mercoledì 19 febbraio 2025

LE MAREE NERE DEL CIELO: IL TENSORATO I di Neon Yang |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Ho un momento di produttività.
Quindi, anche oggi parliamo di libri!
Benvenuti nella recensione della mia prima lettura di febbraio!
Anche LE MAREE NERE DEL CIELO, primo volume di quattro della serie IL TENSORATO, è la recensione di un romanzo che staziona in libreria da un bel pezzo, perchè non ho mai avuto la giusta ispirazione per leggerlo. 
Anche quest'anno, però, ho l'obiettivo di smaltire un po' la mia TBR megagalattica e quindi mi sono detta che questo poteva essere il momento giusto per cimentarmi non solo nel primo volume, ma con tutta la serie!
E quindi, eccomi qui, pronta a lasciarvi all'articolo!

LE MAREE NERE DEL CIELO


Le maree nere del cielo
- Il Tensorato I -
di Neon Yang

Editore: Mondadori
Pagine: 216
Prezzo: 13,00€ (ebook 7,99€ - audiolibro 6,96€)
Pubblicazione: 23 novembre 2021
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Mokoya e Akeha, le gemelle figlie della Protettrice Sanao, sono state affidate al Grande Monastero da bambine per adempiere a una promessa.
Mokoya ha sviluppato un talento profetico, Akeha ha sempre avuto il dono di comprendere quali motivazioni si celano dietro le azioni degli adulti. Mokoya ha illuminazioni su ciò che sarà, Akeha comprende cosa
potrebbe essere. Entrambe hanno visto il marcio che si annida nel cuore del Protettorato. Il momento della confermazione segna la prima divisione nel destino delle due gemelle. Altre ne seguiranno: Akeha infatti non vuole più essere una pedina negli intrighi orditi da sua
madre, così si lascia tutto alle spalle e parte in cerca del proprio cammino, fino a che la sua strada non incrocerà quella dei Macchinisti che si ribellano allo strapotere del Tensorato. 
Vi anticipo fin da subito che questa non sarà una recensione propriamente positiva, perchè LE MAREE NERE DEL CIELO, primo volume della serie IL TENSORATO, mi ha messo un po' in difficoltà sotto diversi aspetti.
Mi riferisco solo parzialmente all'utilizzo della ə  - che userò anche io, per coerenza e per rispetto all'autorə - a cui ci si abitua relativamente in fretta, perchè a mio parere, i veri problemi di questo libro sono altri.
Ma andiamo con ordine!

Quando l'ho letta la prima volta, la trama de LE MAREE NERE DEL CIELO, mi ha subito colpito e ho deciso di non farmi fermare dalla possibile difficoltà di leggere la ə, acquistando in blocco l'intera quadrilogia, attratta anche dalle copertine oggettivamente bellissime e dal formato super mini dei volumi (formato che adoro, sappiatelo).
Mi sono approcciata al primo volume parecchio tempo dopo, iniziandolo in audiolibro. Sapete, però, quali sono i miei "problemi" con gli audiolibri, quindi non vi sarà difficile intuire che l'ho sospeso quasi subito, accantonando tutto fino a fine gennaio, quando, senza un motivo preciso, mi sono detta fosse arrivato il momento giusto per riprovarci.

LE MAREE NERE DEL CIELO, parla di Akeha e Mokoya, due gemellə figliə della Protettrice Sanao, che vengono affidatə, all'età di sei anni, al Sommo Abate Sung, a capo del Grande Monastero, in seguito ad un patto fatto in precedenza con la Protettrice.
Crescendo lə gemellə sviluppano delle capacità particolari e si trovano, loro malgrado, coinvoltə nella guerra (se così vogliamo chiamarla) tra il Tensorato e i Macchinisti, fino ad arrivare al punto che i loro percorsi dovranno separarsi, allontanandolə drasticamente.

Sulla trama, come spesso accade, non posso dirvi molto di più, ma in questo caso, le motivazioni non sono quelle di sempre. O meglio, non sono solamente quelle, e mi vedo costretta a fare già un paio di precisazioni.

Come vi dicevo, la trama mi ha colpito subito e, di per sé, da un punto di vista più generico, ha rispettato le mie aspettative. L'ho infatti trovata piuttosto interessante e sicuramente particolare, come ho apprezzato i concetti espressi e le tematiche trattate, quali - ad esempio - l'affermazione di sé e la ricerca del proprio posto nel mondo, per non parlare di tutta la parte legata agli intrighi di palazzo e alle rivolte popolari.
Il problema, purtroppo, si presenta quando ci si addentra più nello specifico. 
E dico purtroppo, perchè, personalmente, questo libro aveva tutte le caratteristiche e i presupposti per entrare nella mia lista dei preferiti.
Ma cerco di spiegarmi meglio, se no sembra che io voglia solo lamentarmi e criticare senza motivare.

Da grande amante, non solo del fantasy in ogni sua forma, ma anche della mitologia, del folklore e dalla cultura orientale, quando ho percepito che ne IL TENSORATO avrei trovato praticamente tutto, mi ci sono - letteralmente - lanciata.
Le mie conoscenze sono parziali, date per lo più da letture precedenti e documentazioni personali (come credo non sia solo il mio caso), ma non mi sono preoccupata, perchè mi sono detta che, come ogni buon fantasy che si rispetti, la lore del mondo che il lettore si appresta ad esplorare, mi sarebbe stata spiegata man mano, nel corso della lettura, essendo LE MAREE NERE DEL CIELO il primo volume ed essendo, di solito, questo il compito del primo volume.

Ebbene...no!
Ad esclusione della mappa iniziale (carina, apprezzata, ma un po' inutile) ne LE MAREE NERE DEL CIELO non ci viene spiegato assolutamente nulla, e questo mi ha profondamente deluso e anche un po' scocciato - lo ammetto.
Cos'è la slascienza? Cosa sono la naturacqua, la naturterra, il naturmetallo? Che ruolo ha un Tensore? Cosa fanno i Macchinisti? E i Pugilisti? E gli Obbedienti?
Vengono introdotti sia un calendario (con dei nomi specifici sia per i mesi che per i giorni della settimana) sia un sistema metrico (con una propria unità di misura) che non vengono minimamente descritti, né con una nota a piè pagina, né con un glossario a fine libro.
E questa è una grande mancanza, a mio parere, perchè il lettore viene lasciato a brancolare nel buio, chiedendosi che giorno sia l'alto-fuoco-dì o a quanto corrispondano 100 rese.
Per di più, le figure mitologiche ( o per lo meno quelle che io credo lo siano) vengono descritte come se fosse ovvio che si sappia di cosa si sta parlando, però non sempre è così: per me un raptor è un dinosauro ed è chiaro che non è questo il caso, ma non mi si da nulla per pensare il contrario.

Personalmente credo che, quando si da vita ad un mondo fantastico, con delle proprie regole e caratteristiche specifiche, ci sia bisogno di un minimo di introduzione esplicativa o, per lo meno, se non si vuole "perdere tempo", bisognerebbe inserire un glossario che il lettore può consultare al bisogno. Ancor più, quando al fantastico si intrecciano folklore e simili.

Ma passiamo ai personaggi, perchè non voglio annoiarvi con i miei pipponi il concetto penso sia chiaro.

Protagonistə principali de LE MAREE NERE DEL CIELO, sono Mokoya e Akeha, due gemellə, figliə della Protettrice Sanao.
Lə due non potrebbero essere più diversə, a partire dalle capacità extra (se così vogliamo chiamarle) fino all'aspetto caratteriale. Ma proprio per questo loro essere così diversə, non solo per il legame tipico dei gemelli, lə due si completano a vicenda, vivendo quasi in simbiosi.
In questo primo volume, seguiamo principalmente Akeha, quindi è ləi che ci viene descrittə meglio ed è più evidente il suo percorso di crescita e formazione. Non si trascura Mokoya, che non passa mai in secondo piano, ma credo che a ləi si darà più spazio nel prossimo volume.

Attorno a loro, poi, ruotano diverse figure secondarie, ognuna con un ruolo ben preciso: sia esso più o meno importante, non importa, perchè risulta sempre fondamentale non solo nelle vicende personali dellə gemellə, ma anche nella trama di base.

Da un punto di vista generale, devo dire che ho apprezzato la caratterizzazione, che ho trovato abbastanza realistica, anche quando avrei voluto prendere a testate i personaggi per le scelte prese (Akeha, nello specifico, a volte fa cose per cui si meriterebbe uno scossone), ma credo anche sia proprio questo che permette al lettore di empatizzare di più.
Allo stesso modo, non mi è dispiaciuta la resa dei legami, siano essi d'amore, familiari o d'amicizia.
Interessante è il tema della confermazione del sesso che una persona può fare o meno, quasi a voler mettere in evidenza che non sono né l'aspetto fisico né la sessualità a definire una persona.
Anche in questo caso, però, mi è dispiaciuto non ricevere nessun tipo di spiegazione a riguardo.

Non conoscevo Neon Yang, ma ho apprezzato il suo stile.
La sua è una scrittura davvero interessante e personale, che alterna registri diversi, amalgamandoli molto bene, tenendo il tutto - il più delle volte -  piuttosto fluido.
Le descrizioni sono ben rese, con dovizia di particolari e non particolarmente pesanti, anche quando si dilungano un po' di più. Lo stesso vale per i dialoghi, che non sono mai pesanti, ma anzi risultano davvero ben costruiti.
Ne deriva un buon ritmo narrativo, scorrevole e accattivante, che coinvolge il lettore fin dalle prime pagine.

Ed è proprio perchè ne ho apprezzato tanto lo stile che mi è scocciato non capire al 100% quello che stavo leggendo. In LE MAREE NERE DEL CIELO, le premesse c'erano tutte e le capacità di Neon Yang sono evidenti, per questo mi sarei aspettata di più e, anche per questo, leggerò gli altri volumi.
Ormai è diventata una questione personale: devo capire come funziona tutto ciò che ruota attorno a questa serie, non arrenderò finché  non l'avrò fatto!

Se cercate un fantasy dalle tinte queer, dalla trama particolare e che tratta temi importanti, LE MAREE NERE DEL CIELO fa sicuramente al caso vostro - spero vi piacerà più che a me...


Il mio voto è:
2/5
A presto!

Silvia

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