Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi qui con un altro articolo tutto per voi.
Anche oggi vi parlo di libri!
Benvenuti nella recensione della mia seconda lettura del mese!
Dal 2023 comincio l'anno con un libro di Elisa, quindi rispetto la tradizione anche per il 2025 ed eccomi qui pronta a parlarvi di SOPRAVVISSUTI: STORIE DI CHI NON SI ARRENDE.
Il libro è uscito a novembre, ma io ho aspettato un po' prima di acquistarlo, perchè speravo nel firmacopie prima della fine del 2024. Quando ho intuito, però, che prima del nuovo anno non ci sarebbero state date (per lo meno non papabili per me) ho deciso di farlo diventare il mio auto regalo di Natale e ho anche deciso che sarebbe stato sicuramente nella TBR di gennaio!
E quindi, eccomi qui, pronta a lasciarvi all'articolo!
SOPRAVVISSUTI
Sopravvissuti
- storie di chi non si arrende -
di Elisa De Marco
Editore: Mondadori
Pagine: 192
Prezzo: 18,90€ (ebook 9,99€)
Pubblicazione: 12 novembre 2024
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Cinque storie vere. Cinque vite sul punto di spezzarsi. Cinque esempi di incredibile forza interiore. In queste pagine, Elisa De Marco ci conduce alla scoperta di alcuni dei fatti di cronaca più inquietanti e drammatici degli ultimi decenni, tutti accomunati da un unico, indissolubile filo conduttore: il desiderio di sopravvivere, di non cedere di fronte al male, di non rassegnarsi a un destino che sembra già scritto. I protagonisti di queste storie, infatti, hanno visto gli abissi più profondi del dolore e della crudeltà, hanno toccato con mano il pericolo fino ad arrivare a un passo dalla morte, ma sono riusciti a riaccendere la fiamma della speranza e a rimanere aggrappati all'ultima àncora di salvezza. Dopo i successi di "Brividi" e di "Manipolatori", Elisa De Marco torna ad appassionare i lettori con cinque racconti che vogliono essere un omaggio potente e sincero alla resilienza e alla capacità di superare le avversità che la vita può porre sul nostro cammino. Perché spesso anche nelle situazioni disperate si può trovare una via d'uscita.Vi ho già parlato di come ho conosciuto Elisa, in occasione delle recensioni dei suoi due libri precedenti ( QUI e QUI le recensioni, se volete sbirciare), come vi ho già parlato, nella stessa occasione, della mia passione per il true crime (ma penso basti dare uno sguardo ai podcast che ascolto e ai video che guardo per capirlo comunque) quindi, vi lascio immaginare quanto poco ho impiegato a mettere in wishlist anche SOPRAVVISSUTI non appena Elisa l'ha annunciato.
* in più, piccolo aneddoto: ho caricato la recensione di Brividi il 18 gennaio 2023, quella di Manipolatori il 19 gennaio 2024 e oggi è il 17 gennaio 2025...giuro che non è voluto *
So che non sarebbe necessario, ma faccio lo stesso una piccola premessa, prima di cominciare: il libro di cui vi parlo oggi è un non fiction, questo vuol dire che, non potendomi concentrare su trama e personaggi e dovendo strutturare il tutto in maniera diversa, questa potrebbe finire per essere, come spesso accade in questi casi, una recensione un po' più breve del solito.
Come ho già detto nelle recensioni dei due libri precedenti (e come ormai sanno anche i muri) seguo Elisa sia su Spotify (con Elisa True Crime e Delitti Invisibili), sia su Youtube dove, a suo tempo, per un certo periodo, aveva portato una sorta di rubrica dedicata proprio ai sopravvissuti.
Rubrica che, personalmente, avevo apprezzato molto, perchè, oltre ad essere video davvero interessanti - come tutti gli altri, sia chiaro - queste storie trasmettono anche un forte messaggio di speranza, di rivalsa, di riscatto e di rinascita.
Tutte le storie di true crime, ovviamente, hanno la loro importanza e il loro impatto, anche emotivo, ma trovo che sia, in un certo senso, confortante sapere che, nel mezzo di tutte le storie di cronaca nera che finiscono in tragedia, ce ne siano alcune (più di quante pensiamo, grazie al cielo) che, seppure dopo tante difficoltà, hanno un lieto fine.
SOPRAVVISSUTI: STORIE DI CHI NON SI ARRENDE racconta proprio questo: le storie di chi ha lottato, ha affrontato le difficoltà, ha visto la morte in faccia, ma non si è arreso e ce l'ha fatta.
SOPRAVVISSUTI si divide in 5 parti, ognuna dedicata ad una storia che - se non vado errata - Elisa, anche in questo caso, non ha raccontato sul canale.
Ogni racconto, poi, si divide a sua volta in quelli che potremmo considerare tre capitoli che presentano: la storia del protagonista e l'antefatto, i fatti di cronaca che l'hanno coinvolto e, infine, come è riuscito a sopravvivere.
Non entro nello specifico delle singole storie, perchè, pur trattandosi di fatti reali e di cronaca, che potreste già conoscere (soprattutto se vi interessate di true crime), non voglio privarvi di alcune delle parti più emozionanti di questi racconti di sopravvivenza.
Questa volta, contrariamente a come era stato per BRIVIDI e MANIPOLATORI, non conoscevo nessuno dei fatti narrati ed è stato, quindi, ancora più emozionante e coinvolgente.
In queste circostanze, che coinvolgono persone vere e reali, dire quale sia stato il mio "racconto preferito" non è facile, perchè ognuno è stato emozionante a modo suo ma, dovendo scegliere, mi orienterei su quello che più mi ha toccato e tenuto col fiato sospeso, ovvero KATHY KLEINER RUBIN - IL MOSTRO ACCANTO AL LETTO.
Quello di Kathy Kleiner Rubin è, in un certo senso, un fatto di cronaca dentro ad un altro fatto di cronaca, perchè Kathy è stata una delle vittime di Ted Bundy (che sicuramente conoscete).
Ciò che più mi ha colpito, però, è che, nonostante la sua fama, Bundy fa parte solo di una parte delle vicende legate a Kathy ed è sempre la donna ad essere al centro della storia (per capire bene cosa intendo, però, dovete leggere il libro, perchè non saprei spiegarmi meglio senza raccontarvi tutto per filo e per segno).
Anche gli altri quattro casi, comunque, sono altrettanto interessanti e ce ne sarebbe da parlare per pagine e pagine!
Ma non voglio né annoiarvi, né rischiare di riportarvi tutto il libro, quindi direi di passare oltre.
Riconfermo il mio grande apprezzamento per lo stile di Elisa De Marco.
Per chi, come me, la segue da tempo, è evidente che nessuno dei suoi libri è scritto da qualcun altro e che è tutto frutto della sua penna, perchè i volumi presentano lo stesso stile narrativo dei suoi video e podcast, con annesso miglioramento di libro in libro.
Quella di Elisa è una scrittura molto curata e di forte impatto, ma non risulta mai pesante, anzi è sempre chiara e comprensibile. Nonostante i fatti narrati non siano adatti a tutti, la potremmo comunque definire una scrittura che potrebbe essere indirizzata ad un pubblico molto ampio.
Anche le descrizioni più forti, pur essendo ricche di particolari, non scadono mai nella ricerca spasmodica del dettaglio macabro, ma anzi, ogni cosa è trattata con estrema attenzione, cura e delicatezza.
Non si cerca di romanzare o edulcorare i fatti ma, allo stesso tempo, non si cade mai nell'eccesso, anche quando le tematiche trattate sono tra le più forti e crude - basti pensare, ad esempio, al caso ALISON BOTHA: LA FENICE.
Come nel caso dei due volumi precedenti, confermo anche qui che mi piacerebbe se Elisa decidesse di trattare queste storie anche su Youtube e/o Spotify, perchè credo avrebbe modo di ampliarle ulteriormente e perchè - diciamocelo - c'è sempre bisogno di sentire una storia che, nonostante tutto, per una volta, finisce bene.
Sono contenta di aver recuperato anche questo terzo libro di Elisa, perchè si è trattato di una lettura interessante, coinvolgente, emozionante e, pur non essendo storie così semplici, anche ricca di messaggi positivi.
Di solito non mi piace fare classifiche con i libri dello stesso autore, soprattutto quando, come nel caso di Elisa, tutti i libri trattano storie e tematiche di una certa importanza, ma penso di poter dire che SOPRAVVISSUTI dei tre è quello che più mi ha colpito.
Se siete fan di Elisa, seguite il true crime e cercate un libro non fiction scritto bene, attento ai fatti di cronaca, ma anche alla componente emozionale, in grado di coinvolgere ed appassionare, credo che SOPRAVVISSUTI: STORIE DI CHI NON SI ARRENDE, possa fare al caso vostro.
Il mio voto è:
4,5/5
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