giovedì 8 novembre 2018

Dorama time! - 99.9 Criminal Lawyer |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Anche oggi vi parlo di un dorama!


Non sto qui a spiegarvi come sono capitata su questo dorama. Quando vedrete chi è il protagonista lo capirete da soli, tanto ormai è chiaro che sto attraversando un momento di fissa totale...
Vi dico solo che questo è uno degli ultimi dorama che ho visto, quindi sono in dirittura d'arrivo con le recensioni! 

99.9 criminal lawyer


Hiroto Miyama è un giovane avvocato non convenzionale che vive nel suo mondo e con non poche ossessioni. Per prima cosa, è interessato solo a casi criminali e non rinuncia mai alla sua ricerca della verità, anche se questa ha solo lo 0,1% di possibilità di essere scoperta. Il tasso di condanna al reato, infatti, in Giappone, è del 99,9% vantando quindi un sistema giudiziario "altamente affidabile". In altre parole, una volta che un sospetto di reato è incriminato, le argomentazioni del pubblico ministero tendono ad essere accettate. Ecco perché fare l'avvocato difensore specializzato in casi criminali non è per nulla redditizio. 
Contattato e assunto dallo studio legale Madarame, uno dei quattro più famosi del Paese, Miyama verrà affiancato a Sada, un avvocato civilista, interessato soprattutto al guadagno.
I due dovranno indagare su diversi casi, aiutati da Tachibana Ayano (nella prima serie) e Maiko Ozaki (nella seconda).

99.9 Criminal Lawyer (99.9: Keiji Senmon Bengoshi - 99.9-刑事専門弁護士 ) è un dorama giapponese andato in onda tra il 2016 e il 2018, per un totale di 19 episodi (10+9) da circa 55 minuti l'uno. Scritto da Manabu Uda e diretto da Hisashi Kimura, Fuminiri Kaneko e Shingo Okamoto è stato trasmesso da TBS la domenica sera (alle 21:00).
Fanno parte del cast principale: Matsumoto Jun, Kagawa Teruyuki, Eikura Nana, Katagiri Jin e Kimura Fumino.

Come sempre vi ricordo che guardo dorama (e live action) in lingua originale con i sottotitoli in inglese, quindi potrebbe sfuggirmi qualche particolare.
Se notate errori gravi o mancanze, non esitate a farmelo notare.


Non credo sia necessario dirvi come mai ho iniziato a guardare questo dorama, la gif qui sopra parla da sola, no?! Io ve l'ho detto che sono un pelino in fissa con il caro MatsuJun...
Comunque, oltre a questo, la realtà è anche che ho una piccola fissa per questo genere di serie tv. Mi riferisco a quelle che parlano di indagini, casi da risolvere, misteri e simili; il lato comico, poi, non guasta mai.

Trattandosi di un dorama a sfondo legale, con una serie di casi da risolvere, la trama che vi ho riportato qui sopra (tradotta alla bene e meglio) è solo una base su cui poi si sviluppano le indagini nei vari episodi.
Oltre ai casi da risolvere, però, abbiamo anche un filone narrativo legato principalmente al personaggio di Hiroto che, a volte di più a volte di meno, troviamo presente in ogni puntata (almeno per la prima stagione).
Tema comune ad entrambe le serie, invece, è quello riguardante le non poche problematiche del sistema giuridico in Giappone.
*problemi che spero vivamente siano "romanzati", altrimenti siamo messi bene! Cioè, loro sono messi bene, io in Giappone mica ci vivo...vabbè, avete capito*
In generale, comunque, trame, sotto-trame e via discorrendo, mi sono piaciute non poco!
Soprattutto i vari intrecci tra i casi singoli e la vicenda personale di Hiroto.

E a proposito di Hiroto, vediamo i personaggi.
La caratterizzazione mi è sembrata ben fatta, sia per i protagonisti che per le figure secondarie.
Sono sempre presenti le classiche esagerazioni, tipiche delle serie tv giapponesi, ma direi che ho visto molto di peggio per quanto riguarda questo frangente.
Inutile dirvi che ho adorato Hiroto e che sono stata in grado di ridere alle sue battute, anche se in inglese non rendevano per nulla.
*lo so, ho dei problemi - è che mi piacciono i giochi di parole *
E poi lo sapete, i personaggi strani e pieni di fisse e paranoie, quasi sicuramente rientreranno tra i miei preferiti. Hiroto, infatti, è tutto tranne che un avvocato normale!
È pieno di manie, non gli mancano i tic (soprattutto quella cosa con le orecchie, che mi ha fatto morire dal ridere ogni volta) e non ha per nulla un carattere facile.
Nella vita reale uno così, 99 su 100 lo prenderei a sberle, lo ammetto, ma come personaggio di un dorama ci sta alla grande!
Anche perché, gira che ti rigira, adotterà dei metodi poco convenzionali, ma finisce comunque con l'avere ragione.
Ovviamente abbiamo anche la spalla perfetta, ovvero Sada-sensei. Che, forse in gioventù era un po' come Hiroto, ma che con il passare degli anni sembra aver perso un po' la passione per il suo lavoro, interessandosi solo al compenso e agli affari. 
Si può dire che, questa passione perduta, la ritrova grazie allo strano rapporto che si crea con Miyama, con il quale si scontra ogni cinque minuti, ma che non può fare a meno di ammirare.
Altro personaggio interessante, e che mi è dispiaciuto tanto non trovare nella seconda serie, è Tachibana Ayano, avvocato che affianca Miyama e Sada nelle varie indagini e super appassionata di wrestling.
Vi confesso che un pochino speravo in un risvolto romantico tra lei e Miyama! Risvolto che non esiste minimamente, perché il "romance" non compare tra i generi del dorama...
*ma non è ancora detta l'ultima parola. Io confido in una possibile terza stagione, visti anche gli ultimi due minuti dell'ultimo episodio - e non vi dico nulla*
Un po' meno mi è piaciuta Maiko Ozaki, componente femminile del trio per la seconda stagione, forse perché mi ero affezionata a Tachibana, o forse perché non sempre mi hanno convinto le scelte fatte da questo personaggio. Alla fine migliora e fa presagire che, dovesse esserci un terza stagione, potrebbe diventare un'ottima alleata di Miyama, ma diciamo che mi aspettavo di meglio.

Sul cast che vi posso dire?
Intanto ho capito che, come succede nella fiction italiana, bene o male, gli attori sono sempre gli stessi. Matsumoto Jun e Eikura Nana, infatti, avevano già lavorato insieme in un film di circa dieci anni prima, dove erano fratello e sorella (sì, come per la co-protagonista di Narratage, avete capito bene). Premettendo che ho scoperto questa cosa mentre mi documentavo per la recensione, devo dire di aver notato un certo feeling tra i due (a livello recitativo, eh, non voglio fare gossip). Insomma, si capiva che si conoscevano già e che già avevano lavorato insieme.
Al di là di questo, comunque, mi sono piaciuti tutti gli interpreti!
Come vi dicevo, c'è sempre qualche esagerazione, ma ormai credo di aver capito che è una cosa tipica della recitazione giapponese: dopo un po' ci si fa l'abitudine, se non è troppo eccessiva.

In definitiva: dov'è la mia terza stagione di 99.9 criminal lawyer?!
Per come la vedo io ha molto di quello che cerco in una serie tv: c'è il lato serio e delicato delle indagini, quello comico e divertente dei siparietti Miyama/Sada o Miyama/Akashi, ci sono i casi su cui investigare (e non sono per nulla banali, come si potrebbe pensare), c'è la sotto-trama che coinvolge il passato del protagonista e c'è Matsumoto Jun (no, sto scherzando, quest'ultima lasciatela stare che non è basilare). Certo, manca la storia d'amore, ma in questo caso se ne fa tranquillamente a meno, perché i legami interessanti sono altri e, a volte, è bello provare a concentrarsi su rapporti diversi da quello amoroso.

Io ve la consiglio!
Le parti più tecniche potrebbero risultare un po' complesse, ma tutto sommato si può fare. Se siete soliti guardare serie a sfondo legale, partite già avvantaggiati.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 e mezzo
4,5/5
La shiiiiippppp! Bellini loro!

Alla prossima!

Silvia

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