Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Rieccomi, sono ancora qua.
Anche oggi parliamo di libri!
Ed eccomi con un altro recupero!
Questo libro, infatti, è stata la mia seconda lettura di agosto - ed i sono, come sempre, in ritardo...
Come avrete notato, sto cercando di essere un po' regolare con la pubblicazione, questo perché, a lavoro sto avendo un po' di tranquillità in più e quindi riesco ad essere leggermente più presente. Non so quanto durerà, perciò non illudetevi - come non mi sto illudendo io, perché può succedere di tutto.
Bene! fatte le dovute premesse, passerei alla recensione!
UOVA DI DRAGO E VECCHI STREGONI
Uova di drago e vecchi stregoni
di Michel Franzoso
Editore: self
Pagine: 324
Prezzo: 12,90€ (ebook 2,99€)
Pubblicazione: 3 luglio 2020
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Il male è tornato.E c'è poco da ridere… Malachia l'Ombroso, lo stregone che ha inventato la magia, ha vinto la Morte e dopo quasi mille anni calpesta ancora le terre di Eudopia con un unico fine: il potere assoluto.Ma un gruppo d'impavidi eroi ha scoperto i suoi piani ed è già in viaggio alla ricerca dell'unica arma in grado di sconfiggerlo.Normale amministrazione, dunque, non fosse che gli eroi in questione sono appena scappati da un manicomio.Un'avventura in bilico tra l'epico e il grottesco, in cui troverai di tutto: battaglie, sesso, intrighi, amicizia, sacrificio, violenza, politica, ideali, destino…E draghi, naturalmente.━━━━━━━━━━
Per prima cosa, devo assolutamente ringraziare Michel Franzoso, l'autore, per avermi contattato nuovamente dandomi la possibilità di leggere questo suo nuovo libro - vi avevo già parlato di lui qui - e approfitto anche per scusarmi per avergli fatto attendere così tanto, questa mia recensione...
Quando, lo scorso anno, vi ho parlato di Mirabili storie accadute in Eudopia, vi avevo detto di esserne rimasta piacevolmente sorpresa! Ecco perché, quando Michel Franzoso mi ha contattata nuovamente, proponendomi di leggere il suo nuovo romanzo, ho subito accettato, perché sapevo non ne sarei rimasta delusa.
La prima cosa che mi ha colpito di Uova di drago e vecchi stregoni, ovviamente, è stata la trama, principalmente perché, lo devo proprio dire, non vedevo l'ora di tornare a Eudopia, di ritrovare Morte e - soprattutto - il Tristo Roditore (il mio preferito in assoluto).
Nella raccolta di racconti che precede questo romanzo, ci eravamo lasciati con Morte che ha bisogno di ferie, perché uno stregone le sta dando parecchio filo da torcere, ricordate?
Ebbene, lo stregone che assilla la nostra povera Morte è proprio uno dei protagonisti di questo romanzo che potremmo, quindi, definire un prequel o meglio uno spinof della raccolta (o viceversa? mmm - dubbio esistenziale).
La trama è, in effetti, abbastanza semplice ma, proprio per questa sua semplicità, cattura il lettore fin dalle prime pagine, coinvolgendolo inevitabilmente nelle vicende dei personaggi. Ci troviamo, poi, davanti ad una storia davvero ben strutturata, senza buchi di trama e dove nulla è lasciato al caso.
Non voglio dirvi troppo, perché rischierei di rovinarvi la lettura e sarebbe un vero peccato.
In Uova di drago e vecchi stregoni, non abbiamo un solo protagonista, ma una serie di personaggi principali di cui seguiamo le rispettive imprese e che, loro malgrado, finiscono per trovarsi in qualcosa di più grande di loro.
La caratterizzazione generale mi è piaciuta molto e mi è sembrata davvero ben fatta, sia per quanto riguarda le figure principali, sia per quelle secondarie che, in certi casi, finiscono per ricoprire un ruolo fondamentale ai fini della vicenda.
Giusto perché voglio rendere giustizia ai nomi assurdi, e per questo fantastici, che l'autore ha dato ai suoi personaggi, vorrei dire due paroline per ciascuno di loro (ovviamente senza dilungarmi troppo per non fare spoiler).
Cominciamo con Malachia l'Ombroso, alias Malacchio De' Linacchi, il nostro cattivo di turno, il famoso stregone che stressa la povera Morte. Pur incarnando tutto ciò che di negativo può esserci in un personaggio, non ho potuto fare a meno di trovarlo un po' simpatico (anche solo perché - diciamocelo - se la crede parecchio).
Abbiamo poi il nostro gruppetto di pazzi preferito, che si improvvisano eroi e paladini, per salvare le sorti di tutta Eudopia: Ganimeo, Pispolo (e il cavalier Filismone), Micalisto e, anche se arriva dopo e non fa parte del club, Lancetta.
Cosa vi posso dire di questi quattro improbabili eroi che di eroico non hanno poi molto?
Beh, ovviamente che li ho amati tutti e che mi hanno fatto morire dal ridere: Ganimeo con i suoi problemi di memoria e Lancetta con il suo buffo modo di esprimersi; per non parlare di Pispolo e il suo sdoppiamento di personalità e Micalisto che sembra tutto tranne che un quattordicenne - pora stella!
E poi abbiamo Morte e il Tristo Roditore che, manco a dirlo, sono sempre fantastici, con i loro siparietti e i loro commenti su quei poveri disgraziati che si ritrovano a dover traghettare dall'altra parte - adoro!
Insomma, un personaggio più bello dell'altro!
Già conoscevo lo stile di Michel Franzoso, quindi sapevo mi sarebbe piaciuto.
La sua è una scrittura semplice, ma molto curata, frizzante, allegra e in grado di tenere incollato il lettore dalla prima all'ultima pagina. Le descrizioni sono dettagliate, ma mai ingombranti e si amalgamano bene alla narrazione e ai dialoghi ironici e divertenti, dando vita ad un ritmo scorrevole e veloce.
Ho molto apprezzato anche la costruzione del Mondo dove si svolge l'intera vicenda, per non parlare della cura con cui sono stati scelti i nomi (sia dei luoghi che dei personaggi) - e, vista la mia fissa per i nomi, si aggiudicano il primo premio per originalità e simpatia.
Insomma, sono più che soddisfatta da questa lettura!
Se cercate un fantasy scritto bene, diverso dal solito e ricco di ironia, Uova di drago e vecchi stregoni fa decisamente al caso vostro e non ne resterete delusi.
Il mio voto è:
5/5
A presto!
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