venerdì 21 marzo 2025

DISCESA TRA I MOSTRI: IL TENSORATO III di Neon Yang |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi con un nuovo articolo.
Oggi torno a parlarvi di libri!
Benvenuti nella recensione della mia seconda lettura di marzo!
Come LE MAREE NERE DEL CIELO e I FILI ROSSI DELLA FORTUNA, anche DISCESA TRA I MOSTRI, terzo volume di quattro della serie IL TENSORATO, è un romanzo che - manco a dirlo - staziona in libreria da un bel pezzo, perchè non ho mai avuto la giusta ispirazione per leggerlo. 
Come vi dicevo, però, anche quest'annoho l'obiettivo di smaltire un po' la mia TBR megagalattica e quindi mi sono detta che questo poteva essere il momento giusto per cimentarmi con tutta la serie!
E quindi, eccomi qui, pronta a lasciarvi all'articolo!

DISCESA TRA I MOSTRI


Discesa tra i mostri
- Il Tensorato III -
di Neon Yang

Editore: Mondadori
Pagine: 144
Prezzo: 12,00€ (ebook 7,99€ - audiolibro 7,66€)
Pubblicazione: 23 novembre 2021
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Qualcosa di terribile è successo all’Istituto di Metodi Sperimentali Rewar Teng. Quando sono arrivati, gli investigatori del Tensorato si sono trovati davanti a una distesa di sangue e ossa a perdita d’occhio.
Uno degli esperimenti dell’Istituto è sparito, e non ha lasciato superstiti. Gli investigatori tornano alla capitale senza molti indizi, ma con due prigionieri: il capo dei terroristi Sanao Akeha e unə suə compagnə conosciutə come Rider.
L’investigatrice Chuwan si trova davanti a un rompicapo. Cos’è successo realmente all’Istituto? Cosa stanno cercando di nascondere i suoi superiori? E perché ha l’impressione che gli strani sogni che fa la stiano spingendo a imboccare un percorso sempre più stringente al quale non può sottrarsi?

Recensioni volumi precedenti:
I FILI ROSSI DELLA FORTUNA - IL TENSORATO II

Ed eccomi qui anche con la recensione del terzo volume di quattro, della saga de IL TENSORATO, ovvero: DISCESA TRA I MOSTRI.
Ve lo dico subito, anche questa non sarà esattamente una recensione positiva, perchè vi giuro che io ci provo a cominciare ogni volume con tutte le buone intenzioni, ma ormai temo che io e questa saga siamo partite nel modo sbagliato...
Voi allora, potreste chiedermi "ma perchè ti ostini a leggerla se sai che non ti piacerà?".
Beh, la risposta è semplice: perchè spero nel plot twist e nel miglioramento.
E, fa strano dirlo, ma in questo volume, ci sono stati entrambi!
Niente di trascendentale, ma ci sono stati e questo già è un piccolo passo avanti, che comunque non ha modificato più di tanto il mio parere generale.
Ovviamente, anche in questo caso, trattandosi oltre che del terzo volume della saga, anche di un libro piuttosto breve (come potete vedere dalla scheda qui sopra) non potrò entrare troppo nello specifico per non spoilerarvi tutta la saga.
Ma andiamo con ordine!

In DISCESA TRA I MOSTRI, seguiamo principalmente Chuwan Sariman, tensora incaricata di svolgere le indagini per quello che viene chiamato "l'incidente del Rewar Teng".
Il Rewar Teng è un Istituto di Metodi Sperimentali, gestito dal Tensorato, dove si svolgono degli esperimenti segreti, venuti a galla solo perchè una delle creature si è ribellata e ha ucciso tutti in maniera piuttosto cruenta. Non ci sono superstiti - nemmeno la creatura stessa - ma vengono trovati e catturati Akeha e Rider.
Addentrandosi sempre più nelle sue indagini, Sariman si accorge che, a riguardo del Rewar Teng, ci sono molte cose che il Tensorato ha cercato di tenere nascoste e capisce che c'è qualcosa che non torna, soprattutto quando si accorge che stanno cercando di metterle i bastoni tra le ruote con le indagini.
Sariman deciderà quindi di agire di testa propria e in totale autonomia.

E qui mi devo fermare, perchè comincia la parte leggermente più intricata della storia, e finirei per rivelare dettagli importanti che sarebbe meglio scopriste con il giusto corso degli eventi.

Da un punto di vista più generico, la trama, in questo caso, non mi è dispiaciuta e mi è sembrata anche strutturata un po' meglio rispetto i due volumi precedenti.
Mi è piaciuta la svolta mistery/investigativa che si è cercato di dare alla storia di base, che mette più in luce l'intento dell'autorə di fare anche della critica sociale. Così come mi sono piaciuti i riferimenti biologici e scientifici: si vede che questo è il campo dell'autorə.

In DISCESA TRA I MOSTRI vengono, oggettivamente, date delle spiegazioni in più e, quelle che vengono lasciate in sospeso, questa volta, lo sono di proposito, ma resta sempre (almeno per me) la costante sensazione che manchi qualcosa, che ci siano dettagli dati per scontati.
Quando mi sono imbattuta nelle prime spiegazioni più dettagliate, lo confesso, ho gridato al miracolo e un po' mi sono illusa che mi sarebbe stato, finalmente, spiegato tutto, in vista anche del volume conclusivo, ma ho capito subito che, per l'appunto, mi stavo solo illudendo.
Anche in DISCESA TRA I MOSTRI, come vi dicevo, ci sono fin troppe cose lasciate in sospeso, ad esclusione di alcuni dettagli che riguardano i protagonisti.

E quindi, ne approfitto per parlarvi dei personaggi.
Protagonista principale è Chuwan Sariman, ed è anche attraverso la sua voce che ci viene narrata l'intera vicenda.
Sariman, strano ma vero, mi è stata subito simpatica e questo ha confermato la mia idee che l'autorə abbia delle buone doti nella caratterizzazione dei personaggi.
In generale, infatti, non ho davvero nulla da dire e devo riconfermare assolutamente quello che ho detto nelle due recensioni precedenti.
Il problema, ancora una volta, si ha quando si entra nello specifico, non della caratterizzazione vera e propria, bensì del background dei personaggi, dove mancano delle spiegazioni importanti.

Vi faccio un piccolo esempio, sperando di non spoilerarvi troppo.
Dal primo volume, sappiamo che Akeha decide di confermarsi come uomo, mentre dal secondo sappiamo che Rider non ha ancora affrontato il processo di conferma e quindi ci si riferisce a ləi con il neutro ( la ə). In questo terzo volume, però, Sariman e gli altri, si rivolgono ad Akeha con il neutro e a Rider al femminile.
Da quello che ho capito, gli eventi si svolgono tre anni dopo il secondo volume, quindi mi viene da chiedermi cosa sia successo in questi tre anni per giustificare questo cambiamento.
Comprendo che la struttura stessa del volume non consente spiegazioni dettagliate, ma personalmente, questo particolare, solo in apparenza irrilevante, ma ha messo parecchio in confusione.
Confusione che si è aggiunta a quella già presente...

Anche in questo caso ho avuto un po' di difficoltà a comprendere i legami e li ho trovati strutturati in maniera un po' troppo sommaria: vengono date delle informazioni ma continuano ad essere quasi buttate lì, come se non fossero importanti, quando invece lo sono.

Veniamo ora allo stile!
Come vi dicevo poco fa, DISCESA TRA I MOSTRI, ha una struttura di base diversa da quella dei due volumi precedenti.
Ci troviamo, infatti, davanti ad un romanzo strutturato come una raccolta di documenti, che vanno dal diario privato di Sariman, a trascrizioni di interrogatori, passando per verbali e lettere ufficiali.

Vi confesso che, nonostante io abbia percepito delle ILLUMINAE FILES vibes, il mio mezzo voto in più se l'è aggiudicato proprio grazie a questo.
Personalmente ho trovato la scrittura di Neon Yang perfetta per questo tipo di narrazione, che risulta più scorrevole e accattivante, con un registro molto adatto ai fatti narrati.
Sinceramente avrei scritto tutta la saga così, con questa specifica tecnica narrativa: in questo caso avrei compreso la carenza di spiegazioni, perchè, come vi dicevo, avrebbe avuto senso, non essendo la voce narrante, necessariamente a conoscenza di certi dettagli e dinamiche.

Come per i due volumi precedenti, non mi sento di sconsigliarvi né il libro né la saga, perchè ognuno ha i suoi gusti e la sua percezione, quindi a voi potrebbe piacere molto più che a me.
Molto semplicemente, io e la saga de IL TENSORATO non siamo destinate ad andare d'accordo.

Sicuramente, se vi è piaciuto ILLUMINAE FILES, vi piacerà anche DISCESA TRA I MOSTRI, perchè lo ricorda molto seppure in maniera nettamente più semplice.
Insomma, se cercate un fantasy diverso dal solito, sicuramente la saga de IL TENSORATO potrebbe fare al caso vostro.

Prima di concludere la mia recensione, vorrei fare anche un piccolo appunto di carattere tecnico, anche se non lo faccio mai perchè non è il fulcro dell'articolo.
Come potete leggere dalla scheda, il volume conta circa 150 pagine che, però, sembrano il doppio a causa della grana troppo spessa della carta.
Le pagine sono praticamente fatte di cartoncino e sono talmente spesse che si fa fatica persino ad aprire il libro correttamente e quindi a leggere le ultime lettere della pagina, da un lato, e le prime dall'altro...


Il mio voto è:
2,5/5
A presto!

Silvia

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