mercoledì 18 luglio 2018

Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters | recensione |

Sono tornata, mie piccole volpi!
Eccomi qui con la terza lettura del mese!


Oggi vi parlo di un libro che staziona tra i miei scaffali da diverso tempo, perché, come sapete, io e i classici abbiamo uno strano rapporto e mi serve il giusto mood per leggerne uno.


 Antologia di Spoon River
di Edgar Lee Masters

Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 314
Prezzo: 3,90€ (ebook prezzi vari)

Trama:

Nell'Antologia di Spoon River E. L. Masters richiama alla vita, con grande limpidità espressiva, i personaggi di una città di fantasmi che sembrano giacere ormai quieti dietro le lapidi di un erboso cimitero del Midwest. Ognuno racconta la sua storia e dà voce agli intrighi, alle ipocrisie e ai tormenti di un'esistenza repressa nelle abitudini e nel conformismo. Ne risulta un indimenticabile atto d'accusa contro lo stile di vita dell'America provinciale e puritana che ha il timbro crudo di una voce tagliente, che si consegna al tempo.

Come sapete (perché ormai lo ripeto in continuazione), non sono mai stata una grande amante dei classici. Ne ho collezionati diversi nel corso degli anni, ma quelli che ho letto sono davvero pochi e ancora meno sono quelli che posso dire di aver apprezzato.

Antologia di Spoon River è una raccolta di epitaffi dai tratti poetici che, nonostante l'assenza di prosa, permettono al lettore di addentrarsi nelle vite dei vari personaggi e di cogliere al meglio i vari legami e le vicende.


Scrivere la recensione di questo romanzo non è per niente facile perché, trattandosi a tutti gli effetti di una raccolta di poesie, non mi è possibile isolare trama e personaggi.
Si tratterà quindi di un articolo un po' più breve del solito, ma non preoccupatevi perché ci sono comunque diverse cose da dire a riguardo.

Antologia di Spoon River, come vi dicevo qui sopra, è una raccolta di epitaffi in chiave poetica, tutti riguardanti gli abitanti di Spoon River, un paesino immaginario situato nel Midwest statunitense.
Ogni abitante, al momento della sua morte, decide di lasciare ai posteri alcuni versi che rispecchiano i suoi pensieri, raccontano la sua storia o rivelano fatti del passato rimasti nascosti.
Come vedete, non c'è una trama vera e propria, ma è più corretto parlare di temi ricorrenti quali la guerra, la vita di tutti i giorni, i legami familiari, il passato che torna a farsi vivo, i problemi economici, successi e insuccessi lavorativi, la malattia e, ovviamente, la vita e la morte.
Alcuni componimenti trattano tutti questi argomenti, fornendo una vera e propria storia del personaggio in questione, altri invece ne prediligono uno in particolare e si addentrano in un dato episodio della vita del personaggio, piuttosto che sul momento effettivo della morte.

È impossibile entrare nello specifico e parlare di figure principali e secondarie, benché ci siano alcuni protagonisti che ricorrono e vengono nominati anche in altri epitaffi.
In un certo senso, si può comunque parlare di caratterizzazione, dato che ogni componimento riguarda un personaggio.

Fondamentali in questo libro sono, sicuramente, la struttura e lo stile.
Il volume (nel mio caso con testo originale a fronte) è strutturato come una raccolta di poesie, senza capitoli o sezioni. Ogni componimento ha come titolo il nome del personaggio e lo schema dei versi è libero e privo di rime.
Per quanto riguarda lo stile, invece, ho trovato la scrittura di Masters molto scorrevole e coinvolgente, pur trattandosi di un libro scritto ormai un secolo fa.
Senza dubbio è stata una lettura interessante e originale, che mi sento di consigliare agli amanti dei classici e della poesia che cercano qualcosa che si discosti dalle letture comuni.
Ho apprezzato l'idea degli epitaffi scritti sotto forma di poesia anche se, a mio parere, dopo la metà, il tutto comincia a farsi noiosetto e un po' lento: forse perché i componimenti sono davvero tanti e gli argomenti, gira che ti rigira, sempre gli stessi...o forse sono io che non riesco a superare la mia avversione per i classici.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟 +
3+/5



Alla prossima!

Silvia

2 commenti:

  1. Un'opera che ha lasciato un'impronta in molti dei suoi lettori, basti pensare che Fabrizio De André ha inciso un album con canzoni ispirate ad alcuni personaggi dell'antologia.
    Ciao.

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    Risposte
    1. Ammetto di conoscere poche canzoni di De André, quindi non sapevo questa cosa: andrò sicuramente a documentarmi!
      Il libro è decisamente particolare, alcuni componimenti mi hanno colpito più di altri, ma devo dire che è stata una lettura interessante!

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