mercoledì 8 agosto 2018

Dorama time! - Seishun tantei Haruya | recensione |

Altro dorama, altra recensione!
Sì, mie piccole volpi, avete ragione: ne ho guardati a palate!


Anche oggi vi parlo di un dorama che ho visto un po' di tempo fa (questo risale a maggio, per la precisione) e, anche questa volta, ci buttiamo sull'investigativo, perché volevo un po' staccare dalle storie d'amore simil shojo. Ogni tanto un po' di azione ci sta!

Seishun tantei Haruya

Asagi Haruya è uno studente universitario coraggioso, intraprendente e curioso che, per una serie di coincidenze, si troverà a fare le veci di un investigatore privato per poter aiutare una compagna di università.
Da quel momento, verrà coinvolto in una serie di casi che richiederanno tutte le sue capacità deduttive.


Seishun tantei Haruya (青春探偵ハルヤ ; Student detective Haruya) è un dorama giapponese del 2015, composto da 10 episodi e trasmesso su NTV e YTV tra ottobre e dicembre 2015. Basato sul romanzo Endo Kurejitto ni saiteki na natsu di Eiichi Fukuda, pubblicato nel 2007 per Tokyo Sogensha, vede nel cast principale: Tamamori Yuta, Shinkawa Yua, Takada Sho e Yasushi Ami.



Come sempre vi ricordo che guardo i dorama in lingua originale con i sottotitoli in inglese. Perdonatemi, quindi, se mi sfuggirà qualche dettaglio e non esitate a farmi notare errori o mancanze gravi.


Vi confesso subito che ero un po' dubbiosa riguardo questo dorama, perché pensavo fosse fin troppo simile a Kindaichi, che avevo visto non molto tempo prima.
In effetti, ci sono diverse somiglianze, dato che si tratta di due dorama con gli stessi temi e argomenti, ma personalmente, ho trovato Seishun tantei Haruya leggermente migliore.

Come in tutti i gialli/investigativi che si rispettino, ogni puntata ha il suo caso specifico da risolvere e su cui indagare. Raramente due casi sono legati, mentre è capitato che lo fossero due episodi.
Il tipico svolgimento di una puntata è il seguente: Haruya viene contattato da un personaggio, perché indaghi su qualcosa che gli è successo, o si trova involontariamente coinvolto nelle indagini; ne succedono di tutti i colori, Haruya tira qualche pungo, risolve il caso e tutto torna come prima.
Da qui credo possiate capire come mai la trama qui sopra è così scarna.

In generale, comunque, gli episodi mi sono piaciuti tutti, così come i casi che il protagonista si trova a dover risolvere.
Oltre che coinvolgenti, le vicende hanno spesso un risvolto comico/divertente che, però, non disturba mai lo spettatore e non cade mai nell'esagerazione.
Mi è piaciuto anche l'aspetto realistico di questo dorama, soprattutto perché Haruya non risolve i casi per la gloria, ma per un adeguato compenso che poi sfrutta per pagarsi gli studi. Inoltre, tutte le situazioni che vengono a crearsi nel corso delle indagini (o che le precedono), sono abbastanza credibili e mai troppo esagerate.
Diciamo che, per quanto un bell'omicidio efferato ci stia sempre bene, è un po' improbabile che ne avvenga uno al giorno, visto che l'ambiente dove opera Haruya è quello dell'università. Troveremo quindi casi più semplici, è vero, ma sicuramente più riconducibili alla realtà di tutti i giorni e, per questo, molto più attuali e contestualizzatili.

Per quanto riguarda i personaggi, ho apprezzato la caratterizzazione di Haruya e dei suoi amici, un po' meno curata quella di altri personaggi secondari, ma comunque importanti, che ho trovato un po' troppo forzati ed esagerati in determinati atteggiamenti.
In questo caso, comunque, queste forzature mi hanno disturbato fino ad un certo punto, perché c'è da dire che l'attenzione dello spettatore si focalizza su Haruya e sulle sue indagini, quindi il resto tende a passare lentamente in secondo piano.
A proposito di Haruya, vi confesso che mi è stato subito simpatico e che, lo devo ammettere, si conquista un gradino più alto di Kindaichi nella mia personale classifica dei "giovani detective". Questo credo sia riconducibile, essenzialmente, al fatto che Haruya è un ragazzo qualsiasi, che studia all'università, fa un lavoretto part-time per pagarsi l'affitto e gli studi, è un po' svogliato, pigro e forse troppo attaccato al denaro, ogni tanto fa a botte (a volte inutilmente, secondo me), ma è anche un bravo fratello maggiore, un amico fidato ed è sempre pronto ad aiutare chi è in difficoltà. Insomma, un buon mix di pregi e difetti, esattamente come ogni essere umano.

Da un punto di vista recitativo, mi rifaccio al "discorso personaggi" per quanto riguarda le figure secondarie e vi dico che anche gli attori non mi hanno entusiasmato un gran che. Invece ho molto apprezzato Tamamori Yuta, che interpreta Haruya, perché ha un'ottima espressività e se ne esce con delle facce che fanno morire dal ridere. E poi, diciamocelo, non è il classico strafigo della situazione! Anche lui, come il personaggio che interpreta, è un ragazzo normale...carino, per carità, ma niente di eclatante.

Vabbè, basta, mi fermo qui.
Sicuramente se vi piace il genere ve lo consiglio!
Preparatevi, però, perché il decimo episodio fa sperare in una seconda stagione che, purtroppo, non esiste... *shame*

Il mio voto è:
🌟🌟🌟 e mezzo
3,5/5


Alla prossima!

Silvia

Nessun commento:

Posta un commento