mercoledì 25 marzo 2020

NETFLIX - ANIME - Beastars |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Rieccomi qui con voi.
Anche oggi parliamo di anime!

Qualche giorno fa vi ho parlato del mio "primo anime da quarantena", oggi vediamo il "secondo anime da quarantena".
Come avrete capito, se mi seguite su instagram, di recente la mia concentrazione è leggermente andata a farsi un giro (lei che può, giustamente, se ne va) quindi sto facendo una fatica assurda a portare a termine le mie letture.
Ecco perché ci sto dando dentro con anime, drama, film e tutto il resto!

BEASTARS

Beastars

Titolo originale: ビースターズ (Bīsutāzu)
Anno: 2019
Genere: Drammatico; Furry; Psicologico; Scolastico; Sentimentale; Slice of Life.
Episodi: 12
Stato: stagione 1 conclusa
Provenienza: Giappone
Network: Netflix o Prime Video in Italia; FujiTV in Giappone

Altro: tratto dall'omonimo manga di Paru Itagaki.
L'anime è prodotto dalla Orange Animation, la prima stagione copre indicativamente i primi 6 volumi del manga.
La sigla "Wild Side", composta e cantata dalla band ALI, è realizzata in stop motion.




Trama:
In un mondo popolato da animali antropomorfi, erbivori e carnivori coesistono gli uni con gli altri. Per gli studenti della scuola di Cherryton la vita scolastica è piena di speranze ed amori come, tuttavia, di disagio e timore. Il protagonista, il lupo Legosi, è un membro del club di teatro. Nonostante l'aspetto minaccioso, il giovane ha in realtà una rara gentilezza; per tutta la sua vita è però stato temuto ed odiato dagli altri animali a causa dei pregiudizi, a tal punto da esserci ormai abituato. In seguito all'omicidio di uno studente, però, gli erbivori iniziano ad allontanarsi sempre di più dai loro compagni carnivori e questo porterà ad un lento cambiamento nella vita scolastica di Legosi, che inizierà a cercare il suo posto nel mondo.
All'epoca dell'uscita del manga di Beastars, per quanto mi sembrasse qualcosa di diverso dal solito e la copertina avesse, effettivamente, attirato la mia attenzione, non mi sono sentita sufficientemente ispirata all'acquisto, quindi ho lasciato perdere e ho preferito concentrarmi su altre serie. 
Quando però, hanno annunciato l'uscita dell'anime su Netflix, mi sono detta che, per lo meno alla serie animata, una possibilità avrei potuto darlo e, il giorno stesso dell'uscita, ne ho iniziato la visione.
Vi dico solo che l'ho terminato in tre giorni e che (questa sembra essere una congiura, credetemi) ora mi pento parecchio di non aver iniziato il manga.
*adesso sono, oggettivamente, troppi volumi per iniziare il recupero e la serie è ancora in corso, quindi ciccia - purtroppo*

La trama di Beastars, così, a primo impatto, non è particolarmente complessa e, tralasciando il piccolo particolare dei protagonisti, potrebbe apparire come il solito shonen scolastico. In realtà, Beastars, è molto di più e, nel corso della storia, tratterà anche temi piuttosto importanti e attuali.
Giocando proprio sulla particolarità dei personaggi, infatti, si parla di differenze sociali e pregiudizi, ma anche di sentimenti pericolosi e amori contrastati. Il tutto condito con un pizzico di mistero e una spruzzatina di vita scolastica (che, a quanto pare, i giapponesi infilano un po' ovunque - non che mi dispiaccia, anzi).
Personalmente ho trovato la storia molto interessante, sia per quanto riguarda la trama di base, sia per le sotto-trame relative ai personaggi, che si intrecciano ad essa, rendendo il tutto davvero coinvolgente.

Come vi dicevo, la particolarità di questo anime, sta proprio nei personaggi che, contrariamente al solito, non sono i classici ragazzini delle superiori, ma bensì degli animali antropomorfi che, all'interno della scuola e della società, si dividono in erbivori e carnivori.
Protagonista principale è Legoshi, un lupo grigio dall'aspetto spaventoso e imponente, che nasconde un carattere docile e timido e che, proprio per la sua natura, ha passato la vita ad essere emarginato e preso di mira dai pregiudizi.
Oltre a Legoshi, abbiamo anche altre due figure importanti: Louis e Haru.
Louis è un cervo rosso ed è a capo della compagnia teatrale della scuola. Ha un carattere forte, è orgoglioso e molto sicuro di sé, ma nasconde un passato oscuro e burrascoso. 
Haru, invece, è una coniglietta nana che si occupa del club di giardinaggio. Timida e solitaria, viene spesso isolata e maltrattata dalle compagne che la accusano di essere una ragazza facile. 
Ci sono molti altri personaggi interessanti, che risultano più o meno importanti ai fini della vicenda, ma vorrei segnalarvene giusto un paio che mi sono proprio piaciuti: Jack, il labrador, compagno di stanza di Legoshi e suo amico d'infanzia e Gouhin, il panda che "soccorre" Legoshi al mercato nero.

Da un punto di vista generale, ho trovato la caratterizzazione davvero ben resa. Nonostante si stia parlando di animali antropomorfi, è molto semplice identificarsi nei protagonisti ed empatizzare con loro. Così come se ne percepisce in maniera chiara la crescita personale, la maturazione e la presa di consapevolezza della proprie capacità e dei propri sentimenti.
Mi hanno piacevolmente colpito anche i legami e le relazioni tra i vari protagonisti, perché nel corso della vicenda ci sono degli sviluppi davvero interessanti e inaspettati.

Per quanto riguarda la grafica, non avendo sfogliato il manga e potendomi basare solo su alcune tavole viste online, posso dire che la trasposizione mi sembra ben fatta. Ho apprezzato lo stile delle animazioni e degli effetti, soprattutto per quanto riguarda l'espressività dei volti e la resa dei movimenti.

Piccola nota sull'opening che, come vi dicevo qui sopra nella scheda, è realizzata in stop motion (come Nightmare before Christmas, per capirci) tecnica che adoro e mi ha sempre affascinato un sacco.
Oltre alla componente visiva, comunque, anche la "parte audio" è davvero interessante, perché, essendo di genere funk/jazz, di certo non la si può definire un'opening classica.

Viste le piccole perplessità che avevo all'inizio, principalmente dovute alla "questione personaggi" che temevo potesse in qualche modo disturbarmi, ho trovato Beastars un anime davvero carino e coinvolgente, proprio per quel leggero alone di mistero che pervade il tutto che non può fare altro che appassionare.
Se cercate qualcosa di diverso, che vi tenga compagnia in questo periodo di quarantena, facendovi emozionare e divertire, ma anche dandovi da pensare, direi che avete trovato l'anime che fa per voi.
Io già non vedo l'ora che arrivi la seconda stagione!

Il mio voto è:
4,5/5
A presto!

Silvia

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