatto difficile simpatizzare per i protagonisti o riuscire a comprendere i rispettivi sentimenti, emozionandoci a nostra volta.
La caratterizzazione, infatti, è davvero buona: non solo ci si trova a pensare che l'unico tratto animale sia, per l'appunto, l'aspetto esteriore ma, allo stesso tempo, si possono riscontrare molte caratteristiche tipiche della specie descritta. Personalmente ho molto apprezzato questa dualità, se così vogliamo chiamarla, perché mi ha permesso di comprendere al meglio le varie figure.
Per concludere, lo stile di Nagabe è davvero particolare e mi ha subito colpito!
Avevo visto qualche tavola di Girl from the other side, ma non mi ci ero soffermata più di tanto.
Il suo, comunque, è un tratto lineare e senza fronzoli ma, allo stesso tempo, ricco di dettagli e piccoli particolari, soprattutto nelle ambientazioni!
I volti, nonostante si parli di tratti animali, sono sempre molto espressivi e in grado di trasmettere al meglio quello che provano i personaggi!
Mi è piaciuto molto l'uso del nero, che è sempre molto pesante e intenso, e quello del chiaro/scuro.
Dolce, delicato, in grado di dare diversi spunti di riflessione, ve lo consiglio caldamente!
5/5
⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑
BLUE PERIOD vol. 1
Blue perioddi Tsubasa Yamaguchi
Editore: Jpop
Pagine: 192
Prezzo: 6,50€ (ebook 3,99€)
Volumi: 2 (in Italia - 8 in Giappone)
Stato: in corso
Trama:
Yataro Yaguchi, liceale tanto intelligente quanto disinteressato in ciò che lo circonda, non ha ancora idea di cosa fare dopo il liceo, nonostante i suoi ottimi voti gli permetterebbero di essere facilmente ammesso in molte facoltà universitarie... finché non sperimenta la pittura e decide di intraprendere la strada più difficile di tutte, puntare all'ammissione in una prestigiosa accademia d'arte. Scoprirà che l'impegno e la volontà di applicarsi non bastano per realizzare un'opera che conquisti, ma che bisogna essere disposti ad aprirsi e comunicare con la tela e lo spettatore. E anche a soffrire, incassare colpi e rialzarsi. Per lui si spalanca un mondo pieno di emozioni e sfide di cui non sospettava l'esistenza.──────────
Nella mini recensione di instagram, vi dicevo che potrei stare qui ore ed ore a parlare di questo manga ma che, allo stesso tempo, dovrei aprire il lungo capitolo riguardante la mia disastrosa vita scolastica. Potrebbe essere una cosa molto lunga, quindi mi riservo di scriverci un articolo quando avrò un momento (un momento lungo, in effetti) e mi sentirò ispirata.
Per farla breve, comunque, vi posso dire che leggere questo manga è stato un po' come tornare indietro nel tempo.
Quando Yataro capisce, per la prima volta che l'arte potrebbe essere la sua strada, nonostante fino a quel momento l'avesse considerata alla stregua di un passatempo qualunque; quando apprende le prime nozioni di prospettiva e teoria del colore e si stupisce di come, improvvisamente, tutto gli appaia diverso, mi è sembrato di rivedere la me 17enne alle prese con il primo anno di istituto d'arte dopo 3 anni di liceo scientifico.E, proprio per questo, la trama di Blue Period, mi ha subito catturato, nonostante, diciamocelo, impieghi qualche pagina ad entrare nel vivo e, sotto certi aspetti, possa risultare anche un po' pesantuccia.
Ho apprezzato le spiegazioni, semplici ma chiare e dettagliate, che anche un "non addetto ai lavori" può capire facilmente e che, per chi queste cose le sa (perché le ha studiate a scuola o per conto suo) potrebbero risultare leggermente ripetitive, ma non per questo noiose.
Altra cosa "tecnica" che ho apprezzato, sono i rimandi all'arte, non solo quella più antica, ma anche a quella moderna, contemporanea e, quindi, più tipica del Giappone.
Per non parlare di tutte le informazioni sul sistema universitario - vi ho già detto che il sistema scolastico giapponese mi affascina, no?! - che io ho evidenziato come se non ci fosse un domani! Ma non preoccupatevi, non ho rovinato il volume, perché Blue Period l'ho letto in digitale.
Ebbene sì! Blue Period è uno dei primi manga che mi ha dato la possibilità di sperimentare la lettura digitale (sicuramente ne ho letti altri, per non parlare delle graphic novel, e altrettanto sicuramente ne leggerò altri - perché ne ho già una bella scorta - ma consideriamo questo il primo ufficiale) e, lo devo proprio dire, mi sono trovata piuttosto bene.
La caratterizzazione dei personaggi è davvero buona: ognuno di loro ha un carattere interessante e ben delineato, nonostante si tratti solo del primo volume. Mi è piaciuto come si sia cercato di dare spazio non solo al protagonista, la cui psicologia è molto curata, ma anche alle figure secondarie, spiegando diversi aspetti delle rispettive vite e mettendo in evidenza le varie aspirazioni, anche se solo in relazione a quelle del personaggio principale.
Ed ora passiamo all'aspetto grafico.
Lo stile è davvero buono, sia per il manga in sé che per la resa delle opere d'arte! Non ci sono colori, è vero, ma grazie alle reazioni e ai sentimenti del protagonista, è come se ci fossero e sono quasi visibili attraverso il bianco/nero.
Insomma, bellissimo e molto curato!
Ed ora passiamo all'aspetto grafico.
Lo stile è davvero buono, sia per il manga in sé che per la resa delle opere d'arte! Non ci sono colori, è vero, ma grazie alle reazioni e ai sentimenti del protagonista, è come se ci fossero e sono quasi visibili attraverso il bianco/nero.
Insomma, bellissimo e molto curato!
Mi sento davvero di consigliarvi questa serie che, anche se momentaneamente solo in digitale, continuerò di certo, perché è in grado di dare diversi spunti di riflessione, fornisce spiegazioni artistiche discrete e, per chi come me ha studiato questi argomenti, sarà di certo un bel modo per farsi una passeggiata sul viale dei ricordi.
Non ve ne pentirete, credetemi!
Il mio voto è:
4/5
⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑⭑
STRANGE
Strangedi Yuruco Tsuyuki
Editore: Bao Publishing
Pagine: 224
Prezzo: 8,90€ (ebook 3,99€)
Volumi: 1
Stato: concluso
Trama:
"Strange"è nato come progetto autoprodotto. L'autrice lo presentò a un Comitia, la grande fiera giapponese dei doujinshi (i fumetti autoprodotti) originali. Sono storie brevi di coppie di uomini, che si incontrano, si aiutano, si capiscono, si sostengono. Sembra un catalogo di forme sottili di amore, quello che si trova in questo prezioso volumetto autoconclusivo, e le sfumature di sentimento sono di una delicatezza quasi commovente. Il finale del libro tira le somme di tutte le storie, dando una piacevole sensazione di compiutezza, e di speranza per il mondo, e l'umanità.──────────
Sono certa che, una buona parte di voi, a vedere la copertina di questo manga, si starà chiedendo se, nell'ultimo periodo, io non stia per caso esagerando con i BoysLove.
Tralasciando il fatto che, chi mi conosce bene sa che quando vado in fissa per qualcosa, non c'è molto verso di farmi desistere, vorrei tranquillizzarvi tutti e dirvi che, potrà sembrare assurdo, ma leggo anche altre cose e, vi stupirà saperlo, sono meno invasata di quello che sembro.
Detto ciò, mi duole deludervi dicendovi che, di queste "altre cose", fa parte anche Strange, ma questa è la realtà.
Strange, infatti non è, neanche lontanamente un BoysLove, perché è incentrato principalmente sui rapporti di amicizia.
Certo, le coppie prese in esame sono solo maschili, ma questo non vuol dire che sia strettamente necessario vederci del romantico - almeno per me è stato così.
E questo è stato proprio l'aspetto che più mi ha colpito di questo manga: la non necessita di inserire la storia d'amore a tutti i costi, l'aver lasciato al lettore la possibilità di interpretare a suo piacimento il tipo di legame che intercorre tra i vari personaggi e di immaginarne un possibile seguito.
Le storie sono tutte molto dolci e delicate, non ci sono scene forti o esplicite. A farla da padrone sono i sentimenti, le emozioni e la psicologia dei personaggi che, personalmente, ho trovato davvero ben caratterizzati.
Lo stile mi ha davvero colpito!
Il tratto di Yuruco Tsuyuki è molto lineare, a tratti anche un po' spigoloso, ma con molta attenzione al dettaglio e un uso particolare dei retini per la resa delle ombre e del chiaro/scuro.
La mia storia preferita, così per la cronaca, è stata "Friends", per tutta una serie di motivi che non sto qui a dirvi se no non finiamo più, ma in generale sono tutte molto belle.
Le storie sono tutte molto dolci e delicate, non ci sono scene forti o esplicite. A farla da padrone sono i sentimenti, le emozioni e la psicologia dei personaggi che, personalmente, ho trovato davvero ben caratterizzati.
Lo stile mi ha davvero colpito!
Il tratto di Yuruco Tsuyuki è molto lineare, a tratti anche un po' spigoloso, ma con molta attenzione al dettaglio e un uso particolare dei retini per la resa delle ombre e del chiaro/scuro.
La mia storia preferita, così per la cronaca, è stata "Friends", per tutta una serie di motivi che non sto qui a dirvi se no non finiamo più, ma in generale sono tutte molto belle.
Il mio voto è:
4,5/5
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LINKS
Links
di Natsuki Kizu
Editore: Flashbook
Pagine: 222
Prezzo: 6,90€
Volumi: 1
Stato: concluso
Trama:
Una drammatica collezione di storie che collega quattro uomini e i loro immaturi amanti. Le loro relazioni vivranno momenti di alti e bassi, per poi chiudere il cerchio nel periodo pre-natalizio.──────────
Dopo aver amato alla follia Given, in attesa che arrivi il volume 6 e dopo essermi fatta prendere dal momento "voglio tutto ciò che questa donna ha prodotto", quando l'uscita di Links è stata annunciata anche qui in Italia, l'ho subito messo in lista acquisti.
Anche Links, come una buona parte dei manga in questo articolo, si presenta come una raccolta di racconti, tutti collegati tra loro in maniera molto stretta, non per nulla il titolo si può tradurre proprio con "legami/collegamenti".
Li si potrebbe quasi considerare come dei capitoli di un'unica grande storia, capitoli che, di volta in volta, analizzano il rapporto di una coppia in particolare.
I rapporti che vengono presi in esame nelle varie storie, sono i più svariati ma, in questo caso, sono sempre relazioni amorose: c'è quella che sta per nascere, quella che sembra solo basata su qualcosa di fisico ma non è così, quella che nasce per caso e quella ormai collaudata.
Ma, ridurre tutto alla componente romance, sarebbe un vero peccato, perché Links è molto di più e i sentimenti che ci vengono narrati sono davvero tanti, tutti resi con maestria e con grande intensità.
La caratterizzazione dei personaggi è davvero buona: ognuno di loro è facilmente identificabile e ha un carattere ben delineato e deciso. Non per questo, però, non subiscono un mutamento, anzi, tutti i protagonisti di questo volumetto, nel corso delle pagine, intraprendono un percorso di crescita e maturazione che non può non coinvolgere ed emozionare il lettore.
Lo stile di Natsuki Kizu è inconfondibile: dal tratto lineare, ricco di dettagli, dolce, delicato, con volti molto espressivi e in grado di esprimere i sentimenti anche senza le parole.
Non posso dirvi qual è la mia storia preferita, perché sono tutte bellissime ed emozionanti e chiedermi di scegliere sarebbe un delitto...non potrei mai!
Se avete amato Given e siete in astinenza, come me, non potete assolutamente perdervi questo volume.
Il mio voto è:
5/5
Oltre a questi cinque volumi, come vi dicevo nell'intro, ho letto:
* LOVE WHISPERS EVEN IN THE RUSTED NIGHT e THE PROPER WAY TO WRITE LOVE di Ogeretsu Tanaka, di cui vi ho parlato in un articolo dedicato (trovate il link in alto).
* LE NOSTRE SITUAZIONI SEGRETE vol. 4 di Mihoko Kojima, di cui vi parlerò a breve, visto che la serie sta giungendo al termine.
* SUMMER TIME RENDERING vol. 8 di Yasuki Tanaka, di cui vi parlerò sicuramente entro la fine dell'anno (sto solo aspettando di avere un numero discreto di volumi per fare un recap).
In ogni caso trovate tute le mini recensioni sul mio profilo instagram.
E siamo arrivati alla fine, di questo articolo che, purtroppo per voi, si è rivelato abbastanza lungo - forse un po' più del previsto, scusate...
Come vi dicevo, mancano alcuni volumi all'appello, ma ve ne parlerò più avanti in una serie di articoli dedicati.
Detto ciò, mi fermo qui e fuggo a scrivere qualche recensione!
Conoscete i manga di questo articolo?
Li avete letti o vorreste farlo?
Quale vi è piaciuto di più (se li avete letti)?
Quale vi ispira di più (se non li avete letti)?
Fatemi sapere!
A presto!
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