venerdì 14 febbraio 2025

NEW YORK NEW YORK di Marimo Ragawa |recensione| #manga

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Oggi vi parlo di manga!
Ebbene sì, contrariamente al solito, oggi vi propongo sul blog la recensione di una serie manga!
Di solito, infatti, i manga preferisco recensirveli un volume alla volta solo sul feed di instagram, ma questa volta, avendo letto tutta la serie nel giro di pochi giorni, ho pensato avesse più senso dedicare un articolo, in modo da fare una recensione più dettagliata.
Se ho letto NEW YORK NEW YORK devo ringraziare la mia amica, collega e sorella di disansia W. che mi ha prestato tutta la serie - 💕
Vi anticipo che W. mi ha prestato la vecchia edizione (che ha ancora il prezzo in Lire e mi ha fatto sentire vecchia, perchè le Lire purtroppo me le ricordo - dannazione) ma io sfrutterò cover e dati della nuova edizione, dato che è quella al momento disponibile all'acquisto.
Ed ora, direi che, senza ulteriori indugi, posso lasciarvi all'articolo!

NEW YORK NEW YORK

New York New York
di Marimo Ragawa

Titolo originale: ニューヨーク・ニューヨーク 
(New York New York)
Storia: Marimo Ragawa
Disegni: Marimo Ragawa
Editore: Planet Manga
Volumi: 2 (prima edizione 4)
Stato: completa
Anno: 2024 (prima edizione 1995/1998)
Genere: Azione, Drammatico, Poliziesco, Psicologico, Sentimentale, BoysLove
Classificazione: Shoujo,  Pubblico Adulto

Trama:
Kain Walker è un poliziotto di New York, ammirato e apprezzato da tutti i suoi colleghi. Per paura di essere scoperto, Kain nasconde di essere gay e si astiene da qualsiasi rapporto che lo possa far scoprire... Fino al giorno in cui la sua strada incrocia quella di Mel Frederics, un uomo calmo e delicato ma dal passato oscuro. Un incontro che sta per confondere la loro vita.


Come vi accennavo qui sopra, dato che su NEW YORK NEW YORK c'è davvero molto da dire e avendo letto l'intera serie in tre giorni, le solite mini recensioni su instagram sui singoli volumi, non avrebbero avuto senso. Quindi, eccomi qui come ai vecchi tempi, con un bel articolo completo a tema manga.

NEW YORK NEW YORK racconta la storia di Kain Walker, giovane poliziotto di 25 anni e di Mel Frederic, cameriere di 22 anni dal passato burrascoso e misterioso.
I due si incontrano per caso in un locale e, dopo qualche malinteso e incomprensione, cominciano una relazione, andando anche a convivere e decidendo, non solo di rivelare la propria omosessualità ai colleghi, ma anche di far sapere della loro relazione ai genitori di Kain.
Il tutto si svolge a New York in pieni anni '90 e, personalmente, l'ho trovato davvero un ottimo spaccato sulla società dell'epoca, non solo nello specifico della comunità gay, ma anche più in generale.

NEW YORK NEW YORK è uno slice of life, quindi i problemi sono quelli tipici della quotidianità, ma è anche molto di più: intrecciandoli alle vicende personali di Kain e Mel, si trattano anche tematiche forti e, sotto certi aspetti, di grande attualità e, senza dubbio, importanti, in grado di dare anche diversi spunti di riflessione.
Si parla, infatti, di omofobia e non accettazione della "diversità" (e lo metto tra virgolette, perchè sapete come la penso), di rapporti familiari difficili, di prostituzione, di abbandono e abusi, ma anche di accettazione di sé, di rivalsa, di rinascita (se vogliamo), di amore che va oltre le avversità (e non mi riferisco solo all'amore di coppia, ma anche a quello familiare) e di tanto altro.
Ho apprezzato molto come si sia parzialmente introdotto il tema dell'HIV, rendendolo in maniera comprensibile, ma non troppo pesante e senza mai banalizzarlo.

Altra cosa che mi è piaciuta molto, è che non ci troviamo davanti al solito BL dalla trama piatta e ripetitiva, incentrata sulla tematica amorosa.
NEW YORK NEW YORK, infatti, ad un certo punto, prende delle sfumature più mistery, quasi thriller e viene introdotta un'indagine anche da parte dell'FBI.
Grazie a questo espediente, poi, si introducono altri temi, quali la malattia mentale, l'ossessione e i traumi irrisolti.

Non entro nello specifico, perchè, da un certo punto in poi, questo manga ha un colpo di scena dietro l'altro, che tengono col fiato sospeso.
Per non parlare del carico emotivo non indifferente, che coinvolge il lettore fin dalle prime pagine.

Come vi dicevo, protagonisti principali di NEW YORK NEW YORK sono Kain e Mel.
I due, caratterialmente, sono molto diversi, ma proprio grazie a questa diversità, riescono a sostenersi e aiutarsi a vicenda, non solo nei momenti negativi, ma anche e soprattutto in quelli positivi.
Attorno a loro si muovono diverse figure secondarie, ma ugualmente importanti, che hanno sempre il loro ruolo preciso nelle vicende personali dei due, ma anche nella trama di base.

In generale, la caratterizzazione mi è piaciuta molto.
Tutte le figure prese in esame, siano esse protagoniste o secondarie, sono sempre molto sfaccettate, umane e realistiche: hanno pregi e difetti, compiono azioni non sempre positive e, a volte, prendono decisioni sbagliate ma, per lo più, si percepiscono il desiderio di rivalsa e i tentativi di risolvere i propri problemi, compiendo un percorso di crescita e maturazione, in certi casi, non indifferente.
* per fare un esempio: Kain, dal primo al quarto volume, fa un cambiamento radicale e molto evidente - vi dico solo che, in certi punti del primo volume, volevo prenderlo a testate, ma poi ho cambiato nettamente idea *

Allo stesso modo, ho apprezzato la resa dei legami, non solo per quanto riguarda le relazioni amorose, ma anche dal punto di vista familiare, lavorativo e dell'amicizia.
Anche qui, ho percepito davvero molta realtà e altrettanta naturalezza.
Ovviamente non mancano i cliché, che personalmente, con i manga anni '90, metto sempre in preventivo, ma in questo caso, non li ho trovati così fastidiosi come in altre circostanze, anzi mi sono sembrati quasi accettabili rispetto alla mentalità del periodo.

Ho apprezzato anche l'analisi psicologica dei personaggi, che non si limita ai protagonisti, ma cerca di ampliarsi anche verso le figure minori più ricorrenti. Così come per la costruzione dei rispettivi background e le varie informazioni sul passato, al punto che potremmo definire le due cose strettamente collegate.

Passando allo stile grafico, vi devo confessare che, non sempre, lo stile anni '90 è di mio gradimento, ma in questo caso, ho davvero apprezzato il lavoro di Marimo Ragawa.
Il suo è uno stile molto personale e, per quanto mantenga molte delle caratteristiche della grafica dell'epoca, riesce anche ad essere diverso e particolare.
Il tratto di Ragawa sensei è molto lineare ma, allo stesso tempo, è ricco di particolari, con un buon mix di linee curve e più spigolose e un buon uso della scala di grigi, in contrapposizione al contrasto tra bianco e nero.
Non essendo un tipo di manga che leggo spesso (quelli anni '90, non i BL - ovviamente) mi sono dovuta un po' assestare, soprattutto per quanto riguarda il distinguere certi personaggi, dato che i volti, a volte, risultano molto molto simili.

Insomma, in definitiva, NEW YORK NEW YORK mi è piaciuto davvero tanto!
Finalmente un BL con una trama che fa la trama, con personaggi di un certo spessore, dove non ci si sofferma sulle tavole spinte (visto che non c'è nulla di esplicito) e che tocca temi forti e delicati, senza mai cadere nella banalità.

Quindi, grazie a W., che ci ha visto lungo e che ormai mi conosce troppo bene, per avermi prestato questo manga - 💕

Se cercate un BL degno di nota e diverso dal solito, NEW YORK NEW YORK fa sicuramente al caso vostro!
Vi avviso, però, preparatevi a soffrire un sacco, ad arrabbiarvi, ad emozionarvi e, soprattutto, al finale un po' agrodolce.

Il mio voto è:
4,5/5
A presto!

Silvia

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