venerdì 20 marzo 2020

NETFLIX - ANIME - The Promised Neverland |recensione|

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Rieccomi con un nuovo articolo.
Oggi vi parlo di anime!



L'ultima volta che vi ho parlato di anime è stato all'incirca un mese fa e, fino alla scorsa settimana, mi era venuto in mente più volte di provare a vedere qualcosa di nuovo, ma non mi ero mai sentita sufficientemente ispirata.
Poi, complice la quarantena e le millemila immagini che mi comparivano ogni volta su pinterest, ho trovato l'anime giusto!


THE PROMISED NEVERLAND

The Promised Neverland

Titolo originale: 約束のネバーランド (Yakusoku no Neverland)
Anno: 2019
Genere: Drammatico; Mistero; Soprannaturale.
Episodi: 12
Stato: stagione 1 conclusa
Provenienza: Giappone
Network: Netflix o Prime Video in Italia; FujiTV in Giappone
Altro: tratto dall'omonimo manga di 
La serie ha una sigla di apertura: Touch Off (オープニングテーマ), cantata dagli Uverworld. E due di chiusura:
Zettai Zetsumei (絶体絶命) episodi 1-8 e Lamp (歌詞) episodi 9-12.

I titoli degli episodi si riferiscono al giorno in cui l'episodio si svolge, espresso nel formato GGMMAA.

Trama:
Emma e i suoi amici vivono una vita tranquilla nell'orfanotrofio in cui sono cresciuti; sebbene le regole siano dure, la loro custode li tratta con gentilezza offrendogli del buon cibo e un ambiente molto accogliente in cui vivere. I bambini passano le loro giornate studiando e giocando nell'enorme giardino che circonda la residenza, ma per quale motivo ai bambini è assolutamente proibito uscire dal recinto che delimita l'orfanotrofio? Un giorno Emma e il suo amico Norman proveranno ad oltrepassare il cancello, ma ad aspettarli dall'altro lato troveranno una verità molto più dura di quanto potessero mai immaginare. 
Ad essere del tutto onesta, giravo attorno a quest'anime all'incirca da aprile/maggio dello scorso anno, ma su VVVVID, in quel periodo avevano solo quattro episodi disponibili e già stavo avendo dei problemi di pazienza con L'attacco dei giganti (che, tra parentesi, ancora devo terminare...shame on me), quindi non avevo voglia di dover sopportare dell'altra attesa. Perciò l'ho lasciato da parte.
Poi, una decina di giorni fa, scorrendo la lista di Netflix, mi sono accorta di averlo salvato e mi sono detta potesse essere il momento giusto.
Ed ora, dopo aver impiegato poco più di una settimana a guardarlo, accorgendomi a metà serie che gli episodi erano doppiati in italiano, mi ritrovo nelle stesse condizioni in cui ero alla fine di Banana Fish: temo di volere il manga!
Il problema sapete qual è? Beh, molto semplicemente, non ho lo spazio (e se andiamo avanti così nemmeno i soldi) per concedermi di iniziare una nuova serie, per giunta ancora in corso anche in Giappone.
Dovrò rinunciare. Di nuovo... *me triste*
Ma voi non siete qui per sentirmi vaneggiare sui miei problemi logistici, perciò direi di passare oltre e addentrarci nella recensione vera e propria.

La trama di The promised neverlad, ve lo dico, può trarre in inganno.
Ad un primo impatto, potrebbe darvi l'impressione di essere qualcosa di già visto, ma vi posso assicurare che, alla fine del primo episodio, vi dovrete ricredere.
Non posso svelarvi più di tanto, perché si entra nel vivo della vicenda fin da subito, ma vi posso dire che questo anime è talmente ricco di colpi di scena, di mistero e di suspance, che non guardare tutti gli episodi, uno dietro l'altro, sarà quasi impossibile.
Nonostante dopo Made in Abyss, mi sentissi abbastanza pronta alla "mazzata" e al "cambio di rotta" (se così vogliamo chiamarlo), sono rimasta piacevolmente sorpresa e anche piuttosto colpita, dalla forte piega dark che prende l'intera vicenda. Per non parlare della componete fantasy che sì, mi ero immaginata, non pensavo sarebbe stata resa a quel modo.
E lo so che non sono chiara per niente, ma il rischio di spoilerarvi tutto e rovinarvi la sorpresa è veramente dietro l'angolo.

Protagonisti della vicenda sono Emma, Norman e Ray.
I tre amici, insieme fin da quando sono piccoli, non potrebbero essere più diversi.
Emma è esuberante, sempre allegra, da l'idea di essere un po' svagata e con la testa tra le nuvole, ma si rivela essere molto intelligente, altruista e sempre pronta ad aiutare il prossimo.
Norman è riflessivo, posato, un grande osservatore e sempre in grado di mantenere la calma e di farla mantenere agli altri. Potremmo dire che Norman sia la mente del gruppo, quello che mette a punto i piani e che guida i compagni, anche quando non è fisicamente presente.
Ray, invece, è quello più taciturno e razionale, in grado di tenere meglio a bada le emozioni (tanto che viene scelto per fare la spia). Ray sembra un po' scontroso e distaccato, ma prova un forte senso di attaccamento verso Norman e Emma, al punto che farà di tutto per far sì che vivano entrambi.
Dei tre, lo devo proprio dire, Ray è il mio preferito (nonostante io abbia sempre avuto una fissa per i personaggi con i capelli bianchi - scusa Norman).

In generale, comunque, la caratterizzazione mi è sembrata davvero ben fatta.
Anche i personaggi che, pur essendo importanti ai fini della vicenda, potremmo comunque definire secondari, sono ben resi e facilmente identificabili.

*piccola nota personale: ma quanto è inquietante Sorella Krone?! Pauraaa!*

Interessante è l'alone di mistero e incertezza che pervade tutti personaggi (ma anche l'anime in sé), perché non si sa ma, fino all'ultimo, chi stia dalla parte di chi, chi sta facendo il doppio gioco e, se lo sta facendo, quali sono i reali motivi.
Ho apprezzato, negli ultimi episodi, i riferimenti al passato di Isabella (la Mamma), perché mi hanno permesso di rivalutarla.

Per quanto riguarda lo stile grafico, non ho molto da dire. Non seguendo il manga e avendone vista solo qualche tavola sparsa, mi è un po' difficile fare un confronto decente.
In base alle mie scarse conoscenze, direi che è stato fatto un buon lavoro di trasposizione e che lo stile del manga è stato mantenuto, per quanto possibile. Mi è piaciuto come è stato gestito l'uso del colore, soprattutto nelle ambientazioni, e il fatto che non siano mai stati trascurati i dettagli, anche quelli più piccoli.
*altra piccola nota personale: le facce di Emma sono esilaranti*

Se cercate un anime che vi tenga incollati allo schermo, ricco di suspance e di mistero, dove nulla è ciò che sembra e con una grafica carina e coccolosa (che sicuramente vi trarrà in inganno), The Promised Neverland è quello che fa al caso vostro.

Il mio voto è:
 
4,5/5
A presto!

Silvia

4 commenti:

  1. Non vedo Anime (in realtà nemmeno serie TV... lo so, sono una persona triste ahah) ma scoprire cose nuove e un punto di vista diverso è sempre bello :)

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    1. Ma no dai, alla fine è questione di gusti!
      Io, ad esempio, guardo pochissime serie tv o film italiani XD
      Ma ti dirò, non è mai troppo tardi per iniziare ;)

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  2. Lo stile, da quel che vedo, è davvero simile al manga.
    Me ne hanno sempre parlato molto bene, mi sa che è il momento giusto anche per me di vederlo. Poi, magari, passerò al manga.
    Le storie così misteriose e particolari mi piacciono un sacco^^

    Moz-

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    1. Il manga ispira parecchio anche me!
      Purtroppo al momento non ho lo spazio in libreria per iniziare altre serie (per lo meno non così lunghe), ma vedrò di recuperare i volumi che jpop ha messo in offerta in versione digitale e poi mi toccherà affidarmi alle scan...
      Se lo guardi, fammi sapere cosa ne pensi dell'anime!

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