Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Anche questo mese: dorama a go go!
Anche oggi vi parlo dell'ennesimo dorama visto nel periodo estivo perché, lo sapete, in quei mesi ne ho visti parecchi e, solo ora, sto recuperando seriamente le recensioni!
Nello specifico oggi vi parlo di un live action in due parti davvero molto carino, di cui ho visto l'anime diverso tempo fa.
Bokura ga Ita (zenpen + kohuen)
Bokura ga Ita è la storia d'amore tra Yano e Nanami vissuta durante i loro giorni di scuola superiore. Yano è molto popolare e ricercato ma sembra aver un buco nero all'interno del suo cuore, cela infatti un segreto che è anche un peso insopportabile: la sua precedente fidanzata è morta a causa d'un incidente stradale e lui sembra non darsi pace e non riesce a superare il trauma.
Nella seconda parte del film, Yano si trova nella necessità di trasferirsi a Tokyo per motivi familiari; la ragazza decide in un primo momento di mantenere i contatti anche se il loro rapporto a distanza è difficile da accettare. Intanto cerca di trovarsi un lavoro per cercar d'esser autonoma ed autosufficiente finanziariamente; le cose si trascinano in tal maniera per un qualche anno, poi improvvisamente tutto viene troncato.
Bokura ga ita (僕等がいた - letteralmente "Noi c'eravamo") è un film giapponese del 2012 basato sull'omonimo manga (e poi anime) di Yuki Obata: è uscito nelle sale cinematografiche in due parti il 17 marzo e 21 aprile.
Diretto da Takahiro Miki, vede tra gli attori protagonisti Toma Ikuta e Yuriko Yoshitaka.
Le riprese del film hanno avuto luogo tra l'altro anche in Hokkaidō, precisamente a Kushiro, la città natale della creatrice della storia.
Le riprese del film hanno avuto luogo tra l'altro anche in Hokkaidō, precisamente a Kushiro, la città natale della creatrice della storia.
Come sempre è l'ora della premessa!
Guardo dorama e live action in lingua originale, con i sottotitoli in inglese, quindi potrebbe sfuggirmi qualche dettaglio. Portate pazienza e non esitate a farmi notare errori e mancanze gravi.
Alcuni anni fa, quando ancora non guardavo tanti anime come ora, sono capitata per sbaglio su un'illustrazione ispirata a Bokura ga Ita e mi sono innamorata dei disegni. Così ho cercato gli episodi e mi li sono guardati tutti nel giro di una settimana, rischiando anche di consumare i minuti della chiavetta (pensate voi quanto tempo è passato).
All'epoca non sapevo dell'esistenza di dorama e live action, altrimenti questi due film li avrei guardati subito.
Ovviamente, quando li ho trovati e mi sono accorta che il protagonista era anche un attore che mi piace molto, li ho visti uno dietro l'altro in un pomeriggio.
Partendo dal presupposto che l'anime me lo ricordo, ma non in maniera perfetta, la trama mi è sembrata abbastanza corrispondente. Ci sono stati diversi episodi che ho riconosciuto con piacere e che ho notato essere molto simili alla versione anime.
Al di là della corrispondenza, comunque, la trama in sé è davvero molto carina.
Avendo a che fare con uno shojo, principalmente ambientato a scuola, le vicende non sono eccessivamente complesse o intricate, ma non per questo sono da considerarsi meno emozionanti o coinvolgenti.
Protagonisti principali sono Yano e Nanami che seguiamo per un periodo di circa dieci anni, durante la loro storia d'amore un po' travagliata ma molto intensa, nonostante la giovane età.
Ho trovato la loro caratterizzazione davvero molto buona. Nel corso delle due pellicole, lo spettatore, può osservare, non solo la crescita del sentimento che lega questi due ragazzi, ma anche la loro maturazione personale.
Ci si accorge, inoltre, che né Yano né Nanami sono il classico personaggio da shojo, caratterialmente perfetto, anzi: entrambi hanno dei difetti, anche piuttosto evidenti, ma entrambi cercano di migliorare sé stessi e la propria vita.
Mi è piaciuto molto il legame che si crea tra i due protagonisti e il modo in cui questo è stato trasposto nei due live action, riuscendo a mettere in evidenza il passaggio dall'iniziale relazione adolescenziale a quella più adulta della fine.
Anche da un punto di vista generale, la caratterizzazione non mi è dispiaciuta. C'è da dire, però, che l'intera vicenda ruota attorno a Yano e Nanami e che le altre figure sono così marginali che, ad un certo punto, ci si dimentica anche i nomi...
*mea culpa*
Molto buono è stato anche il lavoro degli attori, ovviamente!
Conoscevo già Ikuta Toma (perché avevo da poco visto Sensei! e Ouroburos), quindi sapevo che sarei andata sul sicuro guardando un live action che lo aveva tra i protagonisti.
Ikuta ha reso Yano in maniera perfetta e, lo so che lo dico sempre, io resto ogni volta sconvolta dal fatto che questi attori giapponesi riescano ad interpretare dei ragazzini delle superiori anche quando hanno superato i 20 anni da un pezzo!
*Ikuta-senpai, dimmi cosa mangi, non lo so...dimmi il tuo segreto!*
Non conoscevo la Yoshitaka, ma l'ho trovata perfetta per la parte: mi è davvero piaciuto come ha interpretato Nanami, riuscendo a renderla al meglio in entrambi i momenti della vita che la vedono protagonista.
Se non ricordo male, nell'anime la storia ad un certo punto si ferma, quindi sono rimasta colpita principalmente dalla seconda parte del live action (kohuen) perché finalmente ho potuto vedere come andava a finire questa bella storia d'amore.
Perché, diciamocelo, il lieto fine piace a tutti (anche agli orsi come me), soprattutto se lo si raggiunge dopo un bel po' di avversità.
Se cercate una bella storia, non troppo complicata ma comunque molto coinvolgente, questo è il live action che fa per voi!
Io, di certo, riguarderò l'anime e, spero, anche di recuperare le scan del manga, così potrò farvi un confronto tra tutte le opere.
Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟
4/5
4/5
Alla prossima!
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