Quarta lettura del mese, mie piccole volpi!
Luglio è un mese yeah per la lettura!
Che bello, si torna a Fairy Oak!
Altro libro per ragazzi che dovete leggere anche se siete grandicelli come me!
Fairy Oak - Il Potere della Luce
di Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Pagine: 386
Prezzo: 14,90€
Trama:
Con un po' di ritardo, finalmente sono riuscita a leggere anche il terzo volume della serie di Fairy Oak. Ora mi mancano solo i quattro racconti che, però, leggerò più avanti perché non sono sicura di voler mettere la parola fine a questa saga.
Il potere della Luce porta, per l'ultima volta, il lettore tra le vie di Fairy Oak.
Trasportandolo accanto agli abitanti del villaggio nel bel mezzo dell'ultima battaglia contro il Nemico e facendolo appassionare, ancora di più, alla vicenda delle due gemelle Periwinkle.
Vi anticipo subito che, trattandosi del volume conclusivo di una trilogia, non potrò dilungarmi troppo su certi aspetti per non svelarvi il finale. Questa recensione, quindi, potrebbe essere un po' più breve del solito e, quasi sicuramente, più comprensibile per chi ha letto la trilogia (e le due recensioni recedenti qui e qui).
Da un punto di vista generale, questo credo proprio di poterlo definire il volume che più mi è piaciuto dei tre!
Ho apprezzato moltissimo sia lo svolgersi della trama che l'evoluzione dei personaggi. L'unica cosa che mi sento di appuntare è il finale, a mio parere, un po' sbrigativo e troppo in sospeso. Mi rendo conto, quindi, che è necessario leggere i quattro racconti extra per poter arrivare ad una conclusione vera e proprio.
E vi dirò che non mi dispiace affatto, perché lasciare Fairy Oak non è poi così semplice come sembra.
Ma andiamo con ordine...
Come vi dicevo qui sopra, sulla trama non posso dirvi più di tanto per evitare di svelare dettagli importanti. Perché, in quest'ultimo volume i nodi vengono al pettine e tutti i misteri vengono risolti (tranne, forse, un paio...ma per quelli ci sono i racconti, me lo sento).
Mi è piaciuta molto la piega che ha preso la vicenda ne Il potere della Luce, perché tutto si fa più avventuroso e frenetico, guadagnandone anche in velocità di lettura e coinvolgimento.
Importanti sono lo spazio e l'importanza che si da ai ragazzi di Fairy Oak, rendendoli a tutti gli effetti essenziali per la narrazione.
* vi confesso che, alcuni di loro, nei due libri precedenti erano un po' passati in secondo piano e mi era dispiaciuto molto*
L'unico appunto che mi sento di fare (lo so, mi sto ripetendo), riguarda il finale che io ho trovato un po' troppo sbrigativo. L'ultima battaglia contro il Nemico, a mio parere si conclude troppo in fretta, o forse sarebbe meglio dire che le viene dedicato poco spazio (in termini di righe) rispetto a tutto quello che succede prima.
Rimangono alcuni punti in sospeso, ma non mi ci soffermo troppo perché, tra qualche mese leggerò i racconti e sono sicura che lì troverò le mie risposte.
Per quanto riguarda i personaggi, credo sia inutile ripetere quanto ne abbia apprezzato la caratterizzazione generale e quanto mi siano piaciute Vaniglia e Pervinca, perché già ve ne ho parlato a sufficienza nelle due recensioni precedenti.
Ho trovato importantissima e ben resa la maturazione dei protagonisti. Nel corso della lettura si percepisce proprio la crescita interiore dei ragazzi del villaggio.
Devo, assolutamente, dedicare uno spazio a Jim Burium, nuovo personaggio che si rivelerà fondamentale e molto importante. Come si fa a non volergli bene, dico io?!
Altra cosa che credo sia inutile ripetere è quanto mi piaccia lo stile di Elisabetta Gnone. La sua scrittura è in grado di catturare il lettore e portarlo tra le vie del villaggio, accanto a Vaniglia, Pervinca e i loro amici. Coinvolgendolo nell'eterna lotta tra buio e luce e tra bene e male.
Sicuramente mi sento di consigliare questo libro (e ovviamente l'intera saga) a tutti, senza limiti di età o di gusti letterari, perché vengono dati messaggi e insegnamenti molto importanti sia per un pubblico giovane che per uno un po' più grandicello.
Da un punto di vista generale, questo credo proprio di poterlo definire il volume che più mi è piaciuto dei tre!
Ho apprezzato moltissimo sia lo svolgersi della trama che l'evoluzione dei personaggi. L'unica cosa che mi sento di appuntare è il finale, a mio parere, un po' sbrigativo e troppo in sospeso. Mi rendo conto, quindi, che è necessario leggere i quattro racconti extra per poter arrivare ad una conclusione vera e proprio.
E vi dirò che non mi dispiace affatto, perché lasciare Fairy Oak non è poi così semplice come sembra.
Ma andiamo con ordine...
Come vi dicevo qui sopra, sulla trama non posso dirvi più di tanto per evitare di svelare dettagli importanti. Perché, in quest'ultimo volume i nodi vengono al pettine e tutti i misteri vengono risolti (tranne, forse, un paio...ma per quelli ci sono i racconti, me lo sento).
Mi è piaciuta molto la piega che ha preso la vicenda ne Il potere della Luce, perché tutto si fa più avventuroso e frenetico, guadagnandone anche in velocità di lettura e coinvolgimento.
Importanti sono lo spazio e l'importanza che si da ai ragazzi di Fairy Oak, rendendoli a tutti gli effetti essenziali per la narrazione.
* vi confesso che, alcuni di loro, nei due libri precedenti erano un po' passati in secondo piano e mi era dispiaciuto molto*
L'unico appunto che mi sento di fare (lo so, mi sto ripetendo), riguarda il finale che io ho trovato un po' troppo sbrigativo. L'ultima battaglia contro il Nemico, a mio parere si conclude troppo in fretta, o forse sarebbe meglio dire che le viene dedicato poco spazio (in termini di righe) rispetto a tutto quello che succede prima.
Rimangono alcuni punti in sospeso, ma non mi ci soffermo troppo perché, tra qualche mese leggerò i racconti e sono sicura che lì troverò le mie risposte.
Per quanto riguarda i personaggi, credo sia inutile ripetere quanto ne abbia apprezzato la caratterizzazione generale e quanto mi siano piaciute Vaniglia e Pervinca, perché già ve ne ho parlato a sufficienza nelle due recensioni precedenti.
Ho trovato importantissima e ben resa la maturazione dei protagonisti. Nel corso della lettura si percepisce proprio la crescita interiore dei ragazzi del villaggio.
Devo, assolutamente, dedicare uno spazio a Jim Burium, nuovo personaggio che si rivelerà fondamentale e molto importante. Come si fa a non volergli bene, dico io?!
Altra cosa che credo sia inutile ripetere è quanto mi piaccia lo stile di Elisabetta Gnone. La sua scrittura è in grado di catturare il lettore e portarlo tra le vie del villaggio, accanto a Vaniglia, Pervinca e i loro amici. Coinvolgendolo nell'eterna lotta tra buio e luce e tra bene e male.
Sicuramente mi sento di consigliare questo libro (e ovviamente l'intera saga) a tutti, senza limiti di età o di gusti letterari, perché vengono dati messaggi e insegnamenti molto importanti sia per un pubblico giovane che per uno un po' più grandicello.
Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 e mezzo
4,5/5
Alla prossima!
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