venerdì 29 giugno 2018

Steambross investigation - L'armonia dell'imperfetto di A. Maverick e L.A. Mely | recensione |

Ultima lettura del mese, mie piccole volpi!
Causa wifi mezzo morto sono un po' indietro...


Per prima cosa, devo ringraziare gli autori per avermi contattato e per avermi dato la possibilità di leggere questo loro libro.
Come sapete mi piacciono i gialli e i romanzi investigativi, quindi, quando mi è stata proposta questa lettura, non ho resistito!



SteamBros Investigation
L'armonia dell'imperfetto
di Alastor Maverick & L.A. Mely

Editore: Darck Zone
Pagine: 192
Prezzo: 14,90€ (ebook 2,99€)

Trama:

Il mondo è dominato dalla meraviglia dei motori a vapore e delle macchine elettriche. La gloria e il lusso appartengono ai ricchi e ai potenti che lasciano le classi meno abbienti a vivere nella miseria. In questo miasma di fumo e carbone emergono le menti più brillanti, siano esse volte al crimine o alla giustizia. Nicholas e Melinda Hoyt sono due investigatori privati, schierati al servizio della giustizia, fondatori dell'agenzia "Hoyt Brothers Investigations". Quando un apparente caso di suicidio porta a galla frammenti del loro passato, solo una grande dose di fortuna, intelligenza e vapore potrà far emergere la verità e salvargli la vita.



Come credo di avervi già accennato in qualche recensione precedete, oltre al fantasy, uno dei miei generi preferiti è il giallo. Se ci sono un'indagine e un mistero da risolvere, non riesco a resistere!
Sono una grande fan del mitico Sherlock Holmes, e ho detto tutto!

SteamBros Investigation è un giallo appassionante dalle tinte steampunk, che cattura il lettore fin dalle prime pagine. Con personaggi particolari e accattivanti e un'indagine che tiene col fiato sospeso fino alla fine. 


Trattandosi di un romanzo relativamente breve e che coinvolge anche un'indagine, non mi voglio soffermare troppo sulla trama, per non rischiare di svelarvi particolari importanti.
L'armonia dell'imperfetto è strutturato come il classico romanzo giallo, a cui chi è amante del genere, è sicuramente abituato, con l'aggiunta di una spruzzatina di steampunk che da quel tocco in più.
Questa componente, per quanto riguarda il primo volume, è davvero minima, ma fa comunque la differenza e, anche una poco pratica del genere come me, riesce a destreggiarsi perfettamente nella lettura.
Un particolare molto interessante della trama, che posso svelare a metà perché piuttosto importante, sono i richiami al passato dei protagonisti. L'indagine in cui si trovano coinvolti, infatti, finirà per intrecciarsi irrimediabilmente al loro passato, aprendo uno spiraglio per il secondo volume di questa serie.

Protagonisti principali della vicenda sono Nicholas e Melinda Hoyt, investigatori privati molto brillanti e capaci, incaricati di risolvere il caso in corso (vista anche la discreta incapacità della polizia).
Vi confesso che, all'inizio, io e questi due abbiamo avuto non pochi problemi di comprensione. E sì che io e il sarcasmo andiamo spesso a braccetto!
Ma la cara Melinda è a un livello decisamente superiore, al punto che, a tratti, l'ho trovata anche un po' troppo supponente. Più andavo avanti con la lettura, però, ho imparato a capirla e conoscerla e, anche la sua parlantina super pungente, mi è risultata più accettabile.
Per non parlare del fatto che, in passato, sembrerebbe aver avuto un certo feeling per il caro Sherlock. Chi non la invidierebbe?!
Per quanto riguarda Nicholas, invece, non sono stata in grado di farmi un'idea precisa. L'ho trovato caratterialmente più pacato della sorella, questo è vero, ma nemmeno a lui manca la rispostina al vetriolo messa lì al momento giusto, ve lo assicuro. Fino alla fine, però, non sono riuscita ad inquadrarlo al 100%.

Da un punto di vista generale, la caratterizzazione mi è sembrata ben fatta, sia per i protagonisti che per le figure secondarie. Ho notato qualche stereotipo qui e là, ma nulla di eccessivamente grave o disturbante. 

Anche lo stile di scrittura, devo dire che non mi è dispiaciuto.
La mia è stata una lettura piuttosto veloce e coinvolgente, cosa inevitabile quando si tratta di indagini e misteri, ma non ho potuto fare a meno di trovare un po' troppo ripetitivi certi punti della narrazione.
Per esempio, si tende a ripetere sempre gli stessi aggettivi per identificare i vari personaggi (la signora X è sempre bassa e paffuta; il signor Y è sempre incapace e libertino - ho fatto esempi casuali). Anche quando si parla dei protagonisti ho notato diverse ripetizioni e un tono un po' troppo celebrativo che a volte fa apparire i fratelli Hoyt decisamente presuntuosi per i mie gusti.
Insomma, in generale L'armonia dell'imperfetto è un libro scritto bene, ma ci sono alcuni punti che stridono.
Questo non mi ha impedito, però, di apprezzare la storia e i risvolti investigativi, così come le ottime qualità deduttive di Nicholas Melinda.
Mi sento di consigliare questo breve romanzo a tutti, ma soprattutto agli amanti di giallisteampunk! Io già non vedo l'ora di leggere il seguito!

Ah, e alla fine avete pure un piccolo ricettario! 
In barba alla dieta credo proprio che proverò a riprodurre un paio di piatti...

Il mio voto è:
🌟🌟🌟 +
3+/5


Alla prossima!

Silvia

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