mercoledì 20 marzo 2024

BRONZO ASSASSINO: INTRIGHI A SPARTA di Marco Bertoli |recensione| #collaborazione

Buongiorno mie piccole volpi!
Rieccomi qui, scusate l'assenza...
Oggi, finalmente, torno per parlarvi di libri!
Benvenuti nella recensione della mia prima lettura di marzo, nonché prima collaborazione del mese!
(so che siamo già oltre la metà del mese, ma mi sono presa un pochino in ritardo)
Anche a marzo vi proporrò ben due collaborazioni - si tratta di libri abbastanza brevi, quindi sono riuscita ad incastrarli bene - purtroppo sono un po' in ritardo, causa impegni lavorativi, ma farò il possibile per rimettermi in pari!
Quindi, prima di cominciare, lasciatemi ringraziare Marco Bertoli, per avermi contattato e fornito una copia digitale del suo romanzo ♥
Ed ora, vediamo la recensione!

BRONZO ASSASSINO: INTRIGHI A SPARTA



Bronzo assassino
- intrighi a Sparta - 
di Marco Bertoli

Editore: NPS edizioni
Pagine: 280
Prezzo: 15,00€ (ebook 2,99€)
Pubblicazione: 15 settembre 2023
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Sparta, 1208 a.C. Il principe Ettore, erede al trono di Troia, guida una missione diplomatica per stipulare un trattato di alleanza con Menelao, wanaka di Sparta, ma si ritrova coinvolto in una serie di efferati delitti e di macchinazioni politiche. In una lotta contro il tempo e la sete di vendetta dei bellicosi Achei, il primogenito di Priamo dovrà trovare le prove per scagionare Paride ed Enea dalle accuse di omicidio e salvarli così da una condanna a morte. Un avvincente giallo storico in cui i personaggi del mito sono calati nella dura e passionale realtà della civiltà micenea.


Prima di cominciare, devo fare una piccola premessa.
Forse vi ho già accennato ai miei problemi con il genere storico: molto semplicemente, lo confesso, lo storico è un genere che, se non è, in qualche modo, abbinato ad altro, tende ad annoiarmi quasi subito.
Credetemi che ci ho provato più e più volte, ma per me proprio non è fattibile.
Devo quindi confessare qualche piccola perplessità quando ho letto la trama di questo romanzo.
Mi è bastato poco, però, per capire che, nonostante il genere, si sarebbe rivelata una lettura che avrei apprezzato.

BRONZO ASSASSINO: INTRIGHI A SPARTA, infatti, non è solo un semplice romanzo storico, ma è, a voler essere precisi, un giallo investigativo a sfondo storico, ambientato poco prima della famosissima Guerra di Troia.
E, detto tra noi, cosa c'è di meglio di un Ettore figlio di Priamo, che si improvvisa investigatore (e ad un certo punto anche un po' medico legale) per scagionare il fratello Paride e il cugino Enea, accusati di omicidio?
Io, direi proprio nulla!
Ma andiamo con ordine...

Quella di BRONZO ASSASSINO è la classica trama di un giallo investigativo: c'è un omicidio (in questo caso più di uno) viene accusato un innocente e partono le indagini per scagionarlo e catturare il vero assassino. Solo che, in questo caso, ci troviamo a Sparta nel 1208 a. C.

Ettore viene mandato, dal padre Priamo, in compagnia del fratello Paride e del cugino Enea, in visita a Sparta alla corte di Menelao; non sapendo che, tra i corridoi del palazzo, si aggira uno spietato assassino, che sembra prendersela esclusivamente con le preferite della regina Elena (sì, quella Elena).
Paride trova il corpo di Eritha, l'ultima vittima, nonché figlia di Aiace, uno degli uomini di fiducia di Menelao.
Successivamente, in circostanze un po' misteriose e decisamente sospette, anche Aiace muore: Paride viene accusato di entrambi gli omicidi e imprigionato. 
Con l'aiuto di Makhawon, Ettore comincia le sue indagini, imbattendosi così in una storia nascosta decisamente più grande di lui e in una serie di intrighi e sotterfugi che lo porteranno al vero colpevole.

E qui, io mi fermo, perchè forse vi ho già detto troppo e non voglio rovinarvi tutti i colpi di scena, più o meno grandi, che si susseguono in questa lettura.

Vi posso dire, però, che ho molto apprezzato come la componente storica sia stata amalgamata perfettamente alle indagini, fornendo anche al lettore, una sorta di possibile rivisitazione dei fatti che hanno portato alla famosa Guerra di Troia.
Perché sì, non posso dirvi altro, ma è proprio lì che andiamo a parare e, proprio come nei migliori poemi epici, il romanzo è costellato non solo di richiami ai fatti reali, ma anche di visioni e premonizioni, di segni che fanno presagire ciò che accadrà.

Non potete capire quanto ho apprezzato questa cosa e quanto mi dispiaccia nona vere il tempo per potermi informare di più sulla storia effettiva, per capire quanto l'autore abbia romanzato e/o inventato e quanto, invece, sia parte della versione principale - ma prometto che lo farò, perchè storia mi ha sempre annoiato molto, ma epica era tutta un'altra cosa.

Passando ai personaggi, si potrebbe dire che, il protagonista principale sia Ettore ma, come vi accennavo in una recensione precedente, quando ci sono delle indagini, che coinvolgono più persone, è difficile delineare il grado di importanza del singolo personaggio.
Ettore è quindi colui che svolge le indagini e che ricopre un ruolo fondamentale, è indubbio, ma è altrettanto indubbio, quanto siano importanti anche tutte le altre figure coinvolte che gli ruotano attorno. A partire da Paride ed Enea, passando per Elena e Menelao, fino ad arrivare a Diomede, Makhawon e tutti gli altri, vittime comprese.

Ho apprezzato molto la caratterizzazione generale: i personaggi sono resi in maniera molto realistica per l'epoca presa in considerazione, e si rifanno anche a quelli che sono, per così dire, i canoni del poema epico.
Tutti presentano pregi e difetti e, allo stesso tempo, ognuno ha qualcosa da nascondere e un che di misterioso che, inevitabilmente, cattura il lettore.

Piccola nota personale: il sarcasmo di Ettore mi è piaciuto molto, ma ha ricordato un po' Sherlock Holmes e, visto il ruolo che ricopre in questa circostanza, l'ho trovato particolarmente adeguato.

Lo stile di Marco Bertoli mi ha subito colpito.
La sua è una scrittura di forte impatto, priva di fronzoli, come si richiede ad un giallo, ma allo stesso tempo ricca di dettagli, a volte anche sapientemente nascosti.
Inoltre, viene usato un linguaggio semplice, comprensibile ai più, ma che ben si adatta all'epoca in cui tutto è ambientato, al rango e alla provenienza dei personaggi.
Le descrizioni sono ben fatte, mai ingombranti ma comunque ricche di dettagli, anche fondamentali alla vicenda. I dialoghi sono, probabilmente, la mia parte preferita: scorrevoli, frizzanti, a tratti divertenti a tratti più seri e cupi, sempre in grado di coinvolgere il lettore.
Ne deriva un ritmo narrativo serrato e accattivante, che spinge il lettore a fare supposizioni come lo stesso Ettore e a seguirlo attentamente nei suoi ragionamenti, per carpire più dettagli possibili.
Ho apprezzato molto, come vi dicevo all'inizio, come si sia cercato di fornire una sorta di spiegazione alternativa allo scoppio della Guerra di Troia, pur mantenendo il tutto perfettamente in linea con i fatti reali.

*personale mozione d'onore alle esclamazioni dei personaggi e alle similitudini fantasiose che mi hanno fatto sorridere un sacco (ovviamente in senso buono) e che ho pazientemente evidenziato in toto*

Se cercate un romanzo investigativo a sfondo storico e con un detective d'eccezione, ben scritto, ben contestualizzato e, perchè no, anche divertente, direi che BRONZO ASSASSINO: INTRIGHI A SPARTA, fa decisamente al caso vostro.

Ancora grazie mille a Marco Bertoli per aver deciso di collaborare con il mio piccolo blog, dandomi la possibilità di parlarvi di questo suo romanzo. Credo proprio leggerò altro di suo!


Il mio voto è:
4/5

A presto!

Silvia

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