Ma ciao, mie piccole volpi!
Anche oggi vi parlo di un dorama!
Come credo avrete capito: quando vado in fissa con un cantante mi ascolto in loop tutta la discografia; quando mi piace un autore recupero tutti i suoi libri e quando mi piace un attore devo assolutamente vedere tutto quello che ha fatto.
E questo è il motivo per cui sono capitata su questo dorama: sono andata in fissa per l'attore protagonista.
Heartbroken Chocolatier
Sota, essendo in confronto a queste aspettative un pallido giovanotto piuttosto timido e tranquillo, non riesce a trovar il coraggio di avvicinarla e la insegue così solo da lontano. Il giorno di Natale, dopo che lei ha rotto col suo fidanzato, lui trova finalmente il coraggio di confessarle tutto il proprio amore.
Incominciano così una relazione particolare, segnata soprattutto dalla fissazione di Saeko per il cioccolato e da quella di Sota per la ragazza. Al punto che Sota decide d'imparare a fare il cioccolato morbido e delizioso che le piace tanto. Tuttavia, proprio alla vigilia di San Valentino, lei rifiuta la sua scatola di cioccolatini fatti in casa, dicendogli che si è riconciliata con l'ex fidanzato e che si sono rimessi insieme.
Perso l'amore di Saeko, ma convinto di poterla riconquistare, Sota si reca in Francia per essere assunto da un famoso marchio di cioccolata europea ed inseguire così il proprio sogno di riuscir a far carriera nell'ambito dei dolciumi. Passati cinque anni ritorna in Giappone, dopo essersi fatto un nome come "principe del cioccolato" e riprende l'azienda di famiglia, trasformandola in un elegante negozio di cioccolato.
Quando Saeko si reca al negozio, trascinata dalla sua passione per la cioccolata, Sota si rende conto di non averla mai dimenticata e cerca di riconquistarla, nonostante la ragazza si sia sposata con un importante uomo d'affari e andando anche contro i pareri e le opinioni di amici e colleghi.
Tratto dall'omonimo manga di Setona Mizushiro, la serie è composta da 11 episodi da circa 55 minuti l'uno e vede nel cast principale: Matsumoto Jun, Ishihara Satomi, Mizuhara Kiko, Misubata Junpei e Arimura Kasumi.
La sigla - Bittersweet - è cantata dagli Arashi, boyband Jpop di cui fa parte Matsumoto Jun.
La caratterizzazione generale non mi è dispiaciuta, sia per le figure principali che per quelle secondarie.
Nonostante i personaggi ad avere un ruolo fondamentale siano molti, il protagonista resta il nostro caro Sota, con le sue infinite paranoie e la sua fissazione esagerata per Saeko.
All'inizio, lo devo ammettere, questo benedetto ragazzo mi sembrava un po' uno stupidotto e non riuscivo a capire come fosse possibile che non si accorgesse che Saeko non se lo filava di pezza (come si suol dire).
Con il passare degli episodi, però, ho cominciato a trovarlo sempre più simpatico, un po' tonto a volte, ma simpatico. Non ho condiviso alcune delle sue scelte e, purtroppo, alla fine mi è sfumata la ship, ma l'ho rivalutato parecchio.
Altro personaggio che mi è piaciuto molto è Erena, che shippavo con Sota in maniera spudorata e senza vergogna alcuna.
Il rapporto che si crea tra questi due mi ha molto colpito e, per un attimo, ho sperato che si sarebbe evoluto in qualcosa di più profondo ma, come un po' anticipa il titolo, il lieto fine in questo dorama non esiste.
Interessanti sono anche le coppie secondarie che si muovono attorno al protagonista, perché ognuna di loro mostra un tipo diverso di "cuore spezzato", o meglio un diverso modo di reagire e di comportarsi.
Al di là della solita teatralità dei giapponesi, ho trovato abbastanza realistiche tutte le vicende e mi ha fatto piacere vedere qualcosa di un po' più adulto, per una volta: un dorama dove i protagonisti hanno un'età più vicina alla mia e con i quali mi è più facile identificarmi.
Insomma, personaggi promossi!
Anche per quanto riguarda gli attori, non sono rimasta per nulla delusa.
Non starò qui a dirvi quanto e perché mi è piaciuto Matsumoto Jun, perché ormai l'avete capito che è uno dei miei preferiti e che è una mia crush da quando l'ho visto in Narratage.
Come vi dicevo, mi è piaciuto molto il personaggio di Erena. Questo non solo per il personaggio in sé, ma anche per l'attrice che lo interpreta: ma quanto è carina Kiko Mizuhara?!
Lei mi è piaciuta tantissimo!
*infatti ho cercato altri lavori suoi e spero di guardarli presto! E la seguo si Instagram perché è troppo carina e tenera - ok, basta*
Anche gli altri attori mi sono sembrati molto bravi e ho notato un buon feeling in tutto il cast.
Questo, oltretutto, è il famoso dorama dove hanno lavorato insieme Matsumoto Jun e Arimura Kasumi, quello di cui vi ho parlato nella recensione di Narratage (solo che qui sono fratello/sorella - deve essere strano forte per loro!).
Insomma, in definitiva Heartbroken Chocolatier si è rivelato una vera sorpresa!
Non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto e nemmeno che la storia mi avrebbe appassionato ed emozionato così, perché vi assicuro che, oltre al lato simpatico e divertente, oltre alla storia d'amore e alle scene un po' più romance, ci sono anche molte emozioni.
A me è piaciuto tanto e, se cercate una storia un po' più matura del solito shojo, ve lo consiglio!
Come sempre vi ricordo che guardo i dorama (e i live action) in lingua originale, con i sottotitoli in inglese e che, quindi, alcuni dettagli potrebbero sfuggirmi.
Non esitate a farmi notare errori gravi o mancanze.
La ship della vita...cioè, quanto sono carini?! |
La prima volta che ho iniziato questo dorama, non sono riuscita ad andare oltre il primo episodio, anzi, vi dico di più: non sono riuscita a superare i primi 15 minuti del primo episodio.
Ammetto che, all'epoca, avevo già altre cose in visione e forse non era il momento giusto per iniziarne un'altra.
Quando infatti l'ho ripreso, un po' di tempo dopo, alla ricerca di altri lavori di Matsumoto Jun, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
La trama, così a primo impatto, potrebbe sembrarvi un po' semplice e banale, ma in realtà è un filino più complessa di quella che ci viene proposta.
Abbiamo, infatti, diversi filoni narrativi tutti legati tra loro e che hanno come tema principale "il cuore spezzato". Questo dorama racconta diversi tipi di relazioni amorose, diversi modi di esprimere i propri sentimenti, di vivere una storia d'amore e di affrontarne le avversità e, a volte, anche la fine.
Sono rimasta stupita anche dal fatto che la storia si sia rivelata molto più matura e adulta rispetto quelle a cui ero abituata. C'è da dire che stiamo parlando di un dorama che, alla base, ha un manga seinen (quindi indirizzato ad un pubblico adulto) e non il classico shojo.
Nonostante i personaggi ad avere un ruolo fondamentale siano molti, il protagonista resta il nostro caro Sota, con le sue infinite paranoie e la sua fissazione esagerata per Saeko.
All'inizio, lo devo ammettere, questo benedetto ragazzo mi sembrava un po' uno stupidotto e non riuscivo a capire come fosse possibile che non si accorgesse che Saeko non se lo filava di pezza (come si suol dire).
Con il passare degli episodi, però, ho cominciato a trovarlo sempre più simpatico, un po' tonto a volte, ma simpatico. Non ho condiviso alcune delle sue scelte e, purtroppo, alla fine mi è sfumata la ship, ma l'ho rivalutato parecchio.
Altro personaggio che mi è piaciuto molto è Erena, che shippavo con Sota in maniera spudorata e senza vergogna alcuna.
Il rapporto che si crea tra questi due mi ha molto colpito e, per un attimo, ho sperato che si sarebbe evoluto in qualcosa di più profondo ma, come un po' anticipa il titolo, il lieto fine in questo dorama non esiste.
Interessanti sono anche le coppie secondarie che si muovono attorno al protagonista, perché ognuna di loro mostra un tipo diverso di "cuore spezzato", o meglio un diverso modo di reagire e di comportarsi.
Al di là della solita teatralità dei giapponesi, ho trovato abbastanza realistiche tutte le vicende e mi ha fatto piacere vedere qualcosa di un po' più adulto, per una volta: un dorama dove i protagonisti hanno un'età più vicina alla mia e con i quali mi è più facile identificarmi.
Insomma, personaggi promossi!
Anche per quanto riguarda gli attori, non sono rimasta per nulla delusa.
Non starò qui a dirvi quanto e perché mi è piaciuto Matsumoto Jun, perché ormai l'avete capito che è uno dei miei preferiti e che è una mia crush da quando l'ho visto in Narratage.
Come vi dicevo, mi è piaciuto molto il personaggio di Erena. Questo non solo per il personaggio in sé, ma anche per l'attrice che lo interpreta: ma quanto è carina Kiko Mizuhara?!
Lei mi è piaciuta tantissimo!
*infatti ho cercato altri lavori suoi e spero di guardarli presto! E la seguo si Instagram perché è troppo carina e tenera - ok, basta*
Anche gli altri attori mi sono sembrati molto bravi e ho notato un buon feeling in tutto il cast.
Questo, oltretutto, è il famoso dorama dove hanno lavorato insieme Matsumoto Jun e Arimura Kasumi, quello di cui vi ho parlato nella recensione di Narratage (solo che qui sono fratello/sorella - deve essere strano forte per loro!).
Insomma, in definitiva Heartbroken Chocolatier si è rivelato una vera sorpresa!
Non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto e nemmeno che la storia mi avrebbe appassionato ed emozionato così, perché vi assicuro che, oltre al lato simpatico e divertente, oltre alla storia d'amore e alle scene un po' più romance, ci sono anche molte emozioni.
A me è piaciuto tanto e, se cercate una storia un po' più matura del solito shojo, ve lo consiglio!
Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 più
4+/5
Carina lei! *^* |
Alla prossima!
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