venerdì 8 maggio 2020

STREAMING - DRAMA - Freeter, ie o kau | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Rieccomi con un nuovo articolo.
Oggi vi parlo di drama!
Vi siete stupiti di non leggere la recensione del "drama arashico" il mese scorso, vero?
Eh lo so, lo so, ormai potrei farla diventare una rubrica mensile fissa. 
*mmmm, ci fa un pensierino*
E quindi, siccome non voglio deludervi (eh?!) eccomi qui con la recensione del "drama arshico" di aprile.
Quello di cui vi parlo oggi, grazie (come sempre, in questi casi) alle sante donne del We Make Storm FanSub, l'ho visto con i sottotitoli in italiano. E direi per fortuna, perchè questo è un drama da seguire bene e da comprendere al meglio!
Ma non divaghiamo, che questa è solo la premessa, e diamo il via alla recensione!

FREETER, IE O KAU


Freeter, ie o kau

Titolo originale: フリーター、家を買う。(Freeter, comprerò una casa)
Genere: Human drama
Episodi: 10 + 1 special
Stagioni: 1
Stato: completo
Anno: 2010
Provenienza: Giappone
Altro: Tratto dall'omonimo romanzo di Hiroshi Arikawa; colonna sonora "Hatenai Sora" degli Arashi.

Trama:
Il "freeter" è una persona giovane disoccupata o impiegata esclusivamente in lavori saltuari e part-time. Ed è quello che Take Seiji è dovuto diventare nonostante frequenti fallimenti nella vita l'avessero portato ad essere un hikikomori. Il motivo che l'ha spinto a farlo è la depressione della madre: una donna gentile, ma dal carattere debole, maltrattata dalla gente del quartiere e abbandonata dal marito, rigido e scontroso. Sarà inizialmente per lei, e poi per l'intera famiglia, che deciderà di porsi un grande obiettivo: comprare una nuova casa. E lo farà con le sue capacità, quelle di un freeter.
Volevo vedere questo drama da un sacco di tempo!
Comincio spesso così, vero? Soprattutto quando si tratta di "drama arashici", lo so, ma il fatto è che, ormai l'avrete capito, vorrei recuperare tutti i lavori di tutti e cinque (impresa titanica, i know) quindi, credo me lo sentirete ripetere ancora.

Per quanto riguarda questo drama nello specifico, ammetto di averlo iniziato ben due volte: la prima con i sottotitoli in inglese, senza capirci un tubo o quasi; la seconda con i sottotitoli in italiano (grazie WMS, sappiate che vi voglio bene! in silenzio, ma vi voglio bene), uscendo talmente devastata dal primo episodio, da non riuscire a continuare.
Credo non fosse il momento giusto, per me, per cimentarmi in una visione come questa...
Complice la quarantena - che dovrei quindi ringraziare? mah! -  peròmi sono sentita particolarmente ispirata e mi sono buttata!

Quando ho letto per la prima volta la trama di Freeter (quella che leggete qui sopra, l'ho presa direttamente dal forum da cui ho scaricato gli episodi) mi ero fatta un'idea precisa sul drama, convincendomi che sarei andata a vedere qualcosa di abbastanza semplice, incentrato sui legami famigliari e sulla vita da freeter.
E lo so che la presenza di Nino, avrebbe dovuto darmi da pensare, ma non ero ancora "esperta" in materia (come si suol dire, ero giovane e stupida - anche se stiamo parlando di un anno fa) quindi non ho dato peso alla cosa.
Dopo aver terminato il primo episodio, mi sono resa conto che, sì, Freeter, è sicuramente un drama basato sui legami famigliare, che effettivamente racconta la vita di un freeter, ma che è anche molto di più! In questa serie, infatti, si toccano diversi temi importanti e anche di grande attualità, come ad esempio la depressione, la ricerca del lavoro, il desiderio di indipendenza, la difficoltà di relazionarsi con i genitori, i pregiudizi verso determinati lavori...
Insomma, personalmente, credo che Freeter offra un ottimo spaccato sulla società e sulla vita famigliare giapponese.
Non mi soffermerò troppo sul tema della depressione, non di certo perchè lo ritengo poco importante, ma piuttsoto perchè non credo di avere le competenze giuste per parlarne.
Mi limiterò a dirvi che ho apprezzato molto il modo in cui è stato trattato l'argomento, sia dal punto di vista del "paziente" sia da quello della famiglia. Rendendo al meglio i diversi approcci dei parenti, partendo da chi si impegna a capire, passando per chi sottovaluta il problema e arrivando a chi, forse, semplicemente, non vuole comprendere la situazione.
Altra cosa che ho trovato interessante, è l'aver preso in esame diversi tipi di famiglie e legami famigliari, concentrandosi nei rapporti di coppia e in quelli con i genitori mettendo in evidenza, in quest'ultimo caso, il gap generazionale.

Protagonista della vicenda è Take Seiji, venticinquenne che, dopo essersi licenziato dopo solo tre mesi, si trova costretto a fare il "freeter" per aiutare la madre che soffre di depressione.
Seiji passa da un lavoretto part-time all'altro, finchè non si imbatte in una ditta di costruzioni, dove capirà molte cose di sè stesso e, forse, riuscirà a trovare la sua strada.
Oltre a Seiji, però, abbiamo molti altri personaggi importanti, come ad esempio la sorella maggiore, alle prese con una suocera piuttosto invandente; la madre che, come vi ho già detto, soffre di depressione e viene bullizzata dalle vicine e Chiba Manami, collega di Seiji, orfana di padre e che ha un rapporto complicato con la madre.

Devo dire che, forse perchè mi trovo in una situazione vagamente simile (non per i problemi famigliari, ovviamente), ho subito adorato Seiji e mi sono sentita molto in sintonia con lui. L'ho trovato davvero ben sviluppato, caratterizzato al meglio e con una crescita più che percepibile.
Lo stesso vale per tutti gli altri protagonsiti, siano essi principali o secondari: ogni personaggio, infatti, è facilmente identificabile e reso in modo da risultare molto umano e realistico.
Mi è piaciuto che si sia data importanza più ai ropporti interpersonali (intesi come famiglia/amici/colleghi) che alla storia d'amore tra i protagonsiti, che infatti passa leggermente in secondo piano e fa, in un certo senso, da "base" per sviluppare altri temi.


Vi confesso che potrei stare qui minimo un paio d'ore ad analizzare tutti i personaggi nel dettaglio, ma ve lo risparmio, altrimenti vi racconto tutto il drama e non credo sia il caso.

Per quanto riguarda la recitazione, come vi ho detto, sono capitata su questo drama perchè c'era Nino (Ninomiya Kazunari, che interpreta Seijii) che già conoscevo da Gantz, Platina Data e Black Pean. Sapevo l'avrei apprezzato anche in questo caso e, infatti, così è stato.
Nino, in Freeter, è stato perfetto, riuscendo a rendere al meglio le difficoltà e la crescita interiore del suo personaggio, interpretandolo in maniera così naturale ed emozionante da far venire il magone pure a me che, per queste cose, sono un po' orso.
Ho apprezzato molto anche Karina Nose (Chiba Manami) che credo di aver già visto in qualche altro drama (devo solo ricordarmi quale) e Haruka Igawa (la madre di Seiji) che ha reso benissimo la problematica del suo personaggio.
Contrariamente al solito, non ho riscontrato forzature o esagerazioni eccessive e, quelle che c'erano, mi sono sembrate "adatte al contesto" - per così dire - e necessarie alla storia.

Insomma, se cercate un drama che vi emozioni, vi dia non pochi spunti di riflessione, tratti temi importanti, ma mai in maniera banale, e sia in grado di coinvolgervi con la sua storia di vita quotidiana, Freeter, ie o kau è perfetto per voi.
A me è piaciuto tanto e non posso fare altro che consigliarvelo (e pentirmi di non essere riuscita a finirlo la prima volta) e sperare che vi emozioni quanto ha emozionato me!

Il mio voto è:
4,5/5

A presto!

Silvia

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