giovedì 4 febbraio 2021

RICORDTI DI SORRIDERE QUANDO PIOVE CACAO di Elisa Crescenzi | recensione | #gliamicidellavolpe

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Oggi, tornano Gli Amici della Volpe!
Tornano GLI AMICI DELLA VOLPE, ma questa volta la nostra Jessica, si prende una piccola pausa dalla saga di Riccardo Ranieri e ci propone una recensione tutta nuova!
Ma non preoccupatevi, le avventure tra i Colli Euganei torneranno presto!
Ed ora, bando alle ciance e via con il copia/incolla spudorato!

RICORDATI DI SORRIDERE QUANDO PIOVE CACAO

Ricordati di sorridere quando piove cacao
di Elisa Crescenzi

Editore: Independently Published
Pagine: 242
Prezzo: 12,99€ (1,99 € ebook / Kindle Unlimited)
Pubblicazione: 23 novevmbre 2019
Link acquisto: carteceo/ebook

Trama:
Ci sono ricordi che ci stanno stretti e vorremmo cancellare; altri, invece, vorremmo tenerli con noi per tutta la vita.
Elena ha trent’anni, un lavoro che non le da soddisfazioni e la mancanza della nonna ancora troppo vivida nel cuore. Il Natale alle porte non aiuta il suo umore già precario e, in un attimo di frustrazione, compie una follia, si licenzia. Un aereo per Castle Combe la porta nel sogno della nonna, quello che è ormai diventato anche un po’ suo. Ha tutto l’occorrente per far sì che la ricetta sia perfetta: un cottage, una cucina accogliente e la voglia di stringere tra le braccia quel libro di ricette che la nonna non è riuscita a realizzare. C’è solo un piccolo problema… o meglio, due! Qualcosa nella prenotazione è andata storta e la ricetta perfetta sta per trasformarsi in un vero disastro. Riuscirà Elena a portare a termine il suo progetto o “l’inconveniente” di nome Gabriel manderà in fumo i suoi piani?
Benvenuti a Castle Combe, il paese dove le favole prendono vita.

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Piccola introduzione, come sempre, a favore di chi capita da queste parti per la prima volta.
Ciao, sono Silvia e causa lavoro, fino ad un po' di tempo fa, avevo qualche piccola difficoltà di gestione... 
Ma ecco che, dopo una chiacchierata su Telegram (manco noi sappiamo come ci siamo arrivate, ve lo dico) la mia amica Jessica mi ha fornito la soluzione a tutti i miei problemi ed è nata GLI AMICI DELLA VOLPE.
In cosa consiste questa rubrica?
Beh, molto semplicemente, sono recensioni scritte da altri che io ospito - più che volentieri - nella mia piccola tana di volpe! 
Al momento, tra le file dei collaboratori c'è solo Jessica (membro onorario, manco a dirlo) ma non è detto che la cosa si possa espandere...
Ed ora che ho sproloquiato nell'intro, direi che lasciarvi alla recensione potrebbe essere una buona idea!
GLI AMICI DELLA VOLPE, adesso ha una scheda tutta sua, dove trovate tutti gli articoli pubblicati in precedenza: vi basta cliccare QUI!

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Una storia di quelle che ti riempiono il cuore di speranza.
Non ha nulla di incredibile, ma leggendola in un paio di sere in pieno inverno (quando ahimè una pandemia sconvolge le nostre ordinarie vite) ti scalda il cuore e ti riporta a ricordi lontani, o magari vicini ma che sai che ti mancheranno tantissimo quando non ci saranno più.

Storie come questa ti risvegliano dal tuo tran tran, dal tuo correre costante, e per un attimo ti fanno ricordare quanto breve sia la vita e quanto diamo per scontato la presenza delle persone di cui ci accorgiamo la mancanza solo una volta che purtroppo non ci sono più.

La storia della nostra protagonista (non capisco come ogni volta io riesca a trovare queste storie di nonne e nipoti che mi fanno piangere moltissimo) ci racconta del suo legame con la nonna e di come, di fronte agli imprevisti, si crei muri invalicabili appositamente per evitare altre delusioni, per impedire che sconosciuti possano entrare nella sua vita e stravolgere quel senso di sicurezza che i ricordi le infondono.

Si è creata una sorta di capanna solo sua, in cui al suo interno ha inserito poche cose: cucina e memorie della nonna, un supporto che le manca e da cui non si è più ripresa, passando il suo tempo a sopravvivere piuttosto che cambiare il corso delle sue amare insoddisfazioni.
Così, fa quello che in fondo vorremmo far tutti. 
Per salvarsi e portare a termine un progetto di sua nonna, si ritrova in un paesino inglese, imprigionata (si fa per dire) in un romantico cottage con una coppia di personaggi che poco a poco faranno tornare a battere il suo cuore, sciogliendo quello strato di ghiaccio, non troppo spesso, in cui l'ha racchiuso.

Un susseguirsi di battibecchi, dinamiche ironiche, flashback strappalacrime e gesti talmente poetici che in fondo, anche le più acide di noi, vorrebbero vedersi fare.

Una vita semplice, ci ricorda questo libro, vale la pena di essere apprezzata in ogni suo attimo.
Non importa lasciare il segno, basta tramandare qualche tradizione felice e ricordarsi di sorridere.

L'autrice scrive molto bene e colpisce al cuore di noi piagnucolone. 
Nelle ultime pagine trattenere le lacrime è stata dura.

Un libro semplice che ti tiene compagnia, che coccola e fa innamorare, che ci riporta a tempi andati ma che sono più presenti in noi di quel che crediamo. Un bel tuffo nella nostra infanzia perché, che questo sia lo scopo o meno dell'autrice, è l'effetto che fa sfogliando le pagine.

Un ricordarsi da dove veniamo, chi siamo e che saremo quel che ci impegniamo ad essere.

Il voto di Jessica è:
4/5

E qui si conclude la quarta recensione dell'anno, di questa rubrica!
Avete letto questo libro?
Vorreste leggerlo?
Fate sapere a me e a Jessica cosa ne pensate!
Come sapete, perché lo dico molto spesso, ho la tendenza ad essere un po' "orso" quando si tratta di certe cose. La realtà, però, è che sono una falsa burberotta, quindi, per quanto questo libro stuzzichi il mio interesse, penso che potrei uscirne in una valle di lacrime...
Questo non vuol dire che non lo leggerò, ma che lo metterò nella lista dei "libri da leggere al momento giusto" - insomma, vi farò sapere prossimamente! 

A presto!

Silvia e Jessica

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