Oggi, mie piccole volpi, vi propongo un bel dorama estivo!
Un altroooo??? Ebbene sì!
Continua il recuperone dei dorama!
Anche questa volta si tratta di una serie vista un po' di tempo fa (credo tra maggio e giugno...non me lo ricordo più) ed è perfettamente in tema con la stagione, dato che è ambientato in estate e, per di più, al mare!
Sukina Hito ga Iru Koto
Un giorno, però, viene licenziata e il sogno sembra sul punto di sfumare del tutto, finché per caso non incontra Chiaki Shibasaki, il ragazzo di cui era segretamente innamorata alla superiori.
Chiaki le propone di lavorare part-time nel ristorante che gestisce a Shonan, regione dell'isola di Enoshima. Misaki accetta, convinta di poterlo conquistare, ma non sa che dovrà vivere sotto lo stesso tetto anche dei due fratelli minori del ragazzo: Kanata, uno chef taciturno e un po' burbero, e Toma, che sta studiando per diventare cuoco ma non è ancora certo di quello che sarà il suo futuro.
Ne seguiranno equivoci e momenti imbarazzanti a non finire!
Come sempre, vi ricordo che guardo sia dorama che live action in lingua originale con i sottotitoli in inglese e che, quindi, alcuni particolari potrebbero sfuggirmi.
Non esitate a farmi sapere se vi sembra che, nelle mie recensioni, ci siano errori o incongruenze.
Ammetto di non ricordare bene come sono capitata su questo dorama, credo sia successo per caso, mentre ero alla ricerca di qualcosa di corto e non troppo impegnativo.
Insomma, è l'ennesimo dorama che ho iniziato per caso...come sempre!
Cominciamo con la trama.
Quella che trovate qui sopra l'ho scritta io, cercando di aggiungere qualcosina in più a quella di Wikipedia che era decisamente scarna e scritta male.
Come vedete, in ogni caso, non si tratta di un dorama dai temi complessi o dalla trama intricata. La storia è davvero molto carina e anche piuttosto ben resa e appassionante, ma non aspettatevi chissà che cosa.
Compare un elemento per cui credo che i giapponesi abbiano una discreta fissazione, ovvero la convivenza forzata tra una ragazza e uno o più ragazzi. Ora, messa così potrebbe farvi pensare che il tutto sfocerà nel peccaminoso (cosa che spesso succede, eh, non stupitevene) ma, in realtà, qui non c'è nessun secondo fine o scopo particolare, anzi, il tutto è molto tenero e soft.
Vi dirò che, come dorama estivo l'ho trovato perfetto: semplice, dolce, emozionante e ben costruito.
E lo stesso si può dire della vicenda in sé, perché personalmente non ho riscontrato nessun buco di trama o forzature.
In più, gli equivoci e le situazioni imbarazzanti che si creano tra i personaggi sono davvero divertenti, quindi si può dire che ci sia un buon mix di romanticismo, serietà e comicità.
Anche per quanto riguarda i personaggi sono rimasta abbastanza soddisfatta.
La caratterizzazione è buona e gli atteggiamenti non sono mai forzati o esagerati.
Ho molto apprezzato come si sia cercato di dare spessore a tutti i personaggi, dedicando a ciascuno il giusto spazio ma senza trascurare, per questo, i protagonisti principali.
Di ogni personaggio viene fornito un quadro abbastanza completo, sia dal punto di vista caratteriale sia rispetto ai legami che crea con gli altri.
Personalmente, vista la mia passione per un certo tipo di personaggio, ho molto apprezzato Kanata, il fratello di mezzo, e non mi è dispiaciuta neanche Misaki.
Lui, inizialmente, sembra avere davvero un caratteraccio e si dimostra un grandissimo str...ok, antipatico (antipatico è meglio), ma ci vuole poco per capire che la sua è una maschera e che, in realtà, è un bravo ragazzo. Lei, invece, è la classica eterna indecisa che ci mette secoli a capire di chi è veramente innamorata. Però è molto competente nel suo lavoro, si impegna e non si tira mai indietro, dimostrandosi molto più forte di quello che appare e anche determinata. Insieme poi sono taaanto carini!
Da un punto di vista della recitazione, come sapete non ne capisco un gran che, ma ho trovato che tra i vari attori si fosse instaurato un buon feeling, soprattutto tra Kento Yamazaki (Kanata) e Mirei Kiritani (Misaki).
Yamazaki, poi, mi piace particolarmente come attore, perché è in grado di rendere al meglio qualsiasi tipo di personaggio. Un po' capisco perché lo si vede praticamente ovunque!
Degne di nota sono anche le ambientazioni, perfette per godersi un po' di mare a distanza. Ci troviamo, infatti, nella regione dello Shonan, sull'isola di Enoshima, nella parte centrale del Giappone.
Personalmente, trovo molto più caratteristiche zone come questa, piuttosto che le grandi città tipo Tokyo, e quindi sono rimasta incantata dalle spiagge, dall'oceano, dalle strade di paese che portano un po' indietro nel tempo e dai tramonti (ne fanno vedere un paio che sono la fine del mondo).
Il Giappone è sempre il Giappone, non c'è niente da fare!
*occhi a cuoricino*
Insomma, proprio una bella visione!
Ve lo consiglio sia da guardare ora, prima che l'estate finisca, sia più avanti, per fare un tuffo nei ricordi (mettiamola così).
Ah, e si parla parecchio anche di cucina, quindi se siete amanti del genere, troverete sicuramente interessanti anche quelle parti un po' più tecniche.
Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟
4/5
Alla prossima!
Nessun commento:
Posta un commento