mercoledì 31 ottobre 2018

#30 Diario di bordo: recap mensile OTTOBRE

L'ore del recap è qui, mie piccole volpi!
Siete pronte?


Ottobre, per me, è un mese di passaggio.
In pratica è quel mese che spero scorra il più veloce possibile perché poi a novembre c'è il Lucca Comics e io sono sempre abbastanza in hype a riguardo!

Ma cominciamo con il recap di questo decimo mese del 2018! 


Cominciamo, come sempre, dalle letture.
Questo mese direi che è andata piuttosto bene: ho letto 6 libri (e ho il 7° in lettura) e 11 manga.
Non sono riuscita a completare la tbr, ma mi ritengo comunque soddisfatta!
Soprattutto perché ho ricevuto diverse proposte di lettura interessanti e ho quasi recuperato tutti i libri che mi sono stati inviati da Il Taccuino.

Anche questo mese mi ero ripromessa di guardare meno dorama e concentrarmi di più su anime e serie tv: questa volta ce l'ho fatta!
Ho guardato un solo dorama (da 10 episodi) e sono riuscita a finire ben tre anime! Yatta!
Ho iniziato una mini serie tv (da due episodi) ma non mi ha convinto, quindi l'ho sospesa...la riprenderò più avanti.

Volevo andare al cinema ma, alla fine ho rinunciato perché nessuno veniva con me...
Quindi ho guardato due live action in streaming e un film d'animazione.
Il mese prossimo, però, cascasse il mondo, vado al cinema almeno due volte! Oh là!

Altri eventi...mmm...vediamo un po!
Per prima cosa, io e Roberta di A cup of tea and a good book abbiamo fatto uno scambio di penne che ha attraversato tutta l'Italia (lei vive in Sicilia, io in Veneto)!
E ovviamente le penne sono bellissime!
Poi ho dovuto iniziare una cura di antibiotico che mi farà compagnia per i prossimi 28 giorni, causa acne che ha fatto la sua comparsa (di nuovo...). Io odio le pastiglie, ma vabbè, me ne farò una ragione.
La Salani mi ha inviato una copia staffetta del nuovo libro di Elisabetta Gnone, facendomi una mega sorpresa!
Ho tagliato i capelli (adesso ho la frangetta ciuffosa) e ho rifatto il colore!
E, per concludere, sono stata dalla dietologa per il controllo e sono molto soddisfatta dell'esito: ho perso altri 2,5kg e ho avuto il consenso a perderne altri 5! Poi mi fermo perché calare troppo non va bene.


Insomma, sono molto soddisfatta!
Per essere un mese di passaggio, ottobre è stato pieno di belle cose e soddisfazioni!
Ed ora vediamo i preferiti!


Come sempre comincio con il libro!
Questo mese vi cito due libri che si posizionano a pari merito nella mia classifica personale e che sono stati una piccola sorpresa: L'ultimo sorriso di Alfonso Pistilli e La Padrona delle Emozioni di Vittoria Marchi.
In entrambi i casi grazie agli autori per avermeli inviati!
Vi cito anche Orange di Ichigo Takano, un manga davvero carino che mi è piaciuto tanto!

Per gli anime...
Sicuramente vi dico Shingeki no Kyojin (la seconda stagione) e Orange, due cose diverse, ma comunque molto molto belle!
Anche questo mese, come vi dicevo, ho visto solo un dorama, quindi sono costretta a citarvelo. Si tratta di Kimi wa Petto (2003), con Matsumoto Jun nella parte di Momo: una serie davvero carina e particolare, di cui a breve guarderò anche il remake del 2017.
*perché ve l'ho detto che sono in fissa con MatsuJun...*

Per la categoria musica, sono costretta a ripetermi perché TimMusic ha deciso di morire in maniera definitiva *shame on you*.
Siccome non so come cavolo fare a risolvere il problema, mi sono accontentata delle mie riserve di Jpop presenti nell'iPod e, questa volta, vi dico: Bubble Gum di Arioka Daiki (degli Hey! Say! Jump), Don't you get it e Song for you degli Arashi. (gli audio fanno pena, ma abbiate pazienza)
Ho ascoltato anche le canzoni di Nightmare Before Christmas, perché siamo in tema e un bel "This is Halloween" ci sta sempre!

Nella categoria minestrone metto:
* Il funko pop di Eleven da Stranger Things (la versione elevated) che adoro!
* Il risotto con la zucca della mamma (con la zucca fornita dal mitico vicino).
* Le due Tombow che mi ha spedito Roberta e il blender, con cui ho già sperimentato un pochino.
* Kissasian.com (sito dove guardo i dorama) perché mi ha regalato perle di inestimabile valore.
* Il mio fidato iPod scassato che, alla veneranda età di 10 anni, funziona ancora come se fosse nuovo.
* Adobe Draw, ripreso in mano dopo un bel po' di pausa con nuovi esperimenti.


Un sacco di cose anche questo mese!
Ma siamo nuovamente arrivati alla fine.
Credo di aver messo tutto e spero di non avervi annoiato.
Fatemi sapere quali sono i vostri preferiti e se abbiamo qualcosa in comune!

Per suggerimenti, consigli e chiacchiere di ogni genere, sapete dove trovarmi!

Noi ci vediamo a novembre!
Alla prossima!

Silvia

martedì 30 ottobre 2018

Bookish Fox! - Polvere di stelle (Hunted series vol. 2) di Angela Contini |segnalazione|

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Anche oggi vi propongo una bella segnalazione!


Per prima cosa, ringrazio molto la Newton Compton e Angela Contini, l'autrice, per avermi inviato questo libro (che io leggo in formato digitale), perché dopo la lettura di Universi sconosciuti, primo volume della serie Hunted, ero davvero curiosa di scoprire cosa sarebbe successo!

Questa è una segnalazione che faccio di mia spontanea volontà, perché non riuscirò a leggere il libro prima dell'inizio di novembre, quindi mi sembrava giusto per lo meno presentarvelo in occasione dell'uscita in libreria!



Polvere di stelle - hunted series vol. 2 -
di Angela Contini

Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 274
Prezzo: 9,90€ (ebook 1,99€)*
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2018
Link all'acquisto: amazon

Trama:

Dopo aver scoperto di essere in grado di prevedere il futuro grazie al suo DNA ibrido, Abby Allen deve fare i conti con una delle peggiori visioni che le capita di avere: quella che le svela la morte di Kevan, l’alieno di cui è innamorata, che sembra si sacrificherà per salvare proprio lei. Sceglie quindi di stargli lontana, ma più lei si allontana, più Kevan le si avvicina, conscio ormai di non poter più fare a meno della “colorata” presenza di Abby. Riuscirà la ragazza a tenere fede ai suoi propositi, o le lusinghe dell’alieno avranno la meglio sulla sua volontà?
Nel frattempo, la lotta contro i Niviuxiani, la razza aliena a cui appartiene Kevan, prosegue senza esclusione di colpi. Abby, Kevan, Dakota e Jay, intraprendono un viaggio che dovrebbe portarli al sicuro. Ma le cose non andranno come previsto, perché si sa, il futuro riserva sempre delle sorprese. I ragazzi si ritroveranno al punto di partenza e l’incubo della cattura si abbatte di nuovo sulle loro vite. Abby e Kevan dovranno perciò incontrare il triste epilogo che è stato scritto per loro, o forse il futuro può essere ingannato?



Ed ora qualche informazione sull'autrice!

Angela Contini

Angela Contini è nata in Germania ma è italianissima. Vive in un piccolo paesino con il marito e il figlio. Ama guardare serie TV, ascoltare musica e preparare dolci. La Newton Compton ha pubblicato Tutta la pioggia del cielo, Tutte le stelle del cielo e Tutto l'infinito del cielo.


La serie Hunted, pubblicata per la prima volta da Newton Compton nel 2018, comprende tre volumi:
Universi sconosciuti (18 settembre 2018), Polvere di stelle (31 otobre 2018) e Oltre l'infinito (5 dicembre 2018).
Si tratta di una serie young adult, a sfondo fantasy e fantascientifico, con una protagonista, Abby, un po' imbranata con una fissa per Superman. La sua è una vita piuttosto monotona con la tipica routine da liceale, finché non conosce Kevan, un nuovo compagno di classe. Questo incontro cambierà la vita della nostra Abby, rivelandole l'esistenza di cose che credeva possibili solo nei libri...

Come vi dicevo, il mese scorso ho avuto la possibilità di leggere in anteprima Universi sconosciuti.
Ho adorato Abby fin dalle prime righe e mi sono innamorata di questa serie, quindi mi ha fatto molto piacere ricevere anche questo secondo volume.
La trama mi incuriosisce moltissimo e non vedo l'ora di leggerlo per potervene parlare in una recensione. Stay tuned!

Potete trovare, sia Universi sconosciuti che Polvere di stelle, in tutte le librerie e nei principali store online (anche in formato digitale).
Spero che la trama vi abbia incuriosito e che vi abbia fatto venire voglia di recuperare questi libri!

Vi ricordo che, qualora acquistaste il romanzo, un feedback all'autore è sempre gradito e che, anche a me, fa piacere sapere il vostro parere.

Prima di salutarci, vi lascio qualche link utile:

Pagina facebook dell'autrice: Angela C. Ryan, Sogni e Parole
Profilo instagram dell'autrice: @angelac.ryan
Pagina facebook della casa editrice: Newton Compton editori
Profilo instagram della casa editrice: @newtoncomptoneditori
Sito della casa editrice: Newton Compton Editori

(*) il prezzo del cartaceo fa riferimento a Universi sconosciuti, perché ancora non è disponibile quello di Polvere di stelle (ma io credo proprio sarà lo stesso).


Alla prossima!

Silvia


lunedì 29 ottobre 2018

Il Giardino delle Parole di Makoto Shinkai | recensione |

Buona sera mia piccole volpi!
Anche oggi doppio articolo!



Se mi seguite da un po', vi sarete accorti che adoro (letteralmente) Makoto Shinkai e che, nel corso dell'ultimo anno/anno e mezzo, ho recuperato tutto (o quasi) quello che potevo recuperare della sua produzione sia come film che come libri o manga.
Oggi vi parlo di uno di suoi romanzi!



Il giardino delle parole
di Makoto Shinkai

Editore: Edizioni BD - Jpop romanzi
Pagine: 298
Prezzo: 14,00€

Trama:

Makoto Shinkai riscrive la storia del suo pluripremiato lungometraggio, ampliandola. Takao è uno studente che scalpita per lasciare la scuola e dedicarsi al mestiere dei suoi sogni: disegnare e realizzare scarpe. Nel parco in cui si rifugia per evitare le lezioni conosce Yukino, una donna adulta con la passione per la poesia anch’essa “in fuga”. Prima di your name., Shinkai ha raccontato qui l’incontro tra due persone perse nella loro solitudine, che solo traendo forza l’uno dall’altra tornano a guardare la vita con occhi nuovi.


Come vi dicevo, apprezzo molto Makoto Schinkai, sia come regista che come scrittore e questo libro aspettava di essere letto da un bel po', ma finalmente ce l'ho fatta.

Il Giardino delle Parole, romanzo tratto dall'omonimo lungometraggio, vi catturerà con la sua storia dai tratti poetici.


Vi confesso che, pur essendo una fan di Shinkai, la recensione di questo romanzo mi risulta un po' complicata.
Dopo aver visto Your Name al cinema (senza saperne assolutamente nulla, come al mio solito) e dopo aver recuperato altri film e romanzi di questo autore/regista, mi sono innamorata sia del suo modo di creare le animazioni che del suo stile di scrittura.
Ho apprezzato molto gli altri romanzi ispirati ai film, ma questo, nello specifico, mi è piaciuto un po' di meno.

La trama è la stessa del lungometraggio ma, come dice lo stesso autore nella postfazione, è stata leggermente ampliata.
E, a mio parere, è stato forse questo l'errore principale (se di errore possiamo parlare) perché la trama di base è davvero molto interessante, coinvolgente e appassionante, ma lo stesso non si può dire degli spezzoni che sono stati aggiunti.
Anzi, queste parti rallentano molto la narrazione e distolgono l'attenzione dai protagonisti principali e dalla storia stessa, che passa in secondo piano.

Per quanto riguarda i personaggi, ho molto apprezzato la caratterizzazione generale, che ho trovato davvero ben curata, anche per le figure secondarie.
Contrariamente a quanto detto per la trama, in questo caso devo dire che l'idea di ampliare l'argomento mi è piaciuta: inserire il punto di vista di alcuni personaggi secondari, ma importanti ai fini della vicenda, ha reso possibile una maggiore comprensione, non solo dei protagonisti, ma anche della storia principale. Diciamo che, attraverso gli occhi delle figure secondarie, il lettore riesce a capire come mai Yukino e Takao siano finiti per incontrarsi e cosa c'è alla base dei loro problemi.
Come sempre, quando si parla di Shinkai, però, ad essere importanti non sono i personaggi in sé, quanto piuttosto i legami che si creano e i sentimenti che ne derivano.
In questo caso, ad esempio, è interessante come tutto sia strettamente collegato, come i personaggi siano uniti tra loro da una serie di avvenimenti passati e presenti, che portano infine allo sviluppo del filone narrativo principale.

Da un punto di vista dello stile, forse l'ho già detto, la scrittura di Shinkai mi fa sempre pensare un po' ai manga, nonostante i suoi siano romanzi veri e propri.
In più, agli occhi del lettore, è chiaro fin da subito che lo scrittore è anche e soprattutto un regista di film di animazione, perché la cura messa nella resa delle descrizioni è davvero molta: se dopo aver letto un brano si chiudono gli occhi, si ha quasi l'impressione di vedere la scena di un film (del film, in questo caso) che ci scorre davanti.
Mi piace molto come le parti dedicate ai pensieri dei personaggi non siano virgolettate, come un discorso diretto, ma scritte in corsivo. Non so se sia una scelta stilistica dell'autore o della casa editrice, però a me colpisce sempre moltissimo.
Come mi ha colpito l'inserimento di haiku e tanka, sia nel corso della narrazione che all'inizio di ogni capitolo, con annessa spiegazione alla fine.
Sicuramente il lavoro, a livello di grafica e editing, si nota e questo è un grande punto a favore.
L'unica cosa che non mi ha molto convinto, è la scelta di riportare in prima persona i capitoli dedicati i personaggi secondari e in terza quelli dei protagonisti. A mio parere questo rallenta un po' la narrazione e fa perdere la concentrazione sulla storia principale.

In ogni caso, se anche voi avete sempre apprezzato questo autore e i suoi lavori, Il giardino delle parole è un romanzo che mi sento di consigliare!

Il mio voto è:
🌟🌟🌟 e mezzo
3,5/5


Del manga vi parlerò nel riassunto delle letture mangose che pubblicherò il prossimo mese, vorrei però accennare qualcosa a riguardo del film dato che, per l'appunto, questo libro ne è l'adattamento romanzato.

Il film, come era prevedibile, mi è piaciuto moltissimo!
Lo stile grafico è, come sempre, perfetto e curato fin nei minimi particolari: i protagonisti sono resi davvero molto bene, sono espressivi e davvero ben proporzionati; le ambientazioni sono spettacolari, con dei colori che catturano lo spettatore e in grado di dare quel tocco in più all'intera vicenda.
La storia, come vi dicevo a riguardo del libro, è molto coinvolgente ed emozionante.
Mi piace che, in un certo senso, anche qui torna il tema dei "mondi diversi che si incontrano", tipico dei lavori di Shinkai, anche se non abbiamo di certo uno sfondo fantastico come in Your Name o Oltre le nuvole.
Ottimo è stato anche il lavoro fatto in fase di doppiaggio, che non fa per nulla rimpiangere la versione in lingua originale e sottotitolata. Le voci dei protagonisti mi sono sembrate sempre adatte al personaggio.
Insomma, volete fare a meno di leggere il libro? 
Ok, ci può stare, ma guardate il film perché non ve ne pentirete! 
(e poi dura solo 45 minuti)
* il mio preferito, comunque, resta sempre Your Name. *

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 +
4+/5


Alla prossima!

Silvia

Bookish Fox! - Misteriosa - Olga di carta di Elisabetta Gnone | segnalazione|

Buongiorno mie piccole volpi!
Anche oggi segnalazione bella bella!


Per prima cosa, ringrazio tantissimo la Salani per avermi inviato la copia staffetta di questo libro!
Come sapete, adoro i libri di Elisabetta Gnone (che seguo dai tempi delle W.i.t.c.h.), soprattutto le avventure della piccola Olga Papel e sono molto contenta di poter leggere ancora le sue storie.



Misteriosa - le storie di Olga di Carta
di Elisabetta Gnone

Editore: Salani Editore
Pagine: 192
Prezzo: 14,90€
Data di pubblicazione: 29 ottobre 2018
Link d'acquisto: amazon

Trama:

Cosa significa diventare grandi? E come si fa? 
«Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. 
La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini.


Ed ora qualche informazione sull'autrice!

Elisabetta Gnone



Elisabetta Gnone nasce a Genova il 13 aprile 1965 e, dopo gli studi classici, nel 1990 entra nella The Walt Disney Company e due anni dopo diventa giornalista. Collabora con il settimanale Topolino e a molti mensili come Bambi, Cip & Ciop, Minni & Co. e La sirenetta, lanciando nel 1997 il mensile Winnie the Pooh. Lo stesso anno crea W.I.T.C.H., scrivendo le storie dei primi due numeri a fumetti: la serie diventa un successo mondiale e viene pubblicata in oltre 120 paesi.
Nel 2005 crea Fairy Oak, le vicende di un mondo fantastico e allo stesso tempo reale narrate dalla fata protagonista, Felì. Formata inizialmente da tre libri, se ne aggiungono altri quattro, da considerare come una sorta di "spin-off". L'ultimo di questi quattro capitoli (Addio, Fairy Oak) le fa vincere la dodicesima edizione del premio letterario Terre del Magnifico, dove viene scelto da una giuria di ragazzi della fascia 9-11 anni dell'Istituto comprensivo di Cortemaggiore. Nel 2011 viene pubblicato, sempre della serie Fairy Oak, un vero e proprio "libro dei segreti": Un anno al villaggio - Il diario di Vaniglia e Pervinca.
Il 9 novembre 2015 ha pubblicato, con Adriano Salani Editore, Olga di carta Il viaggio straordinario, una storia sull'importanza di raccontare le storie, che fra risate, commozione e tenerezza affronta i temi della fragilità, della vulnerabilità e dell'imperfezione che ci rendono umani.


La serie di Olga di carta, pubblicata da Salani Editore per la prima volta nel 2015, al momento comprende tre libri: Il viaggio straordinario, Jum fatto di buio e Misteriosa.
I tre romanzi raccontano le avventure della piccola Olga Papel e dei suoi amici e compaesani, e sono tutti impreziositi dai paper cut di Linda Toigo.
Potete trovare i tre romanzi in formato cartaceo in tutte le librerie e in tutti i maggiori store online!

Come vi dicevo, questa è una serie per ragazzi che mi piace molto (vi ho parlato di Jum fatto di buio qui e de Il viaggio straordinario qui) e non vedo l'ora di leggere anche Misteriosa, ma soprattutto di parlarvene in una recensione!
Nel frattempo, spero che la trama vi abbia incuriosito e che vi faccia venire voglia di leggere questo libro, ma anche tutti gli altri.

Vi ricordo che, qualora acquistaste il romanzo, un feedback all'autore è sempre gradito e che, anche a me, fa piacere sapere il vostro parere.

Prima di salutarvi, vi lascio qualche link utile!

Pagina facebook autrice: Elisabetta Gnone - Olga di carta
Profilo instagram autrice: @elisabettagnone - @olgadicarta
Pagina facebook casa editrice: Adriano Salani Editore
Profilo instagram casa editrice: @salani_editore

Questo è il pacchettino che ho ricevuto da Salani <3

Alla prossima!

Silvia

venerdì 26 ottobre 2018

Anime + live action time! - Orange |recensione|

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Oggi pubblicazione doppia!


Oggi vi parlo di un anime davvero molto carino, che ho deciso di recuperare dopo aver letto il manga.
Dato che era disponibile anche il live action, accorpo le due recensione così vi faccio anche un piccolo confronto. Vi premetto che non mi dilungherò più di tanto, perché quello che c'era da dire già ve l'ho detto in occasione della recensione del manga.

Orange

Nella primavera dei suoi sedici anni la liceale Naho Takamiya riceve una lettera dalla se stessa di dieci anni nel futuro, in cui vi sono riportati tutti gli eventi di quella giornata tra cui il trasferimento nella sua classe di un nuovo studente di nome Kakeru Naruse. La Naho del futuro ripete più volte di avere numerosi rimpianti, a cui desidera porre rimedio inducendo la se stessa del passato a prendere le decisioni giuste. In particolare, il contenuto della lettera verte proprio su Kakeru, il quale dieci anni dopo non sarà più in vita: Naho chiede infatti di vegliare su di lui per evitare che la tragedia si ripeta.


Orange (オ レ ン ジ Orenji) è una serie televisiva anime del 2016, composta da 13 episodi. Coprodotta da TMS Entertainment e Telecom Animation Film per la regia di Hiroshi Hamasaki, è andata in onda dal 3 luglio al 25 settembre. Le sigle di apertura e chiusura sono rispettivamente Hikari no hahen (光の破片 lett. "Frammenti di luce") di Yū Takahashi e Mirai (未来 lett. "Futuro") dei Kobukuro. In Italia gli episodi sono stati trasmessi in streaming, in contemporanea col Giappone, da Crunchyroll.

Nel dicembre 2015 è stato realizzato un adattamento live action, che vede tra i protagonisti Tao Tsuchiya e Kento Yamazaki.

Entrambi gli adattamenti sono ispirati al manga omonimo di Ichigo Takano.


Avevo iniziato questo anime un po' di tempo fa, all'incirca dopo aver letto il primo volume del manga. Mi sono accorta, però, che la storia procedeva leggermente più veloce e ho deciso di stopparlo, per riprenderlo una volta terminata la lettura dei 6 volumi.

Dato che vi ho già parlato di trama e personaggi quando vi ho recensito il manga (qui), direi che, in questo caso, potrei proporvi un articolo un po' diverso e farvi un confronto tra l'opera originale e i vari adattamenti. 

Cominciamo con l'anime!

Ho trovato la trasposizione davvero ben fatta e molto curata.
La trama rispetta abbastanza quella del manga, tralasciando solo alcuni particolari, non propriamente rilevanti, e cercando di fornire allo spettatore tutte le informazioni che gli servono per capire meglio la vicenda.
Pensavo di vedere qualche spezzone dal futuro in più, ma tutto sommato non sono rimasta delusa.
*nota: nell'anime non si fa alcun riferimento al volume 6, uscito dopo la trasposizione animata*
Anche la caratterizzazione dei personaggi mi è sembrata ben fatta e molto corrispondente. 
Nota super positiva va allo stile grafico che ricorda moltissimo quello dei fumetti (anzi si può dire che sia pressoché identico).
I volti sono molto espressivi, le ambientazioni sono riprodotte in maniera perfetta, i colori sono fantastici e non ci sono mai deformazioni (chibi/derp) dei personaggi (salvo in un episodio, ma nulla di che).
Da apprezzare sono anche le sigle che, a primo impatto, potrebbero non dirvi molto ma che finiscono con l'imprimersi nella memoria già dopo un paio di ascolti. Tra le due, io ho preferito l'opening, se vi interessa saperlo (ve le metto qui -> opening / ending ).

Insomma, se vi è piaciuto il manga, sicuramente vi piacerà anche l'anime.
Per chi non ha intenzione di leggere il manga, ma vuole comunque vedersi gli episodi, direi che non ci sono problemi: la corrispondenza è davvero buona, quindi non rischiate di restare con dubbi o di perdere pezzi di trama in giro.
Questo anime, in conclusione, è più che consigliato!

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 +
4+/5

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Passiamo ora al live action!

Anche in questo caso, ho trovato la trasposizione davvero buona.
La trama ripercorre in maniera quasi perfetta quella del manga, fatta eccezione per alcune scene che sono state tagliate o modificate. Anche se credo che, queste modifiche, siano state apportate più per necessità tecniche delle riprese, che per altri motivi.
In ogni caso, la resa della vicenda mi è sembrata molto curata, così come la caratterizzazione dei personaggi.
Ho trovato ottimo il lavoro fatto dagli attori principali, la scelta, in fatto di somiglianza è stata perfetta: Hagita e Suwa sono decisamente identici, per non parlare di Kakeru
Yamazaki Kento, che interpreta proprio Kakeru, mi è piaciuto moltissimo. Penso che questa sia stata una delle sue interpretazioni migliori (mi mancano ancora alcuni suoi lavori, quindi mi baso su ciò che ho recuperato fino ad oggi).
Ammetto che Tsuchiya Tao, che interpreta Naho, non mi entusiasma molto (l'ho già vista in altri dorama), ma in questo ruolo l'ho trovata perfetta.
Insomma, in generale, anche il live action si è rivelata una buona trasposizione. 

In questo caso, però, vi consiglio di guardare anche l'anime, perché lì ci sono un paio di cosette in più. 

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟
4/5


In conclusione, sia l'anime che il live action, sono da recuperare se avete amato il manga. Credo che Orange, si possa definire uno dei pochi casi in cui le trasposizioni non hanno nulla da invidiare alla versione originale.
Direi che, tutto il pacchetto, entra di diritto nella mia classifica dei preferiti per questo 2018!

Alla prossima!

Silvia

Bookish Fox! - Il Guerriero spezzato di Abel Montero |cover reveal|

Buongiorno mie piccole volpi!
Oggi pubblicazione straordinaria!


Vi ricordate quando, ad agosto, vi ho parlato de Il ragazzo bendato di Abel Montero?
Vi ricordate che non vedevo l'ora che arrivasse il seguito?
Bene!
Il momento è giunto!
No, ok, in realtà per ora abbiamo solo la copertina ma, ehi, ad inizio 2019 arriva anche il libro!

Insomma, credo l'avrete capito anche dal titolo, questo è un cover reveal!



Eccola qui, la nostra copertina!
Inutile dire che mi piace un sacco!
I dati a disposizione sono ancora pochi, ma posso lasciarvi la trama che, diciamocelo, è la cosa più importante!

Trama:
Le Effimere, i Mancanti, gli Orditori e le Famiglie. 
Sono solo miti e leggende?
Forse.
Ma le leggende non uccidono, i miti non sono mai apparsi così tangibili e minacciosi.
Dianne sta per scoprirlo nel modo più doloroso possibile.
Le fondamenta del suo mondo tremano, ciò in cui crede potrebbe essere frutto di una menzogna.
Sarà costretta a mettere in discussione tutto: dalla lealtà all'ubbidienza, dalla fiducia all'amore.

Il Guerriero spezzato è il nuovo romanzo di Abel Montero, atteso seguito della saga del Protetorato, iniziata con il primo volume "Il ragazzo bendato" ed espansa dal prequel "La furia e le stelle"


E, per concludere, qualche notizia sull'autore!


Abel Montero

Abel Montero si occupa d romanzi e pittura classica, ma soprattutto di torte al cioccolato.
Ha vinto due Wattys, il più grande concorso lettereario online del mondo, nel 2016 e nel 2017.
Fa parte di Pensword, l'associazione che riunisce autori indipendenti e creatori di  romanzi di qualità superiore.

E qui si conclude questo cover reveal!
Spero che la trama vi abbia incuriosito quanto l'ha fatto con me e che vi faccia venire voglia di recuperare gli altri libri di Abel!
*vi lascio qui e qui le mie due recensioni, se volete farvi un'idea*

Prima di salutarci ecco qualche link utile per restare sempre informati sui lavori di Abel!

Pagina Facebook: Abel Montero
Profilo Instagram: @abelmonterodreams
Profilo Goodreads: Abel Montero
Profilo autore Amazon: Abel Montero  *più che altro è l'elenco dei libri pubblicati, scusate ma non riesco a recuperare il profilo*


Alla prossima!

Silvia

giovedì 25 ottobre 2018

L'ultimo sorriso di Alfonso Pistilli |recensione|

Buonsalve mie piccole volpi!
Eccomi qui con una nuova recensione!


Per prima cosa ringrazio Emanuela per avermi proposto la lettura di questo libro.
Ve ne avevo già parlato in una segnalazione alcuni mesi fa e vi avevo accennato al fatto che mi sarebbe piaciuto leggerlo. Emanuela mi ha "accontentato" quindi grazie!
Grazie anche ad Alfonso, l'autore, ovviamente!



L'ultimo sorriso
di Alfonso Pistilli

Editore: PubMe (collana policromia)
Pagine: 158
Prezzo: 15,00€ (ebook 4,99€)

Trama:

Tutti noi cerchiamo un sorriso in ogni angolo della vita, e talvolta lo troviamo laddove è impossibile. Alessandro Cocco, giovane venditore di vacanze porta a porta, l'ha trovato in Halina, escort lituana trasferitasi a Bari, con la quale ha una profonda amicizia. Quando, al telegiornale, Alessandro apprende della sua morte, non vuole crederci, soprattutto dopo essere venuto a sapere che per la Scientifica si è trattato di suicidio. Conosceva davvero così poco la sua amica? O c'è dell'altro? Alessandro sa che un'intuizione può fare la differenza, per questo dà retta al suo sesto senso e inizia a indagare sulla vita di Halina, scoprendo, pezzo dopo pezzo, i tasselli di un intricato puzzle di cui l'amica è solo un dettaglio. Che cosa nasconde Mamadi Billè, calciatore del Bari e fidanzato di Halina? E Pietro Manetti, proprietario della squadra, che sembra aver avuto anch'egli una relazione con la escort? E chi è Suela, un'amica di Halina che vuole a tutti i costi aiutare Alessandro, aggiungendo ogni giorno una pagina al mistero?


Come vi dicevo, ho avuto la possibilità di leggere questo libro grazie alla curatrice della collana policromia. In occasione della segnalazione, la trama mi aveva incuriosito quindi mi ha fatto molto piacere ricevere questa proposta di lettura.

L'ultimo sorriso, partendo dai fatti reali legati alle calcioscommesse, racconta la storia di un suicidio che forse è un omicidio. Le indagini del protagonista, investigatore improvvisato, vi cattureranno e incuriosiranno fin dalle prime pagine, trasportandovi al suo fianco nella ricerca della verità.


Anche questa volta si tratta di un libro piuttosto breve, quindi cercherò di non dilungarmi e di non svelare troppo.

La prima cosa che mi ha colpito de L'ultimo sorriso, è stata la trama.
Fin dalla prima volta che l'ho letta, ho subito immaginato che non avrei avuto a che fare con un libro di un genere che sono solita leggere, dato che si accennava al calcio e alle calcioscommesse. 
In realtà, però, quello calcistico, è solo un tema secondario: in primo piano, infatti abbiamo una vera e propria indagine, con un protagonista che si improvvisa investigatore, nella speranza di trovare la verità.
Sapete che i romanzi investigativi/polizieschi sono un genere che mi ha sempre intrigato parecchio, nonostante non ne legga poi così tanti, quindi mi sono sentita ancora più ispirata.
La vicenda, di per sé, non è molto complicata, abbiamo infatti una classica indagine che ruota attorno ad un suicidio che però potrebbe essere un omicidio. Quello che è interessante, in questo caso, è il legame con il mondo del calcio e con i fatti realmente accaduti relativi alle scommesse e alle partite truccate/pilotate
Mi è piaciuto molto come l'autore sia stato in grado di amalgamare finzione e realtà, dando luogo ad un mix decisamente realistico e plausibile.

Protagonista principale della vicenda è Alessandro Cocco, un giovane venditore di vacanze porta a porta, che si improvvisa detective per indagare sulla morte dell'amica Halina, una escort lituana.
Devo dire che il nostro protagonista mi è stato subito molto simpatico e non ho potuto fare a meno di trovarlo un buon personaggio, soprattutto perché è, a tutti gli effetti, un ragazzo normale che fa del suo meglio per riscattare un'amica e renderle giustizia. 
Insomma, non ci troviamo davanti al tipico protagonista da poliziesco.
Altro personaggio interessante è Suela, amica di Halina che aiuterà Alessandro nelle sue indagini. Lei mi è piaciuta perché non è quello che sembra e, statene certi, vi lascerà parecchio sorpresi con il proseguire della vicenda.
Da un punto di vista generale, la caratterizzazione mi è sembrata buona: tutti i personaggi, sia i principali che le figure secondarie, sono ben costruiti ed identificabili, ma soprattutto sono realistici.

Come sapete (perché ormai lo dico in continuazione) non sono un'amante dei libri scritti in prima persona ma, in questo caso, ammetto che non avrei trovato altrettanto adatto un altro tipo di narrazione.
A raccontarci l'intera storia, infatti, è Alessandro ed è quindi attraverso i suoi occhi che il lettore vede i personaggi e le indagini. Non sappiamo nulla di quello che succede extra-Halina (per così dire) e, in fin dei conti, nemmeno ci interessa più di tanto, perché lo scopo del protagonista non è risolvere il caso delle partite pilotate, ma capire chi e perché ha ucciso la sua amica.
Insomma, tutti i fatti legati alle calcioscommesse non sono altro che uno sfondo, una vicenda secondaria che si intreccia molto bene alla trama principale.

Ho molto apprezzato lo stile di Alfonso Pistilli. L'ho trovato davvero scorrevole, frizzante, con battute simpatiche, dialoghi accattivanti e in grado di coinvolgere il lettore fin da subito.
Per me si è trattato di una lettura interessante: per essere il suo romanzo d'esordio, credo che l'autore abbia fatto un buon lavoro.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟
4/5


Alla prossima!

Silvia


mercoledì 24 ottobre 2018

Bookish Fox! - Eterno di Maura Radice e Cristiana Meneghin |segnalazione|

Buonasera mie piccole volpi!
Oggi segnalazione!



Per prima cosa vorrei ringraziare Maura e Cristiana, le autrici, per avermi contattato dandomi la possibilità di parlarvi del loro libro.
Avrò modo, il mese prossimo, di approfondire in una recensione quindi non mi dilungherò molto.



Eterno
di Maura Radice e Cristiana Meneghin

Editore: Autopubblicato
Pagine: 132
Prezzo: 10,00€ (ebook 0,99€)
Pubblicazione: 20 settembre 2018
Link d'acquisto: amazon

Trama:

Gioia ha quattro anni, è dolce, taciturna e sicuramente troppo piccola per ritrovarsi immersa nei continui litigi che coinvolgono i suoi genitori. Una calda mattina d’estate però la sua vita cambia: sua madre Sun scopre che il marito, Alessandro, un potente uomo d’affari, la tradisce, decide di lasciare la piccola in custodia a Sara, la sua migliore amica e partire alla volta dei Mondiali di Calcio del 2014.
Sun è di origini asiatiche e si è trasferita a Milano inseguendo Alessandro, il suo unico amore e padre di sua figlia Gioia. Quando scopre il tradimento del marito decide di dedicarsi una pausa partendo per il Brasile. Questa sua scelta sarà l’inizio di un incubo che la porterà molto vicino a perdere due delle persone più importanti della sua vita e coinvolgerà Fabrizio un giovane e affascinante italiano che ancora non ha deciso cosa sarà del suo futuro.


Ed ora qualche informazione sulle autrici!


Maura Radice

Maura Radice è prima di ogni altra cosa mamma e moglie. Laureata e amante dei libri da sempre, da oltre due anni si dedica anche ai blog "La bottega dei libri", di cui è una delle admin e alla sezione libri di "iCrewPlay". Di un romanzo cerca una bella trama, la perfezione sintattica, il sentimento e le parole che restano nel cuore del lettore; è questo che troverete nei suoi libri.

Cristiana Meneghin

Cristiana Meneghin ha esordito nel mondo editoriale nel 2016 con "Ananke" a cui sono seguiti "Artemisia" e "l'Ultima Notte al mondo" editi da Lettere Animate; ha collaborato a varie antologie dal titolo "Io me lo leggo". I suoi romanzi sono tutti ambientati in Italia tra le alte cime del Piemonte e i paesaggi Pugliesi, vi troverete all’interno i valori in cui crede: la lotta per i sogni, l’amore e l’amicizia.
Da più di un anno collabora attivamente con il blog "iCrewPlay" e con "La bottega dei libri"scrivendo articoli che ruotano attorno al mondo dei libri, se volete contattarla la trovate anche su facebook.


Potete trovare la versione cartacea e digitale di questo romanzo su Amazon (vi ho lasciato il link qui sopra).
Come vi dicevo, il mese prossimo ve ne parlerò in maniera più dettagliata in una recensione.
La trama i ha incuriosito, quindi sono molto contenta di avere anche la possibilità di leggerlo!
Spero abbia incuriosito anche voi!

Vi ricordo che, qualora acquistaste il libro, un feedback all'autore è sempre gradito e che anche a me farebbe piacere conoscere il vostro parere (sapete che sono curiosa).

Prima di salutarvi vi lascio, come sempre, il link a La bottega dei libri, blog delle due autrici, iCrewPlay, per cui entrambe collaborano e I sogni di Cristiana, la pagina facebook di Cristiana Meneghin.


Alla prossima!

Silvia


martedì 23 ottobre 2018

Live action time! - Narratage |recensione|

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Oggi vi parlo di un film che mi è piaciuto moltissimo!


Oggi vi parlo di un live action che mi ha molto colpito e che può tranquillamente entrare nella classifica dei miei preferiti di quest'anno!
Come vi ho già detto, questo non è esattamente un live action, trattandosi di una pellicola tratta da un libro. Lo chiamo così per comodità e per fare un distinguo tra film orientali e occidentali.

Narratage

Durante la primavera, la studentessa universitaria Izumi Kudo riceve una telefonata da Takashi Hayama che, in passato, è stato il suo insegnante al gruppo di teatro. Lui le chiede di partecipare ad una performance. Alle scuole superiori, Takashi Hayama la aiutò a far fronte alle difficoltà della vita scolastica e tra i due avvenne qualcosa. Ora dovranno riunirsi: Izumi prova ancora dei sentimenti per lui mentre Takashi ha sentimenti contrastanti per Izumi.


Narratage (Narataju - ナラタージュ) è un film romantico giapponese del 2017 (140 minuti) distribuito da Toho e Asmik Ace Entertainment. Diretto da Isao Yukisada e prodotto da Masao Teshima, Taichi Ueda, Shinji Ogawa e Shunsuke Koga, è tratto dall'omonimo romanzo di Rio Shimamoto pubblicato nel 2005 per Kodokawa Shoten.
Vede nel cast principale: Jun Matsumoto, Kasumi Arimura e Kentaro Sakaguchi.


Vi ricordo, come sempre, che guardo dorama e live action in lingua originale con i sottotitoli in inglese e che, quindi, alcuni dettagli potrebbero sfuggirmi.
Vi invito a farmi presente eventuali mancanze o errori gravi.


Contrariamente a quello che pensate (perché lo so che lo pensate), non sono capitata su questo film per caso, come capita sempre quando parliamo di dorama e simili.
Anche questa volta, devo ringraziare youtube e i suoi video fanmade, perché è proprio grazie ad uno di questi video che ho scoperto Narratage.

La trama di Narratage mi ha subito colpito, perché mi ha ricordato molto Sensei! che, come sapete, ho adorato. In effetti, se ci fermiamo alla vicenda base, le somiglianze sono diverse ma, quando si procede con la visione, ci si rende subito conto che i temi trattati in Narratage sono decisamente più adulti, così come lo sono molti dei fatti narrati, e ci si accorge anche che la trama è un po' più complessa di quella che viene fornita.
Abbiamo, anche qui, la studentessa che si innamora dell'insegnante ma, è bene che lo sappiate subito, il lieto fine questa volta non c'è. Se in Sensei! viene fatto capire che, dopo il diploma, Ito e Hibiki sono finalmente liberi di vivere la loro storia d'amore, in Narratage, Hayama e Izumi non hanno lo stesso epilogo felice. Nonostante i rispettivi sentimenti siano forti, le avversità della vita sembrano coalizzarsi contro i nostri protagonisti.
Ma, al di là del tema amoroso, sono anche altri gli argomenti importanti che vengono trattati in questo film. Si fa un accenno alle malattie mentali (di cui soffre la moglie di Hayama); si parla di bullismo (subito da Izumi ai tempi della scuola), di suicidio, di relazioni complicate, di incapacità di comprendere ed esprimere i propri sentimenti, ma anche di sentimenti che salvano e lasciano il segno negli anni.
Vi avviso fin da subito che sono presenti un paio di scene di sesso, ma in entrambi i casi sono davvero molto soft (come ci si aspetterebbe dai giapponesi) e delicate, mai volgari e soprattutto per nulla esplicite. Lo dico solo perché so che ad alcuni può dare fastidio...
E la chiudo qui, perché se no vi racconto tutto il film e non mi sembra il caso.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato davvero buona la caratterizzazione generale.
Ovviamente, i caratteri che più vengono analizzati sono quelli di Hayama e Izumi, che sono i protagonisti principali, attorno ai quali ruota l'intera vicenda.
Personalmente ho molto apprezzato entrambi: li ho trovati due personaggi complessi, dai caratteri ben definiti, sicuramente non privi di difetti che, anzi, vengono messi bene in evidenza.
Devo dire che, più che Hayama e Izumi singolarmente, mi è piaciuto soprattutto il legame che si crea tra i due, perché si percepisce la forza del sentimento che li lega, ma anche l'impossibilità di esprimerlo e di viverlo.
Ovviamente, a livello di importanza, anche le figure secondarie non sono da meno. Interessante, tra questi, è il personaggio di Reiji, con cui Izumi ha una relazione (per cercare di dimenticare Hayama), perché lo si potrebbe identificare come una sorta di antagonista/rivale di Hayama e, allo stesso tempo, come un aiutante inconsapevole, dato che è anche grazie a lui se Izumi comprende di non aver mai dimenticato il professore.

Quando ho visto Narratage (per la prima volta, perché poi me lo sono riguardato), non conoscevo nessuno degli interpreti, ma ho subito apprezzato sia Matsumoto Jun che Kasumi Arimura. A mio parere, hanno fatto entrambi davvero un buon lavoro, rendendo al meglio i rispettivi personaggi.
*ho apprezzato un pelino di più Matsumoto, ma solo perché a volte Arimura mi sembrava poco espressiva*
Ho poi scoperto che i due avevano già lavorato insieme alcuni anni prima e, devo dire che questo era percepibile anche dal feeling che sembrava essersi creato tra loro.
Vi confesso che, dopo, ho recuperato anche il dorama in cui recitavano insieme e ho messo in lista altri lavori di questi due attori, perché mi hanno fatto davvero una buona impressione (ma di questo vi parlerò in altri articoli).

Detto questo, è abbastanza chiaro che Narratage è una pellicola tratta da un libro, piuttosto che da un manga come nel caso di Sensei!. Quindi, se cercate una storia leggera, dolce, romantica e che finisce bene...diciamo che questo film non è esattamente quello che fa per voi. Narratage è, infatti, una storia drammatica, di sentimenti contrastanti e contrastati, inespressi e repressi. Non mancano i momenti dolci e romantici, certo, ma l'ottica è decisamente più adulta e matura.

A me è piaciuto molto e mi sento di consigliarvelo in ogni caso, perché penso che meriti.
Mi sarebbe piaciuto potervi fare un confronto con il romanzo, ma non è disponibile se non in giapponese e io arrivo giusto giusto all'inglese...va da sé che non lo potrò mai leggere.
*tristezza*

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 e mezzo
4,5/5


Alla prossima!

Silvia