lunedì 22 ottobre 2018

Album di famiglia di Maria Capasso |recensione|

Buonasera mie piccole volpi!
Ecco qui un'altra recensione librosa!


Per prima cosa, ringrazio molto Maria, l'autrice, per avermi contattato proponendomi la lettura del suo libro!



Album di famiglia
di Maria Capasso

Editore: Ensemble
Pagine: 156
Prezzo: 15,00€

Trama:

Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell'indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l'emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti.



Come vi dicevo, ho avuto la possibilità di leggere questo libro grazie all'autrice che mi ha contattato per una segnalazione e per una recensione.
Pur non essendo un genere che leggo spesso, ho accettato molto volentieri la proposta perché la trama mi ha subito incuriosito.

Album di famiglia, vi catturerà fin dalle prime pagine, emozionandovi sempre di più e facendovi appassionare alla vicenda di Nora e di sua madre.


Anche in questo caso, si tratta di un libro piuttosto corto, quindi cercherò di non dilungarmi troppo nella recensione in modo da non svelarvi troppi particolari.

Come vi dicevo, la prima cosa che mi ha colpito di Album di famiglia, è stata la trama.
Ammetto di essermi fatta un'idea iniziale del tutto diversa rispetto a quello che questo romanzo è in realtà e sono molto contenta di essere stata smentita.
Infatti, nonostante la trama mi avesse colpito, temevo che mi sarei trovata davanti al classico romanzo d'amore, con una storia uguale a tante altre (perché ne leggo pochi, ma di romance ne ho letti anche io).
Ovviamente mi sbagliavo, perché tra le pagine di Album di famiglia, ci viene raccontato molto più che una semplice storia d'amore. Il lettore, infatti, assieme alla protagonista compie non solo un viaggio nel passato, ma anche nei sentimenti.
Mi è piaciuto molto questo alternarsi di presente e passato, così come il parallelismo che, in un certo senso, si crea tra la storia di Nora e quella di sua madre. Questa, poi, ci viene raccontata direttamente dalla donna attraverso delle pagine di diario, fatte recapitare alla figlia poco dopo la sua morte.
Come vedete, mi sto tenendo piuttosto sul vago perché i colpi di scena non mancano e non voglio rovinarvi il piacere della lettura e della scoperta.

La caratterizzazione dei personaggi, in generale, mi è sembrata ben fatta, sia per quanto riguarda le figure principali che per quelle secondarie.
Protagonista principale è Nora, una giovane libraia che, per arrotondare fa la ghostwriter (scrive le storie degli altri in attesa di poter scrivere la sua). Nora è sicuramente un personaggio interessante, con un carattere particolare e con cui potrebbe non essere facile identificarsi o simpatizzare. Personalmente, devo dire di averla apprezzata molto e di aver trovato diversi punti in comune ma, come sapete, io stessa sono un po' strana (ormai me lo dico anche da sola)
Interessante e molto importante, è anche la figura di Anna, la madre di Nora, soprattutto perché, nonostante sia morta, è inevitabile percepirne la presenza dall'inizio alla fine. E non mi riferisco solo al fatto che, grazie al diario, è lei stessa a parlarci della sua vita: quella di Anna è una presenza costante che va oltre...
Non mi è dispiaciuto nemmeno il personaggio di Marco, anche se ammetto di averlo trovato un po' troppo perfetto per i miei gusti. Non hanno incontrato i miei gusti anche alcuni episodi legati alla storia d'amore tra Marco e Nora: ho trovato interessante il legame che si crea tra questi due personaggi e il modo in cui questo avviene ma, allo stesso tempo, alcuni particolari non mi hanno convinto del tutto.
Come vi dicevo, comunque, ho apprezzato molto il parallelismo che si crea tra le due storie d'amore principali di questo romanzo. Mi ha colpito soprattutto il modo in cui la storia sembra ripetersi, riuscendo però ad avere un lieto fine.

Passando allo stile, ho trovato la scrittura di Maria Capasso davvero scorrevole e coinvolgente, in grado di catturare il lettore e di emozionarlo, dandogli anche diversi spunti di riflessione.
Si può dire che, attraverso il lavoro di comprensione di sé compiuto da Nora, anche il lettore possa fare lo stesso.

Per concludere, mi sento davvero di consigliare questo libro, perché si è trattato di una lettura molto carina ed emozionante.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟
4/5


Alla prossima!

Silvia

4 commenti: