giovedì 27 maggio 2021

ALAMARI ROSSI di Federico Maria Rivalta | recensione | #gliamicidellavolpe

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Oggi, tornano Gli Amici della Volpe!
Ultimo appuntamento del mese con GLI AMICI DELLA VOLPE!
Come vi ho anticipato su instagram e negli articoli precedenti, questo mese, tutti gli articoli di questa rubrica, parleranno delle avventure sui Colli Euganei del nostro, ormai super conosciuto, Riccardo Ranieri. 
Perchè? Direte voi. Molto semplicemente perchè, la mia best collaboratrice Jessica, mi informa dalla regia che è già pronta per la lettura del l'ultimo romanzo uscito di questa serie, anzi che l'ha già finito, per essere precisi e quindi credo sia ora per me, di mettersi in pari.
Come vedete, passando ad altro, la mia presenza sul blog e sui social è stata davvero altalenante...diciamo pure che sono praticamente sparita... questo perchè i miei orari di lavoro stanno subendo alcuni cambiamenti e sto cercando di incastrare il tutto (al momento con scarsi risultati, ma questa è un'altra storia)...
Vi chiedo di portare ancora un pochina di pazienza, sto cercando di fare del mio meglio!
Detto ciò, direi di passare al copia/incolla spudorato!

ALAMARI ROSSI

Alamari rossi 
(Riccardo Ranieri Vol 10)
di Federico Maria Rivalta

Editore: Amazon Publishing
Pagine: 283
Prezzo: 9,99€ (ebook 4,99€ / Kindle Unlimited)
Pubblicazione: 12 maggio 2020
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Tra eroismo e indolenza, sospetti e rivalità, niente è come sembra nel nuovo caso di Riccardo Ranieri
L’ultima cosa che la procuratrice Giulia Dal Nero e il commissario Baldan avrebbero voluto era infilarsi in una faida con l’Arma dei Carabinieri. E quando anche il cronista Riccardo Ranieri comincia a ventilare che quella che a prima vista sembrava una rapina finita male in realtà nasconde qualcosa di più, la situazione si complica ulteriormente. Tutto ha inizio in una sera d’autunno, quando il maresciallo Carmine Manfredi e il carabiniere Federico Mancini ricevono la segnalazione di una rapina in corso in una villa di Torreglia. A partire da lì tutto precipita, tra sospetti e false piste. A indagare, oltre alla procuratrice e allo scorbutico commissario affiancato dalla sua squadra squinternata, Riccardo, la collega Cristina Santi e Giuliana, la nuova e un po’ saccente stagista del Mattino di Padova. Con Alamari rossi Federico Maria Rivalta torna al giallo e affronta con il suo solito stile brillante temi importanti come l’onore e l’onere di indossare una divisa.

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Piccola introduzione, come sempre, a favore di chi capita da queste parti per la prima volta.
Ciao, sono Silvia e causa lavoro, fino ad un po' di tempo fa, avevo qualche piccola difficoltà di gestione... 
Ma ecco che, dopo una chiacchierata su Telegram (manco noi sappiamo come ci siamo arrivate, ve lo dico) la mia amica Jessica mi ha fornito la soluzione a tutti i miei problemi ed è nata GLI AMICI DELLA VOLPE.
In cosa consiste questa rubrica?
Beh, molto semplicemente, sono recensioni scritte da altri che io ospito - più che volentieri - nella mia piccola tana di volpe! 
Al momento, tra le file dei collaboratori c'è solo Jessica (membro onorario, manco a dirlo) ma non è detto che la cosa si possa espandere...
Ed ora che ho sproloquiato nell'intro, direi che lasciarvi alla recensione potrebbe essere una buona idea!
GLI AMICI DELLA VOLPE, adesso ha una scheda tutta sua, dove trovate tutti gli articoli pubblicati in precedenza: vi basta cliccare QUI!

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Riccardo torna nella veste di detective-giornalista (più il primo che il secondo) che “vuole di più” e che incautamente, come al suo solito, riesce a cacciarsi nei guai.
Torna ad indossare quell'aria furba e simpatica che ci ha fatto affezionare a lui e con lui inseguire il cattivo di turno.

Si torna a gran voce a fare il tifo e credo che, l'autore, sia consapevole ormai di questo. Sa che i lettori sono affezionati ammiratori del suo personaggio, così reale, così nostro. Ranieri è quel vicino che vorremmo tutti. Pigro, ma con un animo buono. Tranquillo, ma che non sai cosa aspettarti. E credo che sia il problema della sua compagna Giulia.
Quest'ultima si trova stavolta ad indagare e quindi scontrarsi con i “colleghi” dell'Arma dei Carabinieri, non un buon caso da affrontare, non uno di quelli in cui fa piacere ritrovarsi.

Inutile dire che il protagonista però, come di consueto, riesce ad infilarsi ovunque giungendo spesso a conclusioni semi-sbagliate (ma intuitive a cui nessuno pensa mai), che renderà ancor più imprevedibile il tutto.

Lo troviamo affiancato dalla sua ex collega, ora amica, Cristina (con cui Giulia pare aver fatto pace) e ad una nuova stagista che non sembra intenzionata a seguire le sue orme (tutt'altro!), con una rapida apparizione di Don Paolino (che ancora una volta lo punirà a suon di Ave Maria). Una Giulia ormai rassegnata alla presenza ovunque del suo compagno e un Baldan (collega di Giulia) che in fondo sa che con la presenza del giornalista finirà tutto nel peggiore dei mondi!

Esilarante come sempre, con toni semplici che non gridano “al pazzesco” ad ogni costo, ci permette di vivere un'avventura (come si potrebbe vivere nella quotidianità in piccoli paesini) senza per forza cercare l'incredibile. Punto di forza, a mio avviso, di questa saga.

Il caso da risolvere è una rapina finita male in quel di Torreglia, luogo a me caro, nei Colli Euganei (per chi non è della zona consiglio, prima di addentrarsi nella lettura, di cercare i luoghi di cui parla l'autore, sono certa ne rimarrete affascinati ed entrerete meglio nella parte).

Il libro si apre con la voce narrante di un emiliano (come la sottoscritta) di cui adoro il punto di vista riguardo luoghi e persone, molto vere, che è forse la prima impressione che hanno un po' tutti che arrivano in Veneto per la prima volta.

Subito dopo è un continuo susseguirsi di avvenimenti e ipotesi, di corse contro il tempo e di teorie.

Lo scrittore torna con il suo solito stile a darci poco tempo per pensare, ma nel contempo tante idee che sovrapponendosi l'una sull'altra ci portano a sognare ad occhi aperti il momento in cui Riccardo avrà la sua solita intuizione, quella che poi scatena di solito il panico!

Le pagine si sfogliano rapidamente nella curiosità di sapere quale è la possibilità più vicina alla soluzione. Un bel susseguirsi di eventi, di scambi di battute.

Devo dire che, rispetto ad altri suoi libri, è più “stimolante”. Non perché gli altri mi siano piaciuti meno, anzi, questo modo di scrivere senza perdersi in inutili parole ma rimanendo dettagliato il giusto (con un andamento lento ma non troppo), ti fa trovare in un genere giallo quella leggerezza di cui si ha bisogno (senza dover per forza leggere uno di quei romanzi rosa a pochi spicci, che ti tirano dietro perché lasciano il tempo che trovano).

Insomma anche stavolta ci ha preso in pieno! 
Il protagonista? L'autore? 
Sta a voi deciderlo!

Il voto di Jessica è:
3,5/5

E qui si conclude il nuovo appuntamento di questa rubrica!
Avete letto questo libro?
Vorreste leggerlo?
Fate sapere a me e a Jessica cosa ne pensate!
Dato che Jessica me ne ha parlato davvero bene e che, cosa non trascurabile, tutti i volumi della serie sono disponibili su Kindle Unlimited, credo proprio che, con molta calma (come al mio solito) recupererò questi romanzi!
*QUI - se vi interessa - trovate la recensione del volume precedente*


A presto!

Silvia e Jessica

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