Buona sera mie piccole volpi!
Sono stata un po' assente, lo so...
Ma rieccomi pronta a parlare di libri!
Per prima cosa, come sempre, devo ringraziare Ilaria Carioti, l'autrice, per avermi contattato, dandomi la possibilità di collaborare ancora con lei!
Nel 2022, infatti, vi avevo già parlato di un romanzo di Ilaria (trovate QUI la recensione) e, avendolo apprezzato particolarmente, ho accettato più che volentieri la collaborazione.
Devo anche ringraziare Ilaria per la pazienza e la disponibilità, perchè, a causa di un piccolo imprevisto (se mi seguite su instagram sapete che ho anticipato le pulizie di primavera) ho dovuto far slittare di qualche giorno l'uscita della recensione...
Quindi, eccomi qui che, senza ulteriori indugi, vi lascio all'articolo!
MICIO CUPIDO
Micio Cupido
di Ilaria Carioti
Editore: self
Pagine: 290
Prezzo: 18,20€ rigida, 11,44€ brossura (ebook 2,69€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 22 gennaio 2025
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Adriel, ex cantante di una rock-band ormai in declino, è alle prese con Schizzo, un gatto logorroico e ipocondriaco.
Dopo aver sfregato per gioco l’amuleto donatogli dalla sua amica Armanda, l’amato felino ha iniziato a parlare… anche troppo.
Adriel, disperato, si reca nella sua clinica veterinaria di fiducia, temendo che Schizzo sia vittima di una strana malattia.
Cristiana, veterinaria, trasferitasi da poco a Roma per dimenticare un amore sbagliato, si ritrova a visitare il gatto del suo vecchio idolo: Adriel dei The Bats.
La sorpresa è grande, soprattutto quando scopre che il cantante vive nella mansarda del palazzo in cui ha preso casa in affitto.
I due iniziano a frequentarsi, non per scelta di Adriel o di Schizzo, entrambi asociali, ma a causa dell’invadenza di Cristiana, che entra nelle loro vite insieme alla sua gatta Minù.
Schizzo, dapprima intenzionato a togliersi di torno le nuove inquiline, colto in seguito dai rimorsi verso il proprio umano, si sforzerà di dare una svolta decisiva al rapporto fra i due…
In più - ormai sapete anche questo - ho deciso di non farmi bloccare da quei generi che non mi sono congeniali, perchè non si può mai sapere dove si nasconde una possibile lettura interessante!
Insomma, tutto questo panegirico per dirvi che, proprio come per il romanzo precedente, anche con MICIO CUPIDO, ci ho visto giusto!
Quel pizzico di paranormal è stato quello che ci voleva e quindi, vi anticipo che, anche questa si è rivelata una buona lettura.
Ma andiamo con ordine e vediamo prima di tutto la trama.
MICIO CUPIDO, racconta la storia di Adriel, ex cantante dei The Bats, rock band dal passato splendente ma ormai in declino, che vive in un piccolo appartamento mansardato a Roma, con l'unica compagnia del gatto Schizzo, un trovatello che gli è - praticamente - piombato addosso.
Ma è anche la storia di Cristiana, giovane veterinaria che, dopo aver vissuto sempre in periferia/campagna, si è da poco trasferita a Roma con la sua gattina Minù, per allontanarsi da una famiglia forse un po' "ingombrante", ma soprattutto da un amore sbagliato che fatica a dimenticare e che l'ha fatta molto soffrire.
Per una serie di buffe circostanze, Adriel e Cristiana si imbattono l'uno nell'altra e, per una serie di eventi, si troveranno inevitabilmente coinvolti nelle rispettive vicende personali, finendo per legare sempre di più e sempre più intensamente.
Voi, però, sicuramente ora vi starete chiedendo dove, di preciso, sia l'elemento paranormal.
Ebbene, dopo una piccola disavventura (che ha davvero un che di comico) Adriel si trova tra le mani un manufatto che, se sfregato, può avverare un desiderio per la durata di un anno.
Inutile dire che Adriel non ci crede molto e, quasi per scherzo, chiede di poter parlare con il suo gatto.
Altrettanto inutile è dirvi che, ovviamente, il desiderio di avvera, Schizzo comincia a parlare con il suo padrone e noi abbiamo il nostro dettaglia paranormal.
Dettaglio che io ho trovato davvero divertente.
Non vado oltre con ulteriori dettagli, perchè non voglio rovinarvi le parti più divertenti ed emozionanti del romanzo.
Posso dirvi, però, che ho davvero apprezzato la commistione di generi e il modo in cui sono stati gestiti i trope, soprattutto quello del fake boyfriend (o fake relationship) che, senza sbilanciarmi troppo, qui è quasi involontario e che, lo ammetto, è un espediente che mi ha sempre incuriosito.
Ma, al di là dei trope, ho apprezzato anche i temi trattati in MICIO CUPIDO, perchè, pur trattandosi di una commedia romantica a tratti davvero divertente, si affrontano tematiche molto attuali, come il tradimento e le relazioni extraconiugali; o ancora le "difficoltà" di relazionarsi con una famiglia fortemente religiosa e conservatrice, la voglia di ritrovare sé stessi e di risollevarsi dopo un periodo di avversità.
Ho trovato tutti questi temi trattati in maniera delicata ma, allo stesso tempo, mai pesanti, mantenendo sempre quello spirito di leggerezza che pervade l'intero romanzo e, soprattutto, senza mai dimenticare la realisticità del tutto.
Come vi accennavo poco fa, protagonisti principali di MICIO CUPIDO, sono Adriel e Cristiana, entrambi in un periodo complicato della vita, ma con tanta voglia di ricominciare.
Caratterialmente, i due sono molto diversi, anche perchè diversi sono i fatti che li hanno coinvolti.
Allo stesso tempo, però, sono molto simili e credo sia proprio per questo che, fin da principio, si incastrano così bene.
Altro protagonista è, ovviamente, Schizzo il gatto parlante di Adriel che, più che un animale domestico è un figlio, e infatti a volte si comporta come un bambino capriccioso; ma proprio per questo e anche per il suo essere un filino ipocondriaco, mi è subito stato simpatico e mi ha molto divertito.
Attorno a loro, poi, ruotano tutta una serie di personaggi secondari, che giocano comunque un ruolo importante, sia nelle vicende personali dei protagonisti, che in quelle più generali.
Tra questi, abbiamo: Rob e Clo, ex componenti dei The Bats; Lucy la discografica che da una seconda possibilità ad Adriel (e che mi ha ricordato troppo Mara Maionchi); o ancora Rebecca, amica di Cristiana che, in un certo senso, le fa sia da grillo parlante che da fata madrina; Matteo, Luca e Giovanni, i fratelli di Cristiana e Mariano, ex di Cristiana.
In generale, la caratterizzazione mi è piaciuta molto: sia nel caso dei protagonisti che delle figure secondarie, l'ho trovata ben gestita e resa in maniera molto realistica.
C'è qualche esagerazione (se vogliamo chiamarla così), magari anche qualche piccolo cliché, ma nulla di così fastidioso da non poterci passare sopra.
Anzi, vi dirò che, proprio queste caratteristiche, se vogliamo, un po' più enfatizzate, rendono la storia più divertente e alleggeriscono la tensione di certi momenti.
Allo stesso modo, mi è piaciuto come si sono resi i legami e come si sviluppano le relazioni, siano esse familiari, d'amicizia o d'amore: in ogni circostanza si tratta di una resa molto realistica e naturale.
Sapete che sono fan dello slow burn e questo è davvero fatto come si deve o, per lo meno, come piace a me!
Prima di passare oltre, ovviamente, non posso non fare il mio solito ANGOLINO DELLO SPICY.
I protagonisti sono adulti e consapevoli, quindi è abbastanza ovvio che un po' di spicy sia da mettere in conto.
Trattandosi, però, di uno slow burn, non aspettatevi una scena per capitolo, perchè la realtà è che le situazioni più spinte sono davvero poche e sempre ben contestualizzate, direi quasi parte integrante della trama. Non sono mai volgari, anzi ci si concentra molto sulle emozioni e sui sentimenti.
Come vi dicevo all'inizio, conoscevo già lo stile di Ilaria Carioti per una precedente collaborazione, quindi sapevo l'avrei apprezzato.
La sua è una scrittura semplice, ma molto curata e frizzante, perfetta per una commedia romantica e che non trascura quel tocco di ironia e divertimento.
Le descrizioni sono buone e, anche quando si fanno leggermente più lunghe, non risultano mai ingombranti o pesanti.
Lo stesso vale per i dialoghi, che sanno essere divertenti, ma anche romantici e profondi, risultando sempre ben gestiti e non eccessivamente forzati.
Ne deriva, quindi, un buon ritmo narrativo, scorrevole e coinvolgente, che cattura il lettore, lo emoziona e lo diverte, ma soprattutto lo tiene incollato alle pagine dall'inizio alla fine.
MICIO CUPIDO, insomma, si è rivelato davvero una buona lettura, sono contenta di aver accettato questa collaborazione e ringrazio ancora Ilaria per avermi contattato nuovamente.
Se cercate una commedia romantica divertente ed emozionante, se siete amanti dello slow burn e vi piacciono i gatti, direi che MICIO CUPIDO potrebbe fare al caso vostro!
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