giovedì 25 ottobre 2018

L'ultimo sorriso di Alfonso Pistilli |recensione|

Buonsalve mie piccole volpi!
Eccomi qui con una nuova recensione!


Per prima cosa ringrazio Emanuela per avermi proposto la lettura di questo libro.
Ve ne avevo già parlato in una segnalazione alcuni mesi fa e vi avevo accennato al fatto che mi sarebbe piaciuto leggerlo. Emanuela mi ha "accontentato" quindi grazie!
Grazie anche ad Alfonso, l'autore, ovviamente!



L'ultimo sorriso
di Alfonso Pistilli

Editore: PubMe (collana policromia)
Pagine: 158
Prezzo: 15,00€ (ebook 4,99€)

Trama:

Tutti noi cerchiamo un sorriso in ogni angolo della vita, e talvolta lo troviamo laddove è impossibile. Alessandro Cocco, giovane venditore di vacanze porta a porta, l'ha trovato in Halina, escort lituana trasferitasi a Bari, con la quale ha una profonda amicizia. Quando, al telegiornale, Alessandro apprende della sua morte, non vuole crederci, soprattutto dopo essere venuto a sapere che per la Scientifica si è trattato di suicidio. Conosceva davvero così poco la sua amica? O c'è dell'altro? Alessandro sa che un'intuizione può fare la differenza, per questo dà retta al suo sesto senso e inizia a indagare sulla vita di Halina, scoprendo, pezzo dopo pezzo, i tasselli di un intricato puzzle di cui l'amica è solo un dettaglio. Che cosa nasconde Mamadi Billè, calciatore del Bari e fidanzato di Halina? E Pietro Manetti, proprietario della squadra, che sembra aver avuto anch'egli una relazione con la escort? E chi è Suela, un'amica di Halina che vuole a tutti i costi aiutare Alessandro, aggiungendo ogni giorno una pagina al mistero?


Come vi dicevo, ho avuto la possibilità di leggere questo libro grazie alla curatrice della collana policromia. In occasione della segnalazione, la trama mi aveva incuriosito quindi mi ha fatto molto piacere ricevere questa proposta di lettura.

L'ultimo sorriso, partendo dai fatti reali legati alle calcioscommesse, racconta la storia di un suicidio che forse è un omicidio. Le indagini del protagonista, investigatore improvvisato, vi cattureranno e incuriosiranno fin dalle prime pagine, trasportandovi al suo fianco nella ricerca della verità.


Anche questa volta si tratta di un libro piuttosto breve, quindi cercherò di non dilungarmi e di non svelare troppo.

La prima cosa che mi ha colpito de L'ultimo sorriso, è stata la trama.
Fin dalla prima volta che l'ho letta, ho subito immaginato che non avrei avuto a che fare con un libro di un genere che sono solita leggere, dato che si accennava al calcio e alle calcioscommesse. 
In realtà, però, quello calcistico, è solo un tema secondario: in primo piano, infatti abbiamo una vera e propria indagine, con un protagonista che si improvvisa investigatore, nella speranza di trovare la verità.
Sapete che i romanzi investigativi/polizieschi sono un genere che mi ha sempre intrigato parecchio, nonostante non ne legga poi così tanti, quindi mi sono sentita ancora più ispirata.
La vicenda, di per sé, non è molto complicata, abbiamo infatti una classica indagine che ruota attorno ad un suicidio che però potrebbe essere un omicidio. Quello che è interessante, in questo caso, è il legame con il mondo del calcio e con i fatti realmente accaduti relativi alle scommesse e alle partite truccate/pilotate
Mi è piaciuto molto come l'autore sia stato in grado di amalgamare finzione e realtà, dando luogo ad un mix decisamente realistico e plausibile.

Protagonista principale della vicenda è Alessandro Cocco, un giovane venditore di vacanze porta a porta, che si improvvisa detective per indagare sulla morte dell'amica Halina, una escort lituana.
Devo dire che il nostro protagonista mi è stato subito molto simpatico e non ho potuto fare a meno di trovarlo un buon personaggio, soprattutto perché è, a tutti gli effetti, un ragazzo normale che fa del suo meglio per riscattare un'amica e renderle giustizia. 
Insomma, non ci troviamo davanti al tipico protagonista da poliziesco.
Altro personaggio interessante è Suela, amica di Halina che aiuterà Alessandro nelle sue indagini. Lei mi è piaciuta perché non è quello che sembra e, statene certi, vi lascerà parecchio sorpresi con il proseguire della vicenda.
Da un punto di vista generale, la caratterizzazione mi è sembrata buona: tutti i personaggi, sia i principali che le figure secondarie, sono ben costruiti ed identificabili, ma soprattutto sono realistici.

Come sapete (perché ormai lo dico in continuazione) non sono un'amante dei libri scritti in prima persona ma, in questo caso, ammetto che non avrei trovato altrettanto adatto un altro tipo di narrazione.
A raccontarci l'intera storia, infatti, è Alessandro ed è quindi attraverso i suoi occhi che il lettore vede i personaggi e le indagini. Non sappiamo nulla di quello che succede extra-Halina (per così dire) e, in fin dei conti, nemmeno ci interessa più di tanto, perché lo scopo del protagonista non è risolvere il caso delle partite pilotate, ma capire chi e perché ha ucciso la sua amica.
Insomma, tutti i fatti legati alle calcioscommesse non sono altro che uno sfondo, una vicenda secondaria che si intreccia molto bene alla trama principale.

Ho molto apprezzato lo stile di Alfonso Pistilli. L'ho trovato davvero scorrevole, frizzante, con battute simpatiche, dialoghi accattivanti e in grado di coinvolgere il lettore fin da subito.
Per me si è trattato di una lettura interessante: per essere il suo romanzo d'esordio, credo che l'autore abbia fatto un buon lavoro.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟
4/5


Alla prossima!

Silvia


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