venerdì 14 giugno 2019

Resta con me di Erika Vanzin | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Non ci crederete, ma ce l'ho fatta.
Anche oggi vi parlo di libri!


Il libro di cui vi parlo oggi è, sia l'ultima lettura di maggio che la prima di giugno.
Insomma, l'ho iniziato alla fine di un mese e terminato all'inizio dell'altro.
Ve ne parlo ora perché, fino ad oggi non ho avuto molto tempo.
Purtroppo sto avendo qualche problemino ad organizzarmi con il lavoro...
Ma ce la posso fare, eh! Prometto!
Resta con me
- London series, libro 1 -
di Erika Vanzin

Editore: autopubblicato
Pagine: 355
Prezzo: 10,40€ (ebook 1,49€)
Pubblicazione: 16 luglio 2017
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Philip è un attore londinese che fa impazzire le donne di tutte le età. Joshua è una sua grande fan. I due si incontreranno in un modo a dir poco bizzarro e instaureranno un rapporto ancora più singolare. Entrambi hanno un passato pesante da cui stanno scappando ma sono tutti e due determinati ad andare avanti. Riusciranno a farlo assieme oppure le loro vite diametralmente opposte li ostacoleranno? Philip dovrà riuscire a mettere da parte la sua diffidenza nei confronti del pubblico per poter avvicinare Joshua. La ragazza dovrà dimostrare di essere diversa dalle altre donne che lo circondano per riuscire ad attirare l'attenzione del suo idolo.
“Resta con me” è il PRIMO libro, di due, della London Series. Il libro non è auto-conclusivo.



E, anche questa volta, devo ringraziare Il Taccuino - l'ufficio stampa con cui ogni tanto collaboro -  per avermi inviato questo ebook e, nuovamente, mi scuso per averci messo tutto questo tempo a leggerlo.
Mi auguro, in futuro, di non prendermi così in ritardo!


Allora, ci tengo a premettere che, come ormai saprete, questo libro non appartiene esattamente ad uno dei miei generi preferiti. Nel senso che, mi capita spesso di leggere romanzi simili, ma non sono letture abituali, quindi, pur non volendo, sono partita leggermente prevenuta, lo devo ammettere.

Come devo ammettere di avere avuto qualche problemino ad ingranare con la lettura, ma cerco di spiegarmi meglio.
La trama, anche se potrebbe sembrare qualcosa di già letto, si è rivelata interessante e il nome della protagonista femminile (si chiama Joshua) ha subito catturato la mia attenzione, facendomi venire voglia di saperne di più (anche solo per capire come mai una ragazza avesse un nome maschile). Purtroppo, però, la prima parte della storia non mi ha convinto al cento per cento e non mi ha preso come speravo. Non saprei spiegarvene il motivo preciso, diciamo che è stata una sensazione generica che ha accompagnato un po' tutta la lettura in modo costante, fino all'incirca a metà. La seconda parte della storia, infatti, mi è piaciuta molto di più, mi ha catturato, emozionato ed incuriosito. Fino ad arrivare al finale del tutto inaspettato e decisamente in sospeso, che mi ha lasciato a bocca aperta e mi ha fatto venire voglia di recuperare il secondo volume di questa duologia, per vedere cosa succederà!

La caratterizzazione generale è davvero ben fatta e ho molto apprezzato la resa dei personaggi secondari, che compaiono poco, è vero, ma hanno spesso un ruolo fondamentale, soprattutto nel fare da "collante" o "tramite" tra i due protagonisti.
A proposito dei protagonisti, però, per quanto mi riguarda, vale lo stesso discorso che ho appena fatto per la trama: non mi hanno convinto del tutto fino alla seconda metà del romanzo.
All'inizio, infatti, non riuscivo a farmeli piacere più di tanto, c'era sempre quel qualcosa che mi lasciava un pochino perplessa soprattutto su determinati atteggiamenti. Inutile dire che, proseguendo con la lettura, si capisce il perché di questi comportamenti e non si ha nemmeno difficoltà ad immedesimarsi in Joshua e Philip.
Ciò che più mi ha colpito, comunque, è la resa dei legami e le interazioni tra i personaggi, che ho trovato sempre molto curati e mai banali o scontati. Così come non è scontata la relazione tra Joshua e Philip, il modo in cui i due si conoscono e si innamorano. 

Lo stile di Erika Vanzin non mi è dispiaciuto affatto!
La sua è una scrittura semplice e coinvolgente, in grado di catturare il lettore con descrizioni curate ma mai ingombranti, dialoghi accattivanti e, a tratti, molto divertenti, e un ritmo narrativo davvero buono.

Se cercate una lettura emozionante, ma anche divertente, con personaggi curati e una trama semplice, ma non per questo banale o già letta, Resta con me è il libro che fa per voi.
Come già vi ho detto, nonostante non sia esattamente il mio genere, leggerò sicuramente anche il secondo volume, perché devo sapere come va a finire!

Il mio voto è:
3,5/5

P.s. Come sempre, trattandosi del primo volume di una duologia, mi sono tenuta leggermente più bassa con il voto, in modo da poter premiare l'eventuale miglioramento (generale) del volume successivo.


Alla prossima recensione!

Silvia

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