martedì 21 maggio 2019

Il museo delle esperienze meravigliose di Paolo Fumagalli | recensione |

Buongiorno mie piccole volpi!
Oggi doppio articolo.
E, per prima cosa, parliamo di libri!


Con questo articolo si conclude il recupero delle "vecchie" recensioni!
Adesso devo solo recuperare un paio di letture e qualche articolo di altro genere e poi credo potrò ritenermi soddisfatta.
Quasi non ci credo che ce l'ho fatta.
Il museo delle esperienze meravigliose
di Paolo Fumagalli

Editore: La Ruota
Pagine: 250
Prezzo: 12,00€ (ebook 6,00€)
Pubblicazione: 15 dicembre 2018
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
In città è arrivato il museo delle esperienze meravigliose! Offre un grande spettacolo che permette di assistere a veri prodigi e di vedere oggetti incantati provenienti da ogni parte del mondo, tutti accompagnati da storie straordinarie. Il proprietario, Vincent, è consapevole del turbamento che può essere provocato dalla sua presenza e spesso deve fronteggiare l'ostilità degli increduli, ma questa volta dovrà vedersela con avversari pericolosi e ostinati. Grazie all'aiuto di Laura, una ragazzina che si sente attratta dal museo e che nasconde un grande segreto, riuscirà a difendere il potere della fantasia contro gli attacchi di chi odia la magia e l'immaginazione?


Prima di tutto, devo assolutamente scusarmi con l'autore, Paolo Fumagalli, per l'immenso ritardo con cui recensisco il suo libro e, ovviamente, lo ringrazio per la pazienza che ha avuto e per avermi inviato un altro dei suoi romanzi.
*se vi interessa, ho parlato di un'altra sua opera qui*


Quando l'autore mi ha contattato per propormi la lettura di questo suo nuovo romanzo, mi ha fatto molto piacere, perché avevo apprezzato Bucaneve nel regno sotterraneo, ed ero davvero curiosa di poter leggere altro di suo.
Il museo delle esperienze meravigliose mi ha colpito subito, soprattutto per la trama, che ho trovato davvero particolare e mi ha catturato fin dalle prime pagine.
Mi sono sentita subito coinvolta dalla vicenda di base e molto incuriosita dalle varie sottotrame e racconti che si incontrano durante la lettura.

Sulle trama in sé, come capita spesso, preferisco non soffermarmi troppo perché rischierei di svelarvi dei dettagli importanti e finirei per rovinarvi la lettura, impedendovi di scoprire, d volta in volta, quello che succede nel Museo delle esperienze meravigliose e nel paese che lo ospita.

Inizialmente sembra che il protagonista principale sia Vincent, direttore del Museo, ma con il proseguire della lettura ci si rende conto che, oltre a lui, i personaggi importanti sono molti altri. Tra questi abbiamo la piccola Laura, che vive nel paese che ospita il Museo, il sindaco, il proprietario del terreno su cui si stabilisce il Museo e tutte le figure che "popolano" questo strano luogo.
Ho apprezzato la caratterizzazione generale e mi è piaciuto come l'autore sia stato in grado di rendere al meglio le particolari caratteristiche degli "abitanti" del Museo.

Per quanto riguarda lo stile, confermo quello che ho detto in occasione della recensione di Bucaneve nel regno sotterraneo. 
Quella di Paolo Fumagalli è una scrittura che potrebbe definirsi tipica delle favole o dei libri indirizzati ai più piccoli: semplice, senza termini troppo complicati ma, allo stesso tempo curata e in grado di coinvolgere il lettore (di tutte le età, perché no...), fornendogli anche degli spunti di riflessione.
Mi è piaciuta l'idea di usare l'espediente della "storia nella storia", per descrivere alcuni degli abitanti del Museo e per raccontare qualcosa di più di loro e delle rispettive capacità.
A proposito di descrizioni, qui arriva la "nota dolente" (e lo metto tra virgolette perché non è proprio corretto definire così quello che sto per dire): ho trovato che, in certi punti, le descrizioni spezzassero il ritmo narrativo e rendessero il tutto un po' troppo lento e, a tratti, difficile da seguire. Con questo non voglio dire che le descrizioni siano fatte male, anzi, è l'esatto contrario: credo che a volte siano fin troppo precise e cariche di dettagli.

* questo, ovviamente, non è riferito a tutte le descrizioni presenti nel libro, ma solo ad alcune sequenze. Ci tengo a precisarlo *

Il rallentamento del ritmo narrativo, purtroppo, ha leggermente condizionato il mio parere, perché mi sono trovata spesso nelle condizioni di perdere il filo e questo mi è dispiaciuto molto, perché la vicenda mi è parsa subito piuttosto coinvolgente.

Per concludere, comunque, Il museo delle esperienze meravigliose è un romanzo che mi sento di consigliarvi perché è una storia molto carina e ben scritta, in grado anche di trattare argomenti importanti in modo che siano comprensibili sia ai più piccoli che agli adulti.

Il mio voto é:
3/5


Alla prossima recensione!

Silvia

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