martedì 24 luglio 2018

Live Action time! - The miracle of the Namiya general store | recensione |

Anche oggi dorama/live action, mie piccole volpi!
Lo so, vi sto stressando...


Oggi, pur restando in tema Giappone, non vi parlo di un dorama, bensì di un live action che, per chi non lo sapesse, è la trasposizione cinematografica di un anime.
In questo caso, però, si tratta della trasposizione di un libro. So che sarebbe più corretto definirlo "film", ma mantengo la dicitura "live action" solo per distingue dai film occidentali e/o visti al cinema.

The miracle of the Namiya general store

Siamo nel 2012.
Atsuya e i suoi due amici d'infanzia Shota e Kohei, hanno appena commesso un piccolo furto. Durante la fuga, si imbattono in vecchio emporio abbandonato, dove decidono di rifugiarsi fino al mattino seguente.
A tarda notte, Atsuya si accorge che una lettera è stata infilata nella buca delle lettere. La missiva è  indirizzata all' Emporio di Namiya ed è scritta da qualcuno che chiede un consiglio e un aiuto nella risoluzione dei propri problemi.
Incredibilmente, i tre amici scoprono che la lettera è stata scritta ben 32 anni prima. La buca delle lettere dell'Emporio sembra avere una particolare connessione con il 1980.
Atsuya, Shota e Kohei decido di rispondere a quella richiesta d'aiuto, senza sapere che le loro vite e l'Emporio di Namiya sono legate tra loro in modo inaspettato.

Miracles of the Namiya General Store (ナミヤ雑貨店の奇蹟 Namiya Zakkaten no Kiseki) è un romanzo del 2012 scritto da Keigo Higashino e pubblicato da Kadokawa Shoten. L'adattamento cinematografico, della durata di 129 minuti, è stato realizzato nel 2017 sotto la direzione di Ryuichi Hiroki e vede tra gli attori principali del cast: Ryosuke Yamada, Nijirō Murakami, Kanichiro Sato, Toshiyuki Nishida Mugi Kadowaki.

Vi ricordo, come al solito, che guardo i dorama (e i live action) in lingua originale con i sottotitoli in inglese, quindi perdonatemi se mi sfugge qualche dettaglio. Non esitate a farmelo sapere, qualora notaste errori o mancanze importanti.

Vi dico anche che, dopo una ricerca disperata, a quanto pare il romanzo non esiste né in inglese né in italiano. Se leggete in giapponese o cinese, però, ne trovate a palate...
*io ancora non ci credo...*


Comincio col dire che ho adorato questo live action!
Ho atteso un bel po' che Kissasian (il sito dove guardo i dorama in streaming) si decidesse a sottotitolarlo e, appena l'ho visto tra le novità, l'ho subito guardato.

Dovete sapere che, nell'ultimo periodo mi sono appassionata un po' al Jpop e, in particolare, mi piacciono gli Hey! Say! JUMP: seguo un paio di hashtag su instagram e un canale youtube dove avevo sentito parlare moltissimo di questo film, perché nel cast c'è uno dei componenti del gruppo.
Inutile dire che, quel poco che sono riuscita a capire e il trailer ripetuto in loop, mi ha incuriosita.
Questo per farvi capire che le mie aspettative erano, inevitabilmente, alte. Credo sia abbastanza chiaro fin da subito, comunque, che non sono assolutamente state deluse.


Ciò che più mi ha colpito di Namiya general store (abbrevio il titolo per comodità) è sicuramente la trama. Quella che vi ho riportato qui sopra spiega solo una piccola parte degli intrecci e delle sotto-trame che troviamo nel corso della visione.
Senza contare che, da quando ho visto Your Name, ho sviluppato una passione per questi legami inter-temporali così particolari. Oltre alla storia principale, quella di Atsuya, Shota e Kohei che si rifugiano nell'emporio, ne abbiamo infatti delle altre, tutte ugualmente importanti e interessanti.
Sarebbe complicato, ora, spiegarvi tutto nel dettaglio e rischierei anche di spoilerarvi tutto il film, quindi vi dico solo che in Namiya general store, eventi, personaggi e luoghi sono legati tra loro in maniera indissolubile.

Come vi dicevo qui sopra, il libro non esiste in traduzione italiana (e nemmeno in inglese), quindi non so dirvi quando bene sia stata ricreata la vicenda.
Quello che posso dirvi, però, è che i salti temporali e legami tra passato e presente sono davvero ben fatti e si percepiscono benissimo anche dalla resa degli ambienti e dall'abbigliamento dei protagonisti.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato la caratterizzazione generale davvero ben fatta e curata nei minimi dettagli. 
Anche se il protagonista principale è il signor Namiya, questa è una delle poche volte in cui non percepisco un diverso grado di importanza tra i personaggi. Certo, Atsuya e i due amici, giocano un ruolo fondamentale, ma anche tutti gli altri non sono da meno e, a mio parere, la storia non sarebbe la stessa senza nessuno di loro.
Tra i miei preferiti ci sono, ovviamente, il signor Namiya e Atsuya. Queste due figure sono, in assoluto quelle che più mi hanno colpito, sia per la caratterizzazione che per quello che accade loro nel corso della vicenda.

Da un punto di vista recitativo non ho davvero nulla da dire: mi sono piaciuti tutti tantissimo!
L'unico che conoscevo (perché già avevo visto altri film/dorama suoi) è Yamada Ryosuke e, per quanto alcuni non ne cantino le lodi, io trovo che come attore non sia affatto male.
E badate che non lo dico perché è un bel ragazzo, perché il bel faccino non sempre basta, soprattutto in film come questo, dove a farla da padrone sono le emozioni e i sentimenti.

Se avete la possibilità, guardatelo, credo non ne resterete delusi.
Io sto già progettando un rewatch, perché mi è piaciuto troppo!

Non do un punteggio pieno solo perché ho trovato il finale un pochino affrettato e mi scoccia non poter fare il confronto libro/film che io trovo fondamentale nei casi di trasposizione.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 e mezzo
4,5/5


Alla prossima!

Silvia

Nessun commento:

Posta un commento