Siiii!
Sono andata al cinema!
Prima volta in sala di questo 2018!
Ma non perdiamoci in chiacchiere!
Anzi, sì, perdiamoci due secondi, perché prima di una recensione di un film Marvel, è necessaria la mia solita premessa: SONO TOTALMENTE IN FISSA CON I FILM MARVEL!
Meglio ripeterlo per la millesima volta, nel caso mi parta il fangirlaggio impenitente.
Bene! Ed ora, la recensione.
Dopo la morte di suo padre, il giovane principe T'Challa torna a casa per salire sul trono di Wakanda, un'immaginaria nazione nel continente africano, isolata ma tecnologicamente avanzata, e ricca di giacimenti di vibranio. Quando due pericolosi nemici cospirano per portare il regno alla distruzione, T'Challa è pronto a raccogliere l'eredità di suo padre e a indossare gli artigli di Black Panther. Questa volta, T'Challa fa squadra con l'agente della CIA Everett K. Ross, completamente ignaro delle ricchezze locali, e con il corpo speciale wakandiano delle Dora Milaje, tra le quali figura anche l'amata Nakia.
Black Panther è un film del 2018 diretto e co-scritto da Ryan Coogler.
Basato sul personaggio di Pantera Nera della Marvel Comics, il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è il diciottesimo film del Marvel Cinematic Universe. Scritto da Coogler e Joe Robert Cole, il film è interpretato da Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong'o, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Letitia Wright, Winston Duke, Angela Bassett, Forest Whitaker e Andy Serkis.
Gli amanti della Marvel, come me, sicuramente ricorderanno il personaggio di Black Panther, perché è già comparso in Captain America: Civil War. Non so a voi, ma a me questo personaggio, già all'epoca aveva colpito molto, e mi ha fatto davvero piacere che gli abbiano dedicato un film intero.
La cosa che più colpisce di Black Panther, è la trama che si presenta leggermente diversa rispetto a quelle dei precedenti film dedicata agli eroi Marvel. Quella che vede protagonista il giovane re T'Challa, infatti, è una trama più seria e ricca di messaggi. I combattimenti non mancano, ma sono sicuramente meno e strutturati in maniera diversa, e non mancano nemmeno i siparietti simpatici e le battute divertenti (anche se non siamo ai livelli di Thor: Ragnarock).
Questo mix tra temi importanti, tipici combattimenti in stile Marvel e umorismo mi ha colpito moltissimo e la vicenda mi ha catturato fin da subito.
Altro cosa importante, di cui devo assolutamente parlare, è la presenza di figure femminili forti, che non fungono solo da contorno ma che sono parte integrante e fondamentale della storia.
Non so dirvi chi ho apprezzato di più tra Shuri, sorella di T'Challa, Nakia, la ragazza di cui è innamorato o Okoye, capo di quella che si può definire la guardia reale (che è tutta composta da donne, così, giusto per dirne una). Ovviamente ricopre un ruolo molto importante anche la regina Ramonda, madre di T'Challa.
Sono rimasta piacevolmente colpita anche dalle ambientazioni!
Credo sia inevitabile restare affascinati dal forte contrasto che si crea tra l'ambiente africano, brullo, povero e semi desertico e la conformazione del Wakanda (la parte nascosta, ovviamente), iper tecnologico e molto simile ad una metropoli futuristica.
Ovviamente non si possono non citare i colori fantastici sia dei luoghi che degli abiti dei protagonisti, abiti che sono curati nei minimi dettagli, pieni di particolari e sopratutto con un perfetto mix tra cultura africana e tecnologia avanzata.
Insomma, un film che a me ha colpito moltissimo e che ho trovato realizzato benissimo, con cura e attenzione. Senza trascurare messaggi importanti, temi attuali e di forte contemporaneità, la crescita personale e la classica lotta tra bene e male.
Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟🌟
5/5
Alla prossima!
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