mercoledì 16 dicembre 2020

ELISA E IL CUORE PERDUTO di Noemi Esposito | recensione |

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Anche oggi vi parlo di libri!
Eccomi qui con la recensione della seconda lettura di dicembre!
Nella scorsa recensione (quella della prima lettura del mese) vi dicevo che, per la fine dell'anno avrei terminato la mia lista di letture, tenendomi solo quei due o tre titoli più lunghi per il nuovo anno...
Ecco, diciamo che forse ho cantato vittoria troppo presto e forse era meglio se aspettavo un po' a parlare. Non dico che non ce la farò, ma forse è meglio che non mi illudo troppo, mettiamola così!
E in tal proposito, arriviamo al momento della comunicazione di servizio: da domenica 20 a domenica 27 dicembre, il blog andrà in ferie!
Detto ciò e fatte le dovute comunicazioni, direi che possiamo cominciare!

ELISA E IL CUORE PERDUTO

Elisa e il cuore perduto
di Noemi Esposito

Editore: self
Pagine: 275
Prezzo: 15,08€ (ebook 3,50€)
Pubblicazione: 31 ottobre 2020
Link Acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Nella lontana laguna di Blacksun ci sono cose che non si possono spiegare, sensazioni, sentimenti, storie. E a volte queste cose ti stravolgono la vita, te la rendono totalmente diversa da quella che ricordavi tu. All’improvviso, le cose che credevi fossero solo nei libri, sono la tua vita. Le storie possono essere solo storie, oppure no. Elisa dovrà capire cose che non le appartengono, cose che non dovrebbero appartenere a nessuno di reale. Eppure Elisa non fa parte del mondo reale. Dovrà provare sulla sua pelle quello che vuol dire dover lottare per chi ami, a qualsiasi costo. Anche se significa perdere se stessa. Un avventura all’insegna dell’amore tra madre e figlia, il secondo libro di Noemi Esposito.

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Per prima cosa, vorrei ringraziare Noemi, l'autrice, per avermi contattata dandomi la possibilità, prima di segnalarvi l'uscita di questo suo nuovo romanzo e poi di leggerlo!
Quella di oggi, inoltre, è una recensione un po' speciale perché partecipa ad una sorta di progetto globale, per cui tutti i blogger che hanno avuto la possibilità di leggere il romanzo, pubblicheranno il loro parere lo stesso giorno (cioè oggi)!


Quando ho letto, per la prima volta, la trama di Elisa e il cuore perduto, tutto mi aspettavo tranne di trovarmi davanti una storia di magia e di streghe e, lasciate che ve lo dica, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Soprattutto perché, ormai, tutti voi sapete quanto io sia letteralmente in fissa con Harry Potter e tutto ciò che ha, anche solo vagamente, a che fare con la magia in generale.
Ovviamente, come per Harry Potter e tutti i libri simili, Elisa e il cuore perduto, non parla solo di magia, ma tratta anche altri temi interessanti, che vanno al di là dell'eterna lotta tra bene e male, come ad esempio i legami familiari o la scoperta e consapevolezza di sé.
Ci sono diversi colpi di scena e anche qualche risvolto di trama inaspettato, quindi non entro troppo nel dettaglio. A chi, come me, è avvezzo a questo tipo di letture però, posso dire che Elisa e il cuore perduto è, ovviamente in senso positivo, un romanzo che ha molti tratti tipici della classica storia di giovani streghe.
Non per questo, comunque, stiamo parlando di un racconto banale o scontato, anzi, personalmente l'ho trovata una lettura molto carina e coinvolgente, in grado di emozionare e far sorridere anche chi, come me, di storie simili ne ha lette parecchie.

Come dice il titolo, protagonista della vicenda è Elisa, una diciasettenne qualunque ma con capacità un po' particolari. Elisa, infatti, riesce non solo a vedere i morti, ma anche a parlarci, cosa che, come è ovvio, le crea non pochi problemi dato che, chi la circonda, tende a pensare che sia leggermente fuori di testa.
Quello che Elisa non sa, ma che scoprirà molto presto (e quindi non è spoiler - giusto?) è che nelle sue vene scorre sangue magico ed è pure la discendente di una strega molto potente.
Tenendo presente che Elisa ha, come vi dicevo, diciassette anni, e che io ne ho decisamente qualcuno in più, all'inizio ho avuto qualche difficoltà con questo personaggio, trovandomi più in sintonia con Camilla, la sorella maggiore.
Proseguendo con la lettura, però, Elisa cresce e matura, acquisendo non solo più potere, ma anche maggiore consapevolezza di sé e di quello che è il suo destino.
In generale, comunque, devo dire che la caratterizzazione è abbastanza ben fatta, sia per quanto riguarda la protagonista, sia per le varie figure secondarie che le ruotano attorno.
Ciò che più mi ha colpito, per quanto riguarda i personaggi, però, sono i legami che si creano e/o si fortificano nel corso della storia, soprattutto quelli familiari che, in questo romanzo, giocano un ruolo fondamentale.

Passando oltre, arriviamo al momento in cui ho qualche piccolo appunto da fare...
Ma andiamo con ordine.
Lo stile di Noemi Esposito non è affatto male.
La sua è una scrittura molto semplice, ma non per questo approssimativa, anzi si percepiscono la cura e il lavoro che Noemi ha messo in questa sua opera. 
Personalmente preferisco i libri con uno stile più semplice, in grado di avvicinarsi a diversi tipi di lettore, che si parli di fascia d'età o altro, quindi credo sia inutile dire quanto abbia apprezzato questa caratteristica del romanzo.
Dialoghi e descrizioni sono ben amalgamati tra loro, creando un buon ritmo narrativo che coinvolge il lettore fin da subito. 
Una cosa però, non mi ha convinto molto, ormai mi sa che non devo neanche più star qui a ripeterlo, ed è la prima persona, soprattutto in questo caso, perché trovo che tolga molto alla narrazione ed è un vero peccato, visto che la storia già di per sé offre degli spunti interessanti.
Ci sono, poi, diversi refusi, alcuni errori (che potrebbero anche essere "errori di battitura" e nulla più, per carità) e qualche punto un po' confusionario.

Al di là di questo, comunque, dobbiamo considerare che Elisa e il cuore perduto è un romanzo autopubblicato, dietro il quale, è chiaro esserci un lavoro non indifferente, ecco perché, mi sento comunque di consigliarvelo.
Tutto sommato si tratta di una buona lettura, scorrevole e coinvolgente (io l'ho letto in tre giorni), che offre anche qualche spunto di riflessione e che può adattarsi a diversi tipi di lettore
Dategli una possibilità, non credo ne resterete delusi!

Il mio voto è:
3/5

A presto!

Silvia


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