mercoledì 17 febbraio 2021

Manga - IL COLLEZIONISTA DI STELLE di Sophie Schönhammer e Anna Backhausen | recensione |

Buona sera mie piccole volpi!
Nuovamente, scusate l'assenza...
Ma oggi tornata e vi parlo di manga!
Nuova recensione, nuova mini serie manga che si conclude!
Lo so, lo so, sono solo due volumi, ma tra l'uscita dell'uno e dell'altro è passato un sacco di tempo e quindi la recensione ve la beccate solo ora.
Ammetto che, io stessa, ho impiegato un po', non solo a recuperare il secondo volume ma anche a leggerlo, perché prima ho fatto una veloce rilettura del primo volume.
Come già vi ho detto, quest'anno ho deciso di parlarvi di manga solo nel caso di serie concluse o volumi unici piuttosto corposi. Le mini recensioni dei singoli volumi (o dei blocchi di volumi - dipende dal caso) continuerete a trovarle su instagram (@slyfox_silvia) dove cerco di essere il più presente possibile - lavoro permettendo!
Bene, fatte le dovute premesse, direi di cominciare!

IL COLLEZIONISTA DI STELLE

Il collezionista di stelle
di Sophie Schönhammer 
e Anna Backhausen

Titolo originale: Sternensammler
Storia: Sophie Schönhammer
Disegni: Anna Backhausen
Editore: MangaSenpai
Volumi: 2
Stato: completa
Anno: 2016
Genere: Sentimentale, Slice of Life
Classificazione: BoysLove 

Trama:
Fynn è sempre stato pigro: le sue attività preferite sono saltare le lezioni, fumare e rilassarsi. Quando la sua ragazza lo lascia, dicendogli che è ora che cominci a fare qualcosa per cambiare, non ha proprio idea di come poter fare. Una notte, gironzolando per il quartiere, incontra Niko che osserva le stelle da una collina. Niko non vuole avere nulla a che fare con quel ragazzo sboccato e che fuma, vuole solo guardare le sue stelle, ma Fynn è incuriosito. Cosa avrà mai quel ragazzo sulla collina che incuriosisce così tanto Fynn? E anche se sono così diversi potrà mai nascere qualcosa fra loro?

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Come vi dicevo nella recensione de Le nostre situazioni segrete - ma anche qui sopra - uno degli obiettivi di quest'anno è smaltire qualche serie manga (più o meno breve) che staziona in libreria da, decisamente, troppo tempo.
Diciamo che, arrivati a metà febbraio, credo di essere sulla via del fallimento, dato che ho completato solo due serie, per un totale di 8 volumi (di cui, ovviamente, ho letto buona parte nel 2020...) ma non mi abbatto! Ce la posso ancora fare!
L'intento di volervi parlare più spesso di manga c'è ancora e non sono intenzionata ad accantonarlo!


So che ve lo dico spesso e che ormai è passato un po' di tempo e, forse, questa premessa non è più necessaria, ma ci tengo comunque a ripeterlo, diciamo per sicurezza: il mondo del BoysLove, per me è, in un certo senso, ancora una novità e mi ci sto approcciando piano piano, cercando di leggere storie sempre diverse e cogliendo i vari consigli che mi capita di incontrare in giro per il web (instagram, nello specifico, è il paradiso del consiglio mangoso).
Quando scrivo una recensione che tratta questi temi, cerco sempre di mettere le mani avanti perchè, lo confesso, non sempre mi sento la persona più adatta a parlarne e ho sempre il timore di risultare superficiale.
Vi dico questo perchè?
Primo, perchè è sempre bene ripetere, che non si sa mai; secondo, perché ora arriva il momento in cui vi dico che, trattandosi di una serie composta da soli due volumi e avendovi già parlato del primo (anche se non in maniera estesa), questa potrebbe risultare una recensione un po' sommaria e potrebbe darvi l'impressione che io abbia voluto tralasciare determinate cose.
Ovviamente è voluto, ma lo faccio solo perché non voglio togliervi il piacere della lettura - sapete che quando trovo qualcosa che mi piace, vorrei sempre che lo leggessero tutti!

Detto ciò, passiamo alla recensione vera e propria!

De Il collezionista di stelle, mi ha colpito fin da subito la trama, perchè si tratta di una storia relativamente semplice, di vita quotidiana, che però, allos tesso tempo, mi dava l'idea di poter avere quel "qualcosa in più" che, in quel momento stavo cercando.
Ve lo dico subito: non ne sono affatto rimasta delusa e le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte.

Il collezionista di stelle, è sì la classica storia BoysLove, dove i due protagonisti si incontrano e si innamorano, ma è anche molto di più, perchè nel corso dei due volumi vengono introdotti diversi argomenti interessanti, come ad esempio i conflitti familiari e la malattia, ma anche la consapevolezza di sè e della propria sessualità, oltre al modo diverso di affrontare il coming out. 
Possiamo quindi dire che, ne Il collezionista di stelle, non vengono trattate solo tematiche che hanno a che fare con la sfera LGBT. 
Il lettore, quindi, non fatica ad immedesimarsi nei personaggi e a rivedere qualcosa di sè anche nelle vicende narrate.

Protagonisti di questa storia sono Fynn e Niko, due ragazzi molto diversi, che si incontrano per caso e finiscono per innamorarsi.
Fynn è il classico fannullone svogliato, salta le lezioni e non sembra essere interessato a nulla di particolare, tanto che si ritrova a mettersi in discussione, solo quando la fidanzata lo lascia, facendogli capire che è ora di cominciare a cambiare, se vuole ottenere qualcosa nella vita.
Niko, invece, potremmo definirlo il bravo ragazzo della situazione: un po' nerd, appassioanto di astronomia, ama guardare le stelle dalla collina e ha una situazione familiare un po' turbolenta e particolare, tanto che non tutti sanno della sua omosessualità.
I due si incontrano per caso e, inizialmente, sembrano non prendersi molto. Niko non vuole avere nulla a che fare con Fynn che, fin da subito, gli appare come diamentralmente opposto a lui. Fynn, però, è molto incuriosito da Niko e, con un po' di insistenza, non senza qualche incomprensione e un po' di battibecchi dopo, riesce ad andargli a genio.

Come vi dicevo già in occasione della mini recensione del primo volume, ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, sia nel caso dei protagonisti che delle figure secondarie che ruotano loro attorno.

Anche lo stile grafico mi è piaciuto subito!
Il tratto è abbastanza simile a quello dei manga giapponesi ma, allos tesso tempo presenta caratteristiche specifiche e personali dell'autrice. 
Insomma, che Il collezionista di stelle sia un manga europeo si nota, certo, ma non in maniera eccessiva - e badate bene che questo è un punto a favore, almeno per quanto mi riguarda.
Ho apprezzato l'uso del chiaro/scuro e della gamma di grigi, così come ho trovato davvero ben rese le ambientazioni, sempre molto curate anche nei dettagli più piccoli.
I volti sono davvero espressivi e in grado di trasmettere al meglio le emozioni dei personaggi, anche senza l'uso del dialogo.
Nel secondo volume troviamo un paio di scene più esplicite, rispetto al primo decisamente soft, ma nulla di troppo pesante o volgare. Anzi, il modo in cui i due protagonisti si approcciano alla loro prima volta insieme, mi è sembrato ben reso: delicato e romantico, ma anche realistico e naturale.

Ammetto di aver riscontrato qualche dettaglio sviluppato in maniera un po' troppo sbrigativa e affrettata, di aver sentito la necessità di rivedere alcune tavole per capirne il giusto ordine di lettura e di aver avuto anche qualche piccola difficlota con alcuni salti temporali ma, tutto sommato, Il collezionista di stelle si è rivelata davvero un'ottima lettura.

Quindi, se cercate una storia dolce e delicata, ma non in maniera stucchevole, realistica e con un astoria d'amore che si sviluppa naturalmente, perosnaggi ben caratterizzati e un buon stile di disegno, direi che Il collezionista di stelle fa al caso vostro.
Credo potremmo definirlo perfetto per fare il salto dal shonen-ai allo yaoi - almeno questo è il mio parere.

Piccola menzione per la cura con cui i due volumi sono stati realizzati!
Personalmente adoro le illustrazioni a colori che potete trovare sotto la sovracoperta e, lasciate che ve lo dica, adoro anche la sovracoperta stessa.
Non ho potuto recuperare il cofanetto, ma ho avuto comunque la possibilità di vederlo e, se siete intenzionati ad acquistare la serie, ve lo consiglio caldamente!

Il mio voto è:
4/5

A presto!

Silvia


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