Buongiorno mie piccole volpi!
Non ci crederete, ma sono in pari con le letture.
Quindi, oggi vi parlo di libri!
Dopo un fruttuoso week end di lettura (se mi seguite su instagram di certo lo sapete), sono riuscita a finire ben due libri e due manga!
Dei manga vi parlerò tra un po', nel solito articolo di recap, mentre dei libri vi parlo sia oggi che domani.
Insomma, sono stata brava, dai!
*se lo dice da sola*
Bentornati a Villa Paradiso
di Roberto Vallerignani
Editore: Dalietta Edizioni
Pagine: 284
Prezzo: 15,00€
Pubblicazione: 10 dicembre 2019
Link Acquisto: cartaceo
Trama:
Un ferragosto piovoso, in una città di provincia. Due cadaveri rinvenuti all'interno di Villa Paradiso. L'ispettore Antonelli torna a investigare sui mali e sui vizi di una società dalle mille maschere.Un romanzo che penetra implacabile nelle paure e nelle debolezze di ognuno di noi, che fa scoprire quanto sia esiguo il limite della follia.Una storia affascinante, emozionante, ricca di suspense, dove tutti gli indagati sono intimamente colpevoli.
Prima di tutto, devo assolutamente ringraziare Il Taccuino (l'ufficio stampa con cui ogni tanto ho il piacere di collaborare), per avermi inviato questo libro e mi scuso per averci messo un'eternità a leggerlo.
*lo dico speso, vero?! Abbiate pazienza...*
Vi ho parlato diverse volte della mia piccola passione per i gialli/polizieschi/investigativi, una passione che mi porto dietro fin dalle medie, quando ho letto per la prima volta un libro di Sherlock Holmes.
Purtroppo ho sempre letto poco di questo genere ma, fortunatamente, posso dire "pochi ma buoni" e, Bentornati a Villa Paradiso fa parte di questi "pochi".
La trama mi ha subito incuriosito e l'intera vicenda mi ha catturato fin dalle prime pagine.
Trattandosi di un giallo ed essendoci, alla base di questa storia, un'indagine anche abbastanza complessa ed intricata, non posso entrare troppo nel dettaglio, altrimenti rischierei di svelare particolari importanti e rovinarvi la lettura.
Una cosa che mi è piaciuta, e che vi posso dire senza nessun rischio, è l'attenzione alla veridicità dei fatti. Mi spiego meglio: quella che viene raccontata è una vicenda davvero molto realistica che, a mio parere, potrebbe rifarsi a qualcosa di realmente accaduto. Così come sono parecchio realistici gli spezzoni di vita quotidiana dei vari personaggi che, nel corso della lettura, si intrecciano alle indagini.
Si può dire che il protagonista principale di Bentornati a Villa Paradiso, sia l'ispettore Antonelli, che a me, per la sua ingenuità che poi si trasforma in ingegno e grande prontezza, ha un po' ricordato il tenente Colombo (ve l'ho detto che il giallo investigativo mi ha sempre appassionato) e, proprio per questo, mi è piaciuto davvero tanto. Ma oltre a questo, mi hanno colpito anche i momenti di vita privata, come ad esempio le riflessioni sul rapporto coi figli, le peripezie per andare in pensione, i piccoli battibecchi con la moglie, le chiacchiere con gli agenti della squadra che poi diventano, in certo senso, degli amici e tanto altro.
Insomma, Anotnelli mi è sembrato subito un buon personaggio, ben costruito e molto realistico, così come lo sono anche tutte le altre figure, più o meno secondarie, ma sempre di grande importanza, che si incontrano nel corso della lettura.
Da un punto di vista generale, quindi, si può dire che la caratterizzazione sia davvero ben fatta e sempre curata nei dettagli, al fine di risultare, anche in questo caso, il più realistica possibile.
Lo stile di Roberto Vallerignani è molto curato, si vede che nulla è lasciato al caso e che, come ogni buon giallo che si rispetti, ci sono dei piccoli indizi sparsi qui e là, in modo che il lettore possa, volendo, arrivare alla soluzione prima delle autorità.
La sua è una scrittura scorrevole, coinvolgente, in grado di catturare il lettore fin dalle prime pagine, trasportandolo accanto ai personaggi e immergendolo completamente nella vicenda e nelle indagini.
Altro dettaglio che mi ha colpito, che potremmo definire stilistico ma che è anche, in un certo senso, parte integrante della vicenda, riguarda la struttura del romanzo: prima di ogni capitolo, possiamo trovare un brano, più o meno breve, scritto in prima persona e reso come flusso di pensieri, appartenente ad uno dei personaggi.
Se leggerete il libro, vi invito a prestare particolare attenzione a queste pagine, perché sono molto importanti, ma non posso dirvi di più...
Per concludere, se cercate un giallo italiano ben scritto, coinvolgente e realistico, Bentornati a Villa Paradiso è il libro che fa per voi!
Il mio voto non è pieno, lo so, ma solo perché questo è il secondo romanzo che ha per protagonista l'ispettore Antonelli e, non avendo letto il primo, ho avuto un po' di difficoltà a cogliere i riferimenti e quindi a collegare alcuni dettagli.
In ogni caso, è un libro che vi consiglio e, personalmente, spero di recuperare il primo volume perché mi incuriosisce parecchio!
Purtroppo ho sempre letto poco di questo genere ma, fortunatamente, posso dire "pochi ma buoni" e, Bentornati a Villa Paradiso fa parte di questi "pochi".
La trama mi ha subito incuriosito e l'intera vicenda mi ha catturato fin dalle prime pagine.
Trattandosi di un giallo ed essendoci, alla base di questa storia, un'indagine anche abbastanza complessa ed intricata, non posso entrare troppo nel dettaglio, altrimenti rischierei di svelare particolari importanti e rovinarvi la lettura.
Una cosa che mi è piaciuta, e che vi posso dire senza nessun rischio, è l'attenzione alla veridicità dei fatti. Mi spiego meglio: quella che viene raccontata è una vicenda davvero molto realistica che, a mio parere, potrebbe rifarsi a qualcosa di realmente accaduto. Così come sono parecchio realistici gli spezzoni di vita quotidiana dei vari personaggi che, nel corso della lettura, si intrecciano alle indagini.
Si può dire che il protagonista principale di Bentornati a Villa Paradiso, sia l'ispettore Antonelli, che a me, per la sua ingenuità che poi si trasforma in ingegno e grande prontezza, ha un po' ricordato il tenente Colombo (ve l'ho detto che il giallo investigativo mi ha sempre appassionato) e, proprio per questo, mi è piaciuto davvero tanto. Ma oltre a questo, mi hanno colpito anche i momenti di vita privata, come ad esempio le riflessioni sul rapporto coi figli, le peripezie per andare in pensione, i piccoli battibecchi con la moglie, le chiacchiere con gli agenti della squadra che poi diventano, in certo senso, degli amici e tanto altro.
Insomma, Anotnelli mi è sembrato subito un buon personaggio, ben costruito e molto realistico, così come lo sono anche tutte le altre figure, più o meno secondarie, ma sempre di grande importanza, che si incontrano nel corso della lettura.
Da un punto di vista generale, quindi, si può dire che la caratterizzazione sia davvero ben fatta e sempre curata nei dettagli, al fine di risultare, anche in questo caso, il più realistica possibile.
Lo stile di Roberto Vallerignani è molto curato, si vede che nulla è lasciato al caso e che, come ogni buon giallo che si rispetti, ci sono dei piccoli indizi sparsi qui e là, in modo che il lettore possa, volendo, arrivare alla soluzione prima delle autorità.
La sua è una scrittura scorrevole, coinvolgente, in grado di catturare il lettore fin dalle prime pagine, trasportandolo accanto ai personaggi e immergendolo completamente nella vicenda e nelle indagini.
Altro dettaglio che mi ha colpito, che potremmo definire stilistico ma che è anche, in un certo senso, parte integrante della vicenda, riguarda la struttura del romanzo: prima di ogni capitolo, possiamo trovare un brano, più o meno breve, scritto in prima persona e reso come flusso di pensieri, appartenente ad uno dei personaggi.
Se leggerete il libro, vi invito a prestare particolare attenzione a queste pagine, perché sono molto importanti, ma non posso dirvi di più...
Per concludere, se cercate un giallo italiano ben scritto, coinvolgente e realistico, Bentornati a Villa Paradiso è il libro che fa per voi!
Il mio voto non è pieno, lo so, ma solo perché questo è il secondo romanzo che ha per protagonista l'ispettore Antonelli e, non avendo letto il primo, ho avuto un po' di difficoltà a cogliere i riferimenti e quindi a collegare alcuni dettagli.
In ogni caso, è un libro che vi consiglio e, personalmente, spero di recuperare il primo volume perché mi incuriosisce parecchio!
4,5/5
Alla prossima recensione!
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