lunedì 23 marzo 2020

STREAMING - DRAMA - Killing for the Prosecution |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Rieccomi qui, con un nuovo articolo.
Oggi vi parlo di drama!
Quello di cui vi parlo oggi, non è esattamente un drama, bensì un film.
Trattandosi di una produzione giapponese, ho pensato di inglobare tutto nella categoria drama, in modo da non generare troppa confusione al momento della divisione in schede.
Ero molto curiosa di vedere questo film, primo perché c'è Nino e dove c'è Nino, si sa che c'è un bel film; secondo perché adoro i drama dove si parla di avvocati, procuratori, giudici, casi da risolvere e compagnia bella.
E qui c'è praticamente tutto!
Detto questo, possiamo cominciare!

KILLING FOR THE PROSECUTION

Killing for the prosecution

Titolo originale: 検察側の罪人 - Kensatsugawa no zainin
Genere: Crimine, drammatico, legal drama
Episodi: 1
Stato: completo
Anno: 2018
Provenienza: Giappone 

Distribuzione: Toho
Altro: tratto dall'omonimo romanzo di Shusuke Shizukui
(settembre 2013);

Trama:
Mogami Takeshi lavora presso l'ufficio del procuratore di Tokyo che si occupa di casi criminali violenti. Okino Keiichiro lo ammira ed è felice di poter lavorare con lui.
Una coppia di anziani viene uccisa, al caso lavorano Mogami, Okino e la giovane Tachibana Saho. Qualcosa nel passato del procuratore torna ad affacciarsi e potrebbe mettere a repentaglio l'indagine ma non solo quella. 


Quando ho saputo che Nino era impegnato nelle riprese di un nuovo film e che sarebbe stato un crime a tema giuridico, mi sono subito detta che non avrei potuto perdermelo assolutamente.
Una volta uscito su kissasian (dove guardo i drama di solito) ho provato a guardarlo con i sottotitoli in inglese ma, vista l'enorme quantità di termini tecnici e la parlantina veloce degli avvocati, non ci ho capito un bel nulla e sono stata costretta a stopparlo.
Poi, quelle sante donne del We Make Storm fansub, l'hanno reso disponibile con i sottotitoli in italiano, l'ho scaricato in tempo zero.
Ci ho messo un po' a vederlo, perché stavo aspettavo il momento giusto, ma poi è arrivata la quarantena e quindi eccomi qui...

Ad una prima lettura della trama di Killing for the Prosecution, mi ero fatta un'idea precisa su quello che sarei andata a vedere: mi ero convinta mi sarei trovata davanti alla classica storia di corruzione giudiziaria dove ci scappa il morto.
In un certo senso, potremmo dire che l'dea di base sia stata proprio questa, ma altrettanto certo è che in questo film c'è molto di più!
La vicenda ruota attorno a due procuratori: Takeshi Mogami e Keiichiro Okino.
Quando una coppia di anziani viene trovata morta in circostanze misteriose, Mogami e Okino, coadiuvati da Tachibana Saho, vengono chiamati ad occuparsi delle indagini. Questo caso, all'apparenza semplice e privo di importanza, riporterà a galla un fatto che Mogami aveva seppellito con cura nel suo passato. Questo potrebbe non solo mettere a repentaglio l'indagine, ma anche la carriera dei due procuratori.

Ho apprezzato il modo in cui è stato reso l'intreccio tra i due casi (quello del presente e quello del passato) rendendoli inevitabilmente collegati e complementari, per cui, in un certo senso, dalla risoluzione del primo dipende quella del secondo.
Altro particolare interessante è il focus sul sistema giudiziario giapponese, di cui si evidenziano non solo le qualità positive, ma anche le negative, senza trascurare possibili casi di corruzione, sotterfugi, tentativi di insabbiare i fatti o inquinare le prove, anche collaborando con la yakuza (la mafia giapponese).

Al di là della storia di base, ad essere importanti in questo film sono sicuramente i personaggi.
Protagonisti della vicenda, come vi dicevo, sono Takeshi Mogami e Keiichiro Okino.
Mogami è un procuratore esperto e molto conosciuto che, con il passare degli anni, ha imparato a scendere a patti con i compromessi della sua professione.
Okino, invece, è un novellino, ligio al dovere, molto legato alle regole e convinto che la giustizia sia una sola e uguale per tutti. 
Mi ha molto colpito la contrapposizione tra i due protagonisti che, in un certo senso, sembrano rappresentare i due lati del sistema e, in modo più ampio, la società stessa.
Altro personaggio, secondario certo, ma non per questo meno importante e che gioca un ruolo interessante all'interno della vicenda è Tachibana Saho, la giovane assistente di Okino.
Tachibana, infatti, oltre a non essere totalmente onesta sulla sua identità, nasconde anche un avvenimento importante del suo passato che, finirà per legarla ai due casi irrisolti (seppure in maniera marginale).

Da un punto di vista generale, in ogni caso, la caratterizzazione mi è sembrata piuttosto buona. Sia i protagonisti che le figure secondarie sono resi in maniera molto realistica e per nulla stereotipata, enfatizzandone i difetti e, in certi casi, portandoli quasi all'esasperazione.

Per quanto riguarda il cast, non ho nulla da dire: mi sono piaciuti tutti, dal primo all'ultimo.
Ovviamente la mia preferenza va a Ninomiya Kazunari (Okino), non tanto perché è uno degli Arashi, quanto piuttosto perché credo sia davvero un bravo attore, sempre in grado di rendere al meglio il personaggio che gli viene assegnato. Come vi dicevo qui sopra, quando c'è Nino tra gli interpreti, so già che andrò incontro alla visione di un bel film.
Mi sono piaciuti molto anche Kimura Takuya (Mogami) e Yoshitaka Yuriko (Tachibana).
Conoscevo già la Yoshitaka, anche se ci ho messo un bel po' per riconoscerla, perché compare anche in Gantz (sempre con Nino). Già in quel caso non mi era dispiaciuta, quindi ho riconfermato la mia opinione positiva.
Kimura, invece, pur essendo un attore piuttosto famoso in Giappone, non avevo la minima idea di chi fosse (e questo la dice lunga sulla mia conoscenza, lo so), ma l'ho trovato perfetto per il personaggio che interpreta.

Detto ciò, se siete anche voi appassionati del genere, se siete fan degli Arashi o semplicemente vi piacciono Ninomiya e Kimura come attori, ma soprattutto se cercate una storia interessante, coinvolgente e anche piuttosto realistica, direi che Killing for the Prosecution fa al caso vostro.

Il mio voto è:
 4/5
A presto!

Silvia

4 commenti:

  1. Hai un sacco di interessi che a me risultano proprio sconosciuti, sto scoprendo :D
    Dato che dici di aver prima provato a vedere con sottotitoli in inglese e poi con quelli in italiano immagino che ci sia comunque una certa difficoltà linguistica..

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    1. Ti premetto che il mio inglese non è a chissà che livello, perché è molto scolastico, però normalmente i sottotitoli inglesi non mi danno particolari problemi di comprensione.
      Nel caso di questo film (ma anche di altri sul genere) il problema sta principalmente sui termini tecnici, quindi i sottotitoli in italiano aiutano parecchio XD

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  2. Uuuh dalla trama non sembra niente male! Non avevo mai sentito parlare di questo drama o simili, ma per cambiare un po' direi che un'occhiata gliela darei più che volentieri ^^

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    1. E' molto recente e si fa un po' fatica a trovare in giro, ma se vuoi (dato che ho ricevuto il permesso) posso dirti dove trovare il file con i sottotitoli in italiano.
      So anche dove puoi vederlo con i sottotitoli in inglese, ma te lo sconsiglio, perché sono super veloci e pieni di termini tecnici incomprensibili XD

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