Mie piccole volpi, ciao!
Questa è una versione particolare del "sono andata al cinema".
Il film di cui sto per parlarvi infatti, non l'ho visto al cinema ma in streaming, comodamente spaparanzata sul divano!
Si tratta di una rivisitazione Live Action di un famoso anime, pratica che ho capito essere molto diffusa in Giappone, dove sono soliti riproporre diversi anime in versione "attori in carne ed ossa", facendo molto spesso un lavoro più che decente.
*se ve lo state chiedendo, ho visto solo questo, ma mi sono documentata*
Oggi, quindi, vorrei parlarvi di FullMetal Alchemist!
Se non conoscete l'anime o il manga (mooolto male!), vi do una piccola infarinatura prima di cominciare, così almeno sapere di cosa sto parlando.
FullMetal Alchemist, nasce dalla penna di Hiromu Arakawa ed è una serie manga composta da 27 volumetti, uscita in Giappone tra il 2001 e il 2010, arrivata in Italia nel 2006.
Ne sono stati tratti ben due anime: FullMetal Alchemist e FullMetal Alchemist: Brotherhood (più fedele al manga).
Nel primo caso la serie era composta da 51 episodi, mentre nel secondo da 64. A questo si aggiungono due lungometraggi anime: Il conquistatore di Shamballa (che funge da conclusione alla prima serie) e La sacra stella di Milos.
La trama principale di tute queste trasposizioni è una sola.
Edward e Alphonse Elric, due ragazzini appassionati di alchimia, vivono con la madre che muore improvvisamente.
Nel tentativo di riportarla in vita tentano la trasmutazione umana, pratica pericolosissima e per questo assolutamente vietata. Durante questo processo Alphonse perderà il suo corpo e la sua anima verrà legata dal fratello ad un'armatura. Edward, invece perderà una gamba e un braccio, che verranno sostituti con delle protesi meccaniche chiamate Automail.
Con l'unico scopo di trovare la pietra filosofale che consentirà ad entrambi di tornare normali, Edward diventa alchimista di stato e gira il mondo alla ricerca del potente manufatto.
Scoprirà, purtroppo, che non tutto è come crede e che non è l'unico a cercare la pietra.
Nello specifico Fullmetal Alchemist è un film d'avventura, dark fantasy e fantascienza di produzione giapponese del 2017 diretto da Fumihiko Sori, con Ryōsuke Yamada, Tsubasa Honda e Dean Fujioka nei ruoli dei personaggi principali. È stato distribuito in Giappone dalla Warner Bros e in Italia da Netflix.
Il live action dura poco più di due ore e racchiude al suo interno una buona parte di quella che è la trama principale. Per chi, come me, ha visto entrambe le serie anime, però, le incongruenze e le mancanze non sono state poche.
Questa non è assolutamente una critica, perché è chiaro che sviluppare tutto in due ore di girato sia piuttosto difficile. La trama di FullMetal Alchemist, infatti, è molto più complessa ed intricata di quella che vi ho proposto io poco fa.
Soprattutto per quanto riguarda Brotherhood, che riporta fedelmente la storia del manga, abbiamo moltissime sotto-trame che si intrecciano alla principale, diventandone parte integrante e fondamentale. Per non parlare della miriade di personaggi secondari che Ed e Al incontrano nel loro viaggio alla ricerca della Pietra Filosofale.
Diciamo che fare il live action di un anime di 64 episodi (25 minuti l'uno) non è robetta da niente e che, a mio modesto parere, in questo caso la resa è stata anche migliore di quello che mi aspettavo.
Da fan dell'anime, mi è dispiaciuto un po' che alcuni particolari siano stati trascurati, tenuto presente che non avrebbero influito sulla durata del film o altro.
Mi riferisco proprio alla figlia di Huges, che doveva esserci assolutamente perché fondamentale per la caratterizzazione del personaggio. Cioè, io uno srotolamento di foto me lo aspettavo!
Ovviamente potremmo anche parlare della trasmutazione in chimera e di tutta la sotto-trama che ne consegue, però forse questo è un concetto troppo lungo e potrebbe anche rivelarvi troppe cose (mettiamo il caso vi venisse voglia di guardarvi l'anime).
Al di là di questo, comunque, il lavoro mi è sembrato buono. Dal finale si capisce anche che prima o poi potrebbe esserci un seguito dove, non escludo, vengano spiegate tutte quelle cose che sono rimaste in sospeso.
Per quanto riguarda gli attori, li ho trovati tutti molto somiglianti alla versione animata.
Il migliore in assoluto è Huges, che se fosse un essere umano vero sarebbe proprio così!
Anche Edward mi è sembrato molto somigliante, se trascuriamo il fatto che l'attore ha 24 anni, il personaggio del film dovrebbe averne 20 mentre quello dell'anime 15.
Insomma, tutto questo per dirvi che, secondo me, quando si lavora ad un live acrtion sono necessari degli adattamenti e delle piccole modifiche, perché stiamo pur sempre parlando di un film dove gli attori devono assomigliare a dei personaggi di un cartone.
In tal proposito, devo dire che ho molto apprezzato la cura con cui sono stati ricreati i costumi, le armature, gli automail, i tatuaggi e i poteri dei personaggi. Per non parlare delle ambientazioni, rese benissimo e, anche in questo caso, davvero ben curate. E non lo dico perché adoro Volterra, città italiana dove si è svolta la prima parte delle riprese.
In sintesi: mi è piaciuto!
Ci sono delle differenze, mancano tante cose, qualcosina si poteva fare meglio, questo non lo metto in dubbio, ma se guardiamo a quello che è il senso della storia, il messaggio che questa vuole dare e se ci soffermiamo un attimo sulle varie implicazioni filosofiche che ha FullMetal alchemist, beh, in questo caso direi che il concetto è stato espresso bene.
Io mi sento di consigliarvelo, che siate fan o meno.
Non aspettatevi una trasposizione super fedele e dettagliata, ma dategli una possibilità.
Il mio voto è:
🌟🌟🌟 e mezzo
3,5/5
Alla prossima!
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