Buona sera mie piccole volpi!
Oggi cambiamo argomento.
Dopo tanto torno a parlarvi di dorama!
Eh no, questo non è il dorama di giugno, bensì il live action di giugno!
Ho terminato anche un dorama, ma per il momento non sono ancora riuscita a recensirlo, quindi vi parlo di questo film che volevo vedere da un po'.
Cominciamo subito!
☙ SHINOBI NO KUNI ❧
Titolo: La terra degli shinobi
Titolo originale: Shinobi no Kuni (忍びの国)
Paese: Giappone
Anno: 2017
Episodi: 1
Genere: film in costume, storico, commedia
Regia: Yoshihiro Nakamura
Cast principale: Satoshi Ohno, Satomi Ishihara, Ryohei Suzuki, Yusuke Iseya, Yuri Chinen, Yuna Taira, Makita Sports, Danshun Tatekawa, Jun Kunimura, Denden, Shinnosuke Mitsushima, Kitaro.
Tratto da: tratto da una novel di Ryo Wada da cui è stato tratto anche un manga disegnato da Banno Tsuzuki.
Altri dati: la canzone che accompagna i titoli di coda (tsunagu) è cantata dagli Arashi, gruppo di cui Ohno è il leader.
Trama:
Mumon è pigro , ma è anche il miglior ninja della provincia di Iga. Un giorno uccide uno shinobi di un' altra famiglia per una ricompensa . Mumon non è a conoscenza che le sue azioni porteranno ad una battaglia mortale tra il corpo degli shinobi della provincia di Iga e quelli di Nobukatsu Oda a Ise .
Vi premetto che non sono molto pratica di film in costume, soprattutto se giapponesi, perché lo ammetto, pur trovandoli decisamente affascinanti, mi è capitato di vederne di talmente noiosi da farmi un po' andare in disgrazia il genere.
Questo live action, però, mi ha subito dato l'idea di essere anche abbastanza divertente, quindi mi sono decisa a recuperarlo.
*E poi è un live action arashico, non potevo certo lasciarmelo sfuggire!*
(se avete dimestichezza con Naruto, secondo me siete a cavallo - niente cose troppo fantasy però)
In ogni caso si tratta di una storia carina e ben strutturata, dove non mancano gli intrighi, i sotterfugi e le lotte per il potere. Non ci facciamo mancare nemmeno la storia d'amore, anche se abbastanza velata e poco convenzionale.
Personalmente, comunque, non mi è dispiaciuta e, per quel poco che ne so, ho trovato abbastanza buona anche la ricostruzione degli ambienti dell'epoca e mi sono piaciuti i riferimenti storici.
Non mi soffermo eccessivamente sulla trama, non tanto per evitare gli spoiler, quanto piuttosto perché, sia in positivo che in negativo, non c'è molto altro da aggiungere.
Solo una cosa: il finale mi è proprio piaciuto! Per come si stavano mettendo le cose, mi aspettavo un po' una conclusione stupidotta, ma in realtà si è rivelato un finale emozionante, non proprio un lieto fine, perché succede un fatto piuttosto triste per il protagonista, ma nemmeno straziante e doloroso come sembra. Io l'ho trovato un finale di speranza e mi è sembrato perfetto per chiudere l'intera vicenda.
Protagonista di Shinobi no Kuni e Mumon (il senza cancello - o una cosa del genere), il ninja più forte della provincia di Iga. Ora voi potreste pensare che il caro Mumon sia l'emblema dell'eroe senza macchia e senza paura, quello che si batte a spada tratta per i suoi ideali ecc, ecc...
Ebbene, vi sbagliate! Mumon è, sostanzialmente, un menefreghisti cosmico. Egoista, svogliato, pigro, combatte solo per i soldi e, diciamocelo, quando può evita il combattimento perché è pure un pochino vigliacco. E pensare che, quando scende in campo, non lo batte nessuno e tutti lo temono (non per nulla è il più forte).
Un personaggio così può solo che stare sulle scatole, lo so, eppure io l'ho amato subito, proprio perché è il classico esempio di antieroe. Mumon vorrebbe solo guadagnare qualche soldo per far vivere un po' meglio la moglie (che lo tratta come una pezza da piedi) e, invece, si trova coinvolto in lotte di potere e tentativi di conquista del territorio di cui, è palese, non gliene può fregar di meno.
Come si fa a non trovarlo simpatico?! Cioè, che non gliene frega nulla, ce l'ha proprio stampato in faccia.
Ma, c'è un ma, Mumon ha anche un sacco di qualità positive (poveretto), e sul finale le vediamo tutte e ne vediamo anche il valore di uomo e di ninja. Insomma, un bel personaggio sfaccettato che, lasciatemelo dire, nei live action giapponesi è abbastanza raro incontrare.
Da un punto di vista generale, la caratterizzazione mi è sembrata buona e anche le altre figure sono bene rese, soprattutto quelle con un riferimento storico preciso.
Un paio di personaggi non mi hanno molto convinto, ma niente di irreparabile.
Da un punto di vista recitativo, come al solito (o comunque come nella maggior parte dei casi) ci sono state un bel po' di forzature ed esagerazioni che mi hanno fatto storcere il naso non poco.
Ora, però, non so se voi avete mai visto un film sui ninja di produzione totalmente giapponese... Ecco, a me è capitato e, purtroppo, questa cosa dei comportamenti esagerati e forzati, temo sia una caratteristica base del genere, perché ho riscontrato diverse somiglianze di stile.
Quello che è il mio rapporto con la recitazione nipponica, ormai lo conoscete, quindi evito di dilungarmi, vi basti sapere che, in questa particolare circostanza, ho cercato di farmelo andare bene e di non darci troppo peso, se no stavamo freschi.
Ma entriamo nel dettaglio del cast, che è il momento che attendevo!
Mumon è interpretato da Ohno Satoshi, il Leader meno leader del Pianeta, colui che a quasi 40 anni sembra ancora un ragazzino e saltella come un capretto senza battere ciglio, con stampata in faccia una perenne espressione assonnata.
Insomma Ohno è Mumon, non c'è altro da aggiungere.
Inutile dire che mi è piaciuto tantissimo e non lo dico perché è uno degli Arashi, ma perché credo che Ohno abbia davvero grandi doti recitative e non vedo l'ora di recuperare altri suoi lavori.
*e poi, certe volte, se ne esce con delle espressioni che mi fanno rotolare dal ridere. Insomma: bravo Oh-chan!*
Altro membro del cast principale che mi è piaciuto è Ishihara Satomi, che interpreta la moglie di Mumon. Nonostante le facciano fare spesso il ruolo dell'antipatica rompiscatole, la Ishihara mi piace parecchio e la trovo anche molto carina. Mi sono già appuntata qualche altro suo lavoro, nella speranza di vederla in ruoli più "positivi" perché se lo merita, poveretta.
Piccola nota sull'aspetto "visivo" di Shinobi no Kuni, ovvero ambientazioni e costumi.
A me la ricostruzione storica, come vi dicevo qui sopra, è sembrata discreta e anche i costumi sono stati ben resi. Certo, si poteva fare di meglio, ma ho visto cose ben peggiori (ed erano produzioni americane, sicuramente più costose di questa), quindi posso ritenermi soddisfatta.
Se cercate un film non troppo impegnativo, ma comunque sappia coinvolgervi e, perché no, farvi divertire ed emozionare, Shinobi no Kuni non vi deluderà. Non aspettatevi, però, nulla di eclatante.
Il mio voto è:
3,5/5
Al prossimo articolo!
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