Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Oggi, però, non parliamo di libri!
Eccomi qui con un'altra recensione non librosa!
Come vi ho già detto, uno dei propositi di quest'anno è (come gli anni precedenti - lo so) cercare di guardare qualche anime/serie/drama in più, in modo anche da variegare le recensioni - per il momento sembrerebbe di sì, ma non diciamolo troppo forte...
RANMA 1/2, per chi ha la mia età, è a tutti gli effetti, un tuffo nel passato, diciamo pure un ritorno all'infanzia, quindi guardare anche questa nuova versione era quasi d'obbligo.
Questa volta - grazie Netflix - c'era il doppiaggio, quindi ne ho approfittato senza pietà.
Ed ora, eccomi qui...
Quindi, senza ulteriori indugi, direi di passare all'articolo!
RANMA 1/2
Ranma 1/2
Titolo originale: らんま1/2
Anno: 2024
Genere: Commedia, ecchi, gender bender, harem, soprannaturale
Episodi: 12
Stagioni: 1
Stato: conclusa
Provenienza: Giappone
Network: Netflix
Trama:
Ranma Saotome e il padre Genma sono due esperti di arti marziali che tornano in Giappone dopo un lungo periodo trascorso in Cina per allenarsi. Per continuare la tradizione di famiglia, Genma ha combinato per il figlio un matrimonio con una delle figlie di Tendo, suo grande amico e anch'egli maestro di arti marziali. La scelta ricade sulla più piccola, Akane, che di sposarsi non vuole saperne affatto. Le cose si complicano quando si scopre che Ranma e suo padre sono vittime di una maledizione: ogni volta che si bagnano con l'acqua fredda si trasformano, rispettivamente, in una ragazza dai capelli rossi e in un panda!
Prima di cominciare (anche se sicuramente nel coso della recensione lo ripeterò), ci tengo a precisare che non ho mai letto il manga, se non per qualche tavola sparsa, quindi non farò un paragone, ma prometto di recuperare questa lettura il prima possibile!
RANMA 1/2 è, sicuramente, uno degli anime della mia infanzia, uno di quelli che guardavo quando ancora nemmeno sapevo cosa fosse un anime e per me erano tutti - banalmente - cartoni animati.
I mie primi ricordi, risalgono credo al periodo delle elementari quando, un po' sul famigerato 7GOLD (canale che forse non esiste neanche più e che appariva e scompariva magicamente già all'epoca) e un po' con una raccolta di VHS di mio zio, ho conosciuto questa storia.
Purtroppo il mio, anche una volta cresciuta, è sempre stato un approccio che potremmo definire casuale e discontinuo: una volta sbarcata su EFP, ho letto qualche fanfiction (alcune davvero belle) e ho cominciato a cercare di capire come recuperare il manga, senza riuscire a farlo - purtroppo.
Quindi, quando Netflix ha annunciato il remake o reboot (non so come potremmo definirlo) mi sono detta che forse era giunto il momento di mettersi in riga, ed eccomi qui!
Nonostante siano passati un sacco di anni, vi dirò che i primi episodi mi sono accorta di ricordarli ancora piuttosto bene, quindi penso di poter fare un tentativo di confronto vagamente decente.
Ma prima, per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, un po' di trama!
RANMA 1/2 racconta la storia di Ranma Saotome, figlio di Genma Saotome ed erede della scuola omonima di arti marziali. Genma è amico di Soun Tendo, padre di tre figlie femmine, Kasumi, Nabiki e Akane e proprietario di un dojo di famiglia, destinato alla figlia più giovane (Akane).
Per unire le due scuole di arti marziali, i due amici combinano un fidanzamento tra Ranma e Akane, visto che sono coetanei, ma i due, ovviamente, non sono molto d'accordo.
C'è, però, un altro piccolo problema: a seguito di un allenamento in Cina, presso le Sorgenti Maledette (nome che non promette nulla di buono, lo so) Ranma e suo padre, se bagnati con l'acqua fredda si trasformano rispettivamente in una ragazza e in un panda - per poi tornare normali con l'acqua calda.
Tendo senior non sembra particolarmente sconvolto dalla cosa e decide, non solo di ospitare l'amico e il figlio a casa sua, ma anche di "confermare" il fidanzamento.
Da qui ne succederanno di tutti i colori e, tra strani personaggi che spunteranno come funghi, combattimenti di ogni genere e tanti malintesi, Ranma e Akane - forse - impareranno a conoscersi meglio.
La trama, come vedete, non è particolarmente complessa ma, a me, piace proprio per questo: è semplice, ma non stupida, fa ridere ma fa anche riflettere ed emozionare e non è il classico shojo scolastico anni '90 - cioè, sì, lo è, ma non del tutto...
Io, però, lo ammetto, sono un po' di parte, perchè adoro tutto ciò che esce dalla penna di Rumiko Takahashi (autrice del manga) e forse sono anche poco obiettiva, visto che la sensei è anche la mamma del mio amato Inuyasha!
Ma torniamo all'anime!
Questi primi 12 episodi comprendono la storia fino all'arrivo di Shampoo, quindi la banda di matti non è ancora al gran completo ma ne abbiamo già una buona rappresentanza.
Rispetto alla serie originale, ricordavo che le vicende fossero un po' più dilatate, forse con qualche episodio filler in più, ma vi dirò che questa versione più concentrata non mi è dispiaciuta per niente (ho idea che sia molto più fedele al manga - fatemi sapere...).
Con gli episodi filler, infatti, non ho un gran bel rapporto: spesso mi fanno perdere il filo della storia, per non dire che a volte sono anche il motivo principale per cui droppo l'anime (o la serie tv, o quel che è). Confesso anche di non essere una grande amante dei remake/reboot, ma questa nuova versione di RANMA 1/2 mi ha fatto tornare la voglia di recuperare il manga (che c'è anche in digitale, quindi non ho scuse).
Non vi dico molto di più sulla trama di base perchè, come vi anticipavo, la storia è abbastanza semplice e non voglio rovinarvi i piccoli colpi di scena che, nonostante tutto, non mancano. In più, in RANMA 1/2 si intrecciano tante piccole storie e sottotrame che sarebbe davvero un peccato rovinarvi, visto quanto sono legate non solo ai siparietti comici più divertenti, ma anche ai momenti più emozionanti.
Protagonisti principali, come avrete capito, sono Ranma e Akane, due liceali, artisti marziali ed eredi delle rispettive palestre di famiglia. Sia di Ranma che di Akane, conosciamo solo i rispettivi padri e sappiamo che i due sono amici da molti anni (se avete letto il manga o visto il vecchio anime, di certo saprete la storia delle rispettive madri, ma in questa prima stagione del remake ancora non se ne parla, quindi non lo farò nemmeno io).
Attorno ai due giovani, poi, ruotano tutta una serie di figure più o meno secondarie, con un ruolo più o meno importante. Ad esclusione dei padri e delle sorelle di Akane, in questi primi episodi conosciamo Kuno e sua sorella Kodachi, Ryoga e Shampoo e il dottor Tofu, che saranno presenti anche con il progredire degli episodi; oltre a tutti quei personaggi che, nel corso della storia, finiranno per sfidare Ranma e Akane per qualche motivo, ma che non rivedremo mai più (vedi i due pattinatori, di cui nemmeno ricordo il nome).
In generale, la caratterizzazione non è dispiaciuta per niente e l'ho trovata anche parecchio corrispondente per quelli che erano i caratteri nella versione originale.
Non mancano i cliché, sappiatelo, anche perchè sono sempre stata dell'idea che Takahashi sensei non veda l'ora di poter giocare su cose come la commedia degli equivoci, i cliché - per l'appunto - o le esagerazioni. Nonostante questi espedienti siano spesso più che evidenti, non lo sono mai in maniera fastidiosa e, tutto sommato, i personaggi risultano caratterizzati in maniera piuttosto realistica e naturale.
I legami si sviluppano spesso in modo un po' sui generis, ma non per questo risultano forzati anzi, questa è proprio una particolarità che li rende più emozionanti e coinvolgenti.
Pur sapendo come andrà a finire (perchè negli anni non mi sono potuta evitare gli spoiler) e pur ricordando molte scene come se le avessi viste l'altro giorno, mi sono comunque sentita coinvolta e mi sono emozionata per e con i protagonisti.
Anche l'aspetto grafico mi è piaciuto molto!
Ci sono delle differenze sostanziali e nettamente percepibili, sia nel tratto che nella scelta cromatica e, se come me siete particolarmente affezionati alla prima versione, potreste avere un piccolo attimo di smarrimento all'inizio, ma vi assicuro che vi passerà in fretta.
Personalmente ho apprezzato il tratto più tondeggiante e delicato, più in linea con gli anime recenti, che svecchia la grafica e, di conseguenza, anche la storia in sè.
Un po' meno mi ha entusiasmato la scelta cromatica (sapete che ho le fisse per i colori) che ho trovato un po' troppo pastellosa e, forse, poco adatta alle scene di combattimento che, invece, ho trovato ben rese e molto fluide dal punto di vista dell'animazione.
Altro dettaglio che ho apprezzato è la censura maggiore rispetto alla serie originale.
Badate bene che non succede chissà cosa e non ci si trova mai davanti a scene volgari o spinte, capite anche voi, però, che con un uomo che diventa una donna e viceversa, è difficile non farsi sfuggire qualcosa. Ma, per lo meno nella prima stagione, in questa nuova versione, non ci sono poi così tante tette e culi come ricordavo.
Sapete che non sono il tipo che si sconvolge facilmente (e forse ora avrete capito perchè) ma trovo che questa scelta renda RANMA 1/2 un anime più accessibile, meno focalizzato sulla questione del gender bender e più sulle emozioni che, credetemi, non mancano.
Come vi accennavo nell'intro, ho recuperato la serie esattamente come facevo ai vecchi tempi, ovvero con il doppiaggio italiano perchè, non me ne vogliano i puristi dei sottotitoli, a me il doppiaggio piace e se c'è lo sfrutto senza farmi troppi problemi, anzi, ben venga.
Pur avendo una predilezione per le voci del primo doppiaggio, ho trovato che se ne siano scelte di molto somiglianti e sempre adatte al personaggio.
Quindi, remake/reboot promosso a pieni voti - o quasi!
Resto in attesa della seconda stagione, sperando che Netflix non decida di farmi gli scherzetti.
Nel frattempo, indovinate chi si è già presa l'ebook del primo volume del manga?
Esatto, proprio io!
Se volete farvi un tuffo nel passato come me o se cercate un anime simpatico e divertente ma anche emozionante, direi che RANMA 1/2 può fare al caso vostro!
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