martedì 24 gennaio 2017

Sono andata al cinema! #1 | Your name |


 Non ho mai fatto la recensione di un film ma, di questo in particolare, vi devo parlare ad ogni costo!
Portate pazienza se non sarà una recensione seria, ma è la prima volta che ci provo...

Trama:
Mitsuha è una studentessa che vive in una piccola città rurale e desidera trasferirsi a Tokyo.
Taki è uno studente di liceo e vive proprio a Tokyo, ha un lavoro part-time in un ristorante italiano, ma vorrebbe lavorare nel campo dell'arte o dell'architettura.
Una notte, Mitsuha sogna di essere un giovane uomo, si trova in una stanza che non conosce, ha nuovi amici e lo skyline di Tokyo si apre dinnanzi al suo sguardo.
Nello stesso momento Taki sogna di essere una ragazzina che vive in una piccola città di montagna che non ha mai visitato.
Ma quale sarà il segreto che si cela dietro questi strani sogni incrociati?












Your name (君の名は。Kimi no na wa., lett. "Il tuo nome."è un film di animazione giapponese del 2016, scritto e diretto da Makoto Shinkai ( lo stesso di 5cm al secondo che, chi ama il genere di certo conoscerà).
Dura poco meno di 2 ore e, proprio in questi giorni ( 23, 24 e 25 gennaio), lo trovate al cinema tra le programmazioni speciali grazie ad una collaborazione tra Dynit e Nexo Digital.

Come vedete, la trama che vi ho riportato è piuttosto scarna. Si tratta infatti di quella che ho letto io sul sito del cinema dove vado di solito.
Non vi dirò cercate una trama più ampia su Wikipedia, perché vi rovinereste tutto il film. Il mio consiglio è di andare al cinema sapendone poco o nulla.


Solo così potrete cogliere ogni sfumatura e stupirvi sinceramente della bellezza di questo film di animazione che sa toccare le corde più profonde dell'anima.



Non prendetela come una frase buttata lì per fare scena, si tratta della realtà.

Your name racconta una storia semi fantastica, che però sa anche rispecchiare al meglio la realtà di tutti i giorni. Il confronto tra Tokyo, grande città metropolitana, e Itomori, paesino rurale e montano, è davvero molto interessante ed evidente. 
La cura che c'è nel ricreare i luoghi, sia della grande città che del paesino, è senza dubbio da ammirare e la bellezza delle ambientazioni non può non catturare lo sguardo dello spettatore.

Parte più importante, però, la fanno i personaggi, o meglio i legami che intercorrono tra essi.
Per quanto mi riguarda, ho trovato la sfera emotiva dei personaggi davvero ben studiata: ampia, variegata, ma soprattutto reale e tangibile.
Ogni emozione si prova fino in fondo e si viene catapultati, inevitabilmente, in un vortice di sentimenti che coinvolge dal primo all'ultimo minuto di visione.

Mi è piaciuto che non sia un unico susseguirsi di tristezza e malinconia, ma che ci siano anche tanti momenti di gioia, felicità e allegria. I siparietti divertenti non mancano, come non mancano le scene in cui si sfiora la commozione.

Questo film è un continuo susseguirsi di emozioni contrastanti, fino al colpo di scena finale che, ne sono sicura lascerà tutti senza fiato ma che, poco dopo vi farà tirare un sospiro di sollievo.




Personalmente mi sono emozionata tantissimo!
Ho riso, ho sfiorato la commozione, mi sono sentita in ansia ma ho provato anche un grande sollievo.
Avete presente quando tutto poi si risolve per il meglio? Vi sentite svuotati da tutta la malinconia e non potete fare a meno di sorridere, sospirare e sentirvi infinitamente sollevati.

Ecco, l'effetto di questo film è proprio questo.
E non vi voglio sembrare eccessivamente sdolcinata, perché mi rendo conto che questa recensione sta prendendo una piega davvero troppo "da insulina", ma credetemi, parlarne così è inevitabile.

Da appassionata di disegno (e da una che, ogni tanto, ci prova), vorrei spendere qualche parola anche sulla componente tecnica e non solo su quella sentimentale.
Una cosa che mi ha colpito molto è, senza dubbio, la resa del colore.
Ci sono dei colori fenomenali!
Le sfumature, la luminosità, la cura per il contrasto e il chiaroscuro sono qualcosa che salta all'occhio anche a chi di tecniche pittoriche (anche digitali) non ne capisce nulla.
Lo stile, nella resa dei personaggi, è ottimo e davvero ben curato. I volti sono espressivi, nonostante abbiano il tipico stile da anime shojo/scolastico.
Per non parlare dei paesaggi, talmente accurati da sembrare veri.
Credo sia praticamente impossibile non notare la cura e la passione messe in quest'opera.

L'ultima cosa che mi sento di dirvi riguarda le musiche.
Come un classico episodio di un anime, abbiamo una sigla d'inizio e una di fine: entrambe davvero molto belle!
Nonostante siano, come è ovvio, in giapponese, nei titoli di coda si ha modo di leggere anche la traduzione italiana e quindi, di comprenderne al meglio il significato.
Sono molto carini anche i vari sottofondi musicarli che intercorrono durante la visione, sempre perfettamente coordinati al momento e alla sensazione che la scena vuole suscitare.



E niente, io credo proprio di aver detto abbastanza.
Concludo questa specie di recensione, consigliandovi di approfittare di questa occasione e di vedere questo film. Non ne rimarrete delusi!

Non darò un voto, perché credo che quantificare quanto mi è piaciuto sia impossibile.
Vi dico solo che comprerò il libro a breve e anche il dvd, sperando che sia presto disponibile in Italia ;)







Ed ora, sono curiosa di sapere le vostre impressioni!
L'avete visto? Vi è piaciuto? Lo vedrete?

A presto!

Silvia.












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