lunedì 6 aprile 2020

NETFLIX - ANIMAZIONE - 3 film dello Studio Ghibli | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Oggi vi parlo di film d'animazione!
Oggi, super post a tema "Studio Ghibli"!
Dovete sapere che, dopo la Disney, i film d'animazione dello Studio Ghibli sono tra i miei preferiti in assoluto.
Purtroppo, però, alcuni era davvero complicato recuperarli in streaming, per non parlare dei dvd (io ho trovato solo Il castello errante di Howl, per pura fortuna). Va da sé, che nel corso degli anni, sono riuscita a vederne davvero pochi. 
Ecco perché, da quando Netflix ha deciso di renderli disponibili un tot al mese, ho pensato fosse il caso di attuare un "mega piano di recupero" che punta a vederli tutti!
Oggi vi parlo dei primi tre titoli di questo recupero.

PORCO ROSSO

Porco Rosso

Titolo originale: 紅の豚 (Kurenai no buta, lett. "Il maiale cremisi")
Anno: 1992
Genere: fantasy, storico, animazione
Episodi: 1
Stato: completo e doppiato in italiano
Provenienza: Giappone

Altro: liberamente basato sul manga Hikōtei jidai, creato dallo stesso Hayao Miyazaki

Trama:
Marco Pagot è un ex-pilota che si è misteriosamente ritrovato nelle mutate sembianze di un maiale antropomorfo. Con il nome di battaglia di Porco Rosso, vola alla ventura sui cieli dell’Adriatico a bordo del suo idrovolante vermiglio, sfuggendo al giogo fascista e sbarcando il lunario come cacciatore di taglie. Ma l’arrivo del pilota americano Curtis, assoldato dai Pirati del Cielo, lo costringerà a nuove battaglie per salvare il proprio onore e quello di una radiosa fanciulla, per la riconquista di un perduto amore e della fiducia nell’umanità.

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Porco Rosso, lo devo proprio ammettere, faceva parte di quei pochi titoli su cui ero particolarmente dubbiosa. Da un lato volevo vederlo, per una questione di completezza, dall'altro non ero convinta potesse piacermi, quindi ho sempre rimandato.
Un pizzico di curiosità, però, mi è rimasto, perciò quando un'amica mi ha proposto di guardarlo insieme (a distanza), ho subito accettato e, una volta terminato, mi sono resa conto che tutti i miei dubbi erano decisamente inutili e insensati.
Devo dire che me lo immaginavo completamente diverso e che ne sono rimasta piacevolmente stupita.
La storia è abbastanza semplice, ma non ha assolutamente nulla di banale o scontato e, come tutti i film Ghibli, presenta una certa dose di stranezza, magia e fantasy (ammesso che di fantasy si possa parlare, ma sono certa che voi avete capito cosa intendo). Ma la cosa che più mi ha colpito, è che il tutto parte in un modo, per poi prendere una piega totalmente diversa!
La caratterizzazione dei personaggi è ben fatta e le ambientazioni sono, come sempre, molto curate anche nei minimi dettagli. Ottimi i dialoghi, con scambi di battute a volte molto divertenti e perfetto l'accostamento delle musiche.
Io l'ho visto nella versione doppiata in italiano che, come credo saprete, è caratterizzata da un linguaggio e da delle costruzioni davvero particolari, che personalmente adoro. Ma è interessante anche la versione in lingua originale, a cui vi consiglio di dare una possibilità, anche solo per sentire come i giapponesi pronunciano i nomi italiani.
Se vi piacciono le storie un po' particolari e divertenti, ma anche ricche di messaggi importanti, vi consiglio sicuramente questo film.

Il mio voto è:
4/5

KIKI - CONSEGNE A DOMICILIO

Kiki - consegne a domicilio

Titolo originale: 魔女の宅急便 (Majo no takkyūbin, lett. "Le consegne espresse della strega")
Anno: 1989
Genere: fantasy, magia, animazione
Episodi: 1
Stato: completo - doppiato in italiano
Provenienza: Giappone

Altro: tratto dall'omonimo romanzo di Eiko Kadono del 1985, pubblicato in Italia nel 2002 da Kappa Edizioni.

Trama:
Kiki è una giovane strega simpatica e un po’ maldestra. Come impone la tradizione, compiuti i tredici anni deve lasciare casa e partire alla ricerca di una città in cui svolgere un anno di apprendistato, così da dimostrarsi capace di rendersi indipendente.
In compagnia dell’inseparabile gatto nero parlante Jiji, arriva nella grande città di Koriko, che bagnata dal mare e sovrastata da una splendida torre con l’orologio, rappresenta la sua città dei sogni. Ma la città ha in serbo molte sorprese per la piccola strega...

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Se con Porco Rosso ero molto indecisa, Kiki - consegne a domicilio era uno di quei film che non vedevo l'ora di guardare!
Ho cercato il dvd per anni senza alcun risultato (anche su amazon era spesso esaurito) e in streaming non era mai disponibile (se non a pagamento). Ammetto che ci avevo un po' rinunciato, finché Netflix non ha provveduto!
Anche in questo caso, ci troviamo davanti ad una storia piuttosto semplice, che potremmo quasi definire di vita quotidiana, ma con quel pizzico di fantastico e magia che è tipico dello Studio Ghibli. Pur con estrema delicatezza e senza mai entrare troppo nello specifico, il film riesce a trattare temi importanti quali la ricerca dell'indipendenza e l'importanza dei legami famigliari e d'amicizia.
Ammetto di aver percepito qualche piccolo buchetto di trama qui e lì, forse dovuto a necessità di trasposizione. Niente di così insuperabile, anzi, la visione è scorrevole, divertente e coinvolgente, ma forse il romanzo da cui è tratto, è molto più completo da questo punto di vista (vedrò se riuscirò a recuperarlo per fare un confronto).
Buona la resa dei personaggi, caratterizzati in modo da metterne in luce la crescita e la maturazione. Simpaticissimo il gatto nero Jiji, che si comporta un po' come la coscienza della nostra Kiki.
Anche qui, ottime le ambientazioni (è stato davvero divertente cercare di capire a che città si fosse ispirato Miyazaki, questa volta) per non parlare dei colori e degli accostamenti cromatici, dettaglio che io non riesco proprio a non guardare.
Mi ha fatto davvero piacere essere riuscita a vederlo.

Il mio voto è:
4/5

SI SENTE IL MARE


Si sente il mare

Titolo originale: 海がきこえる Umi ga kikoeru
Anno: 1993
Genere: sentimentale, slice of life, scolastico, animazione
Episodi: 1
Stato: completo - doppiato in italiano
Provenienza: Giappone

Altro: la trama è basata sull'omonimo romanzo della scrittrice Saeko Himuro.

Trama:
Rikako è una ragazza bella e intelligente, brillante nello studio e nello sport, ma molto viziata. Trasferitasi al secondo anno di liceo nella città di Kochi, fa amicizia con due suoi coetanei: Taku e Matsuno. Alcuni anni dopo, Taku, ormai studente universitario, rievoca attraverso un lungo flashback il suo rapporto con i due amici, fatto di affetto, ma anche di invidia e numerosi litigi a causa di Rikako, della quale lui e Matsuno erano segretamente innamorati.

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Anche Si sente il mare è uno di quei film che desideravo vedere da molto tempo ma che, personalmente, ho sempre fatto parecchia fatica a recuperare (dvd o streaming che sia).
In questo caso, ci troviamo davanti ad un genere decisamente diverso dai precedenti, perché si tratta di un classico slice of life scolastico, con un tocco di romance che non guasta mai, ma anche con una buona dose di malinconia, che nei film di Miyazaki sembra essere una costante.
La trama è davvero semplice, non si può dire ci siano chissà che risvolti o colpi di scena, quindi, ciò che più mi ha colpito è da ricercare nella struttura stessa del film.
Si sente il mare, infatti, è reso come un lunghissimo flashback, attraverso il quale Taku il protagonista ormai studente universitario, ci racconta dei fatti accaduti all'epoca del liceo.
Vi ho fatto una testa tanta sulla mia fissazione per i flashback, quindi non credo sia necessario dirvi quanto tutto questo mi sia piaciuto.
Anche la caratterizzazione dei personaggi non è male, direi che si adatta molto alla quotidianità della vicenda. Mi è piaciuto come sono stati resi i legami, soprattutto per quanto riguarda l'amicizia tra i due protagonisti, anche se, la presenza dell'unico punto di vista di Taku, ha reso il tutto abbastanza limitato (almeno secondo me). Devo ammettere che, per quanto riguarda certi aspetti, sarei stata curiosa di saperne di più anche sulla visione di Matsuno e Rikako.
Me lo aspettavo leggermente diverso, ma se vi piacciono gli slice of life, sono certa non ne resterete delusi.
Il mio voto è:
3,5/5
Ed eccoci arrivati alla fine di questo articolo lunghissimo!
Per quanto riguarda i futuri articoli, qualche informazione: 
➽ saranno sempre in gruppi di 3, massimo 4 film.
➽ non vi parlerò di eventuali rewatch.
➽ i rewatch, forse, ve li recensirò tutti insieme a fine recupero.

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Bene! Ora siamo davvero alla fine.
Conoscete lo Studio Ghibli?
Quali sono i vostri film preferiti?
Quali ancora dovete vedere?
Quali recupererete prossimamente?


A presto!

Silvia

2 commenti:

  1. Si sente il mare mi manca, sai?
    Mentre... adoro Porco Rosso, un piccolo gioiello che però Miyazaki stesso non ama.
    Kiki è un tipico bel film d'animazione anni '80, e -hai detto bene- i colori sono fantastici^^

    Moz-

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    Risposte
    1. Si sente il mare, se ti piace lo slice of life scolastico, te lo consiglio.
      Molto semplice, forse non uno dei migliori dello Studio Ghibli, ma comunque davvero carino!
      Porco Rosso non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto, sono contenta di averlo finalmente recuperato! XD
      Per quanto riguarda i colori (per cui io ho una vera e propria fissazione ^^") non ce n'è uno dello Studio Ghibli che non abbia dei colori fantastici! ^^

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