Ma ciao mie piccole volpi!
Oggi vi parlo di libri!
E lo faccio con l'ennesimo recupero...
E lo faccio con l'ennesimo recupero...
Finalmente un'altra recensione librosa! Yeee!
Anche oggi vi palo di un libro letto a gennaio, durante il "famoso" recupero delle letture di dicembre (quello che ho dovuto fare per colpa del blocco del lettore). Sono un po' in ritardo, ma ce l'ho fatta!
WA - la via giapponese dell'armonia
di Laura Imai Messina
Editore: Vallardi
Pagine: 356
Prezzo: 16,90€ (ebook 9,99€)
Pubblicazione: 25 ottobre 2018
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Gli insegnamenti che arrivano dal Giappone sono più attuali che mai, anche in Occidente. Ma in cosa consiste esattamente lo spirito giapponese? L'antico nome del Giappone era Yamato che, scomposto nei suoi ideogrammi, significa oggi «Grande Wa», cioè «Grande Armonia». E quell'armonia, che è priorità della cultura nipponica e domina parole e atteggiamenti del suo popolo, è anche un concetto in cammino, un sistema di assorbimento, scelta e adattamento, che fa del Giappone il magico mistero che affascina il mondo. Laura Imai Messina, autrice italiana trapiantata a Tokyo, ci svela qui la profonda filosofia di Wa traendo spunto dalle 72 stagioni che compongono l'antico calendario giapponese e raccontandoci il senso nascosto in nomi pieni di poesia. Wa significa armonia, ma come tutte le parole giapponesi evoca molto di più. Wa è infatti tutto ciò che è mite, sereno e moderato, ma è anche tutto ciò che è giapponese. Wa è un prefisso, che come un sigillo si applica sulle cose e sui concetti. Tramite Wa, il Giappone ci insegna la sua più grande lezione: che la bellezza, la gioia e il senso civile si costruiscono con grande impegno, attraverso un lavoro continuo su se stessi, imparando la pazienza, facendo le cose con cura e mai a discapito degli altri, perché una felicità davvero sostenibile è un progetto di tutti e mai di uno soltanto. Questo libro è un viaggio attraverso 72 parole - 72 come le stagioni giapponesi, che ogni cinque giorni danno la possibilità di rinnovarsi - che simboleggiano e racchiudono in sé il fascino e l'essenza del Giappone.
Ho acquistato questo libro (in versione digitale) perchè, ormai credo ve ne sarete resi conto, sono un tantinello - un tantinello eh! - fissata con il Giappone.
La mia passione non si limita ad anime, manga e Jpop, ma si espande anche verso la cultura e, di recente, la letteratura (peccato che, qui in Italia arrivi gran poco, ma ok...va bene così) quindi, su questo libro mi ci sono fiondata alla velocità della luce.
Vi premetto che, WA - la via giapponese dell'armonia non è un romanzo ma un saggio, quindi io sono un po' in crisi sul come recensirvelo. Non essendo una grande lettrice di saggi, non ho mai avuto modo di parlarvene qui sul blog, quindi perdonatemi se questa recensione sarà un po' diversa dal solito: io ci ho provato.
Cominciamo con qualche dato tecnico (per così dire) sulla struttura del libro!
WA - la via giapponese dell'armonia si divide in quattro macro sezioni, ognuna dedicata ad una stagione. Abbiamo quindi: Haru - primavera; Natsu - estate; Aki - autunno; Fuju - inverno.
Ogni stagione, poi, si divide in diciassette voci, ciascuna delle quali ci illustra il significato (non solo letterale) di una parola.
Ovviamente abbiamo anche una parte introduttiva, che spiega cos'è WA (la sillaba ripresa nel titolo), cosa significa, cosa sono le 72 stagioni del calendario giapponese, alcuni cenni di cultura generale, cosa sono i kanji e come si legge questo libro.
In oltre, ogni sezione ha una bellissima copertina illustrata, ci sono tante piccole illustrazioni a tema sparse lungo tutto il libro e, ogni parola è contrassegnata con un disegnetto a tema con la stagione abbinata.
Credo sia inutile dirvi che ho letteralmente adorato l'aspetto grafico di questo saggio e che mi sono soffermata su tutte le illustrazioni possibili, pentendomi amaramente di non avere tra le mani la versione cartacea...ma andiamo avanti!
Per ovvi motivi, non mi è possibile parlarvi di trama e personaggi, quindi mi concentrerò soprattutto sullo stile.
La scrittura di Laura Imai Messina, mi ha subito colpito per quella che potremmo definire la componente onirica/filosofica, che la caratterizza per l'intera stesura.
Cerco di spiegarmi meglio, perché mi rendo conto che, molto probabilmente, non ho usato i termini giusti.
Quando si comincia la lettura, nonostante si tratti di un saggio e quindi di un testo che si potrebbe definire "di studio", ci si ritrova a passeggiare tra le vie di Tokyo, seduti sotto un ciliegio in fiore, sulla panchina di un parco...
Insomma, si viene trasportati, letteralmente, in Giappone e si viene subito pervasi da una grande sensazione di pace e armonia (di wa, per l'appunto), che accompagna fino alla fine del libro e che traspare da ogni singola parola.
In un certo senso, questo saggio è stato una lettura interessante quanto rilassante e sono convinta che il modo migliore per comprenderne ogni più piccola spiegazione, sia leggerlo con calma, prendendosi tutto il tempo che ci serve per assimilare il più possibile di ogni concetto, per fare nostro ogni insegnamento e per imparare qualcosa di più di questo popolo così culturalmente (e geograficamente) lontano da noi.
Grazie a WA, è possibile fare un interessante confronto culturale tra oriente e occidente, ma anche soffermarsi a pensare su quelli che sono i nostri atteggiamenti e comportamenti personali.
WA spinge all'autoanalisi e, se vogliamo, alla meditazione.
Personalmente, credo di non aver mai sottolineato un ebook così tanto come in questo caso! Ho persino distinto le sottolineature per colore, in base all'utilità e allo scopo, neanche i libri di scuola avevano questo trattamento - credetemi.
L'unico "meno" - per così dire - è la parte iniziale che, purtroppo, può risultare un po' lenta, ma si tratta pur sempre di una spiegazione quindi ci sta. Diciamo che lo metto giusto come impressione personale, perché potrebbe anche essere che sia una cosa mia.
Insomma, credo sia abbastanza inutile ribadire quanto mi sia piaciuto questo libro e quanto io l'abbia trovato interessante e coinvolgente.
In un certo senso è stato anche meglio di molti romanzi letti nell'ultimo periodo, fossero tutti così i saggi!
Ovviamente lo consiglio a tutti ma, soprattutto, agli appassionati di cultura giapponese!
Ora penso proprio che, alla prima occasione, recupererò anche i romanzi scritta da Laura Imai Messina, perché il suo stile mi ha colpito e vorrei leggere altro di suo.
Il mio voto è:
4,5/5
* Piccola informazione non richiesta, che io però voglio darvi: questo libro, oltre che a livello culturale (come vi ho detto nella recensione qui sopra), mi è stato molto utile anche per la fanfiction che sto scrivendo. Per un'occidentale, per quanto informata e appassionata, non è così semplice immedesimarsi in un'orientale, quindi, grazie a WA sono riuscita a comprendere e ad analizzare meglio alcuni aspetti fondamentali della cultura giapponese e ad applicarli ai miei personaggi - o, per lo meno, ci ho provato! *
Alla prossima recensione!
Ciao :) non sono una grande appassionata di cultura giapponese e questo libro non mi ispira tantissimo ma chissà, forse trovandolo ai mercatini dell'usato gli darei una chance!
RispondiEliminaCiao! In effetti se non sei una grande appassionata di cultura giapponese, potrebbe non piacerti più di tanto. Però non è detto, non sono pratica di saggi, ma questo è abbastanza particolare ;)
EliminaSicuramente ti conviene cercarlo all'usato o in ebook (se leggi in digitale) approfittando delle offerte!