Manga! - Magic knight Rayearth I e II di CLAMP | recensione |

Buonsalve mie piccole volpi!

Oggi torno a parlarvi di manga.

E lo faccio con un recuperone di fine 2018.

Eccomi con l'ennesimo articolo di recupero!

Oggi torniamo indietro al lontano (si fa per dire) novembre 2018.

In realtà questa serie manga me la sono portata dietro anche per tutto dicembre, ma questo non giustifica il mio ritardo infinito nel recensirvela.

Lo ammetto, avevo una mezza idea di fare un mega rewatch dell'anime, ma non sono riuscita a trovarlo, quindi ho dovuto rinunciare...

☘ MAGIC KNIGHT RAYEARTH I e II ☘

Magic Knight Rayearth I e II

di CLAMP

Genere: shojo/fantasy
Disegni: CLAMP
Storia: CLAMP
Editore: edizioni starcomics
Pagine (per volume): 208/224
Numero volumi: 3+3
Anno di pubblicazione: 1994/1995 (italia 19982001 - ristampato 2010/2011)
Adattamenti disponibili: anime + OAV
Prezzo (per volume): 4,90€

Trama 1:
Tre comuni studentesse si ritrovano da un momento all’altro catapultate in una dimensione parallela, nel mondo di Sephiro, dove scoprono di essere i leggendari Cavalieri Magici, incaricati di portare a termine un’importante missione: liberare la principessa, rapita da un potente mago. Alle ragazze sono stati donati poteri e strumenti all’altezza dell’incarico, ma il nemico da affrontare è potente, e non sarà facile portare a termine l’impegnativo compito...

Trama 2:

A Sephiro, un mondo al di là del tempo e dello spazio in cui solo la volontà è la forza in grado di regolare il corso degli eventi, la principessa Emeraude, sua colonna portante, non esiste più. I leggendari Cavalieri Magici, Hikaru, Umi e Fu, vengono evocati e riportati in questa dimensione fantastica perché assistano alla rinascita del mondo e all’insediamento di una nuova regina.

Come sapete (e se non lo sapete, ve lo dico ora), la mia passione per il Giappone e tutto ciò che lo riguarda ha origini antiche. Tutto è cominciato alle elementari con i cartoni animati che trasmetteva Italia1 e, tra i miei preferiti (di cui un giorno, magari, vi parlerò) c'era Una porta socchiusa ai confini del Sole, alias Magic Knight Rayearth (che non è chiaro come mai sia stato tradotto così...ma sorvoliamo).

E quindi, quando ho visto il manga in offerta su Mondadori.store (per il black friday di due anni fa), l'ho subito messo nel carrello con gli occhi a cuoricino perché mi ero aggiudicata un pezzettino della mia infanzia.

Nonostante fosse passato un po' di tempo, avevo comunque un vago ricordo dell'anime quindi sono partita piuttosto tranquilla con la lettura di Magic Knight Rayearth. Ovviamente, quando si parla del corrispettivo manga, bisogna tenere conto che potrebbero esserci delle differenze ma, per l'appunto, visto quanti anni sono passati da quando mi imbambolavo davanti la TV con Una porta socchiusa ai confini del Sole, devo ammettere di non averle notate.
Sicuramente ci sono, non lo metto in dubbio, ma stando ai miei ricordi, la trama di base è abbastanza corrispondente. Spero di riuscire a recuperare l'anime da qualche parte per potermi fare un bel rewatch e rinfrescarmi le idee.

Come sapete, ho una piccola passione per il fantasy, sia che si tratti di libri che di fumetti e manga, quindi la trama di queste due mini serie mi ha subito appassionato.
Mentre leggevo, ogni tanto mi veniva in mente qualche particolare dell'anime, ma sono comunque riuscita a leggere questi volumetti come se fossero qualcosa di nuovo.
*che è passato un sacco di tempo, già ve l'ho detto no?!*
Magic Knight Rayearth, però, è uno shojo (il classico manga per ragazze fino ai 20 anni), quindi una parte fondamentale della storia è la componente sentimentale che, in questo caso, non fa riferimento solo alla storia d'amore, ma anche al forte legame d'amicizia che si instaura tra le protagoniste.
Quindi, MKR (che abbrevio per facilitarmi la cosa), è un bel mix di mondi fantastici, battaglie e buoni sentimenti che non può fare altro che catturare il lettore fin dalle prime pagine.


Fu, Umi e Hikaru sono le protagoniste di questa storia, hanno quattordici anni, frequentano le scuole medie, vengono da situazioni familiari completamente diverse e lo sono anche caratterialmente.
Nessuna di loro, però, si aspetta che, durante una gita alla Tokyo Tower, la loro vita cambierà radicalmente e verranno trasportate in un mondo fantastico che ha bisogno del loro aiuto.
Lo so, lo so a cosa state pensando: ecco qui l'ennesima storia alla Sailor Moon dove delle ragazzine in divisa scolastica devono salvare il mondo.
Beh, in effetti, in parte è così, lo ammetto: credo che queste storie, in quel periodo, fossero parecchio di moda, cosa volete farci?!
Però ci sono anche parecchie differenze e, secondo me, sono proprio queste che rendono particolare questa storia.
Le nostre protagoniste, infatti, hanno il difficile compito di risvegliare dei guerrieri leggendari che, a loro volta, dovranno salvare il destino del Regno di Sephiro.
In MKR ci si muove in un mondo parallelo, un Regno lontano, dove vivono creature mitologiche, potenti stregoni e valorosi guerrieri; dove la tecnologia è fusa con la magia e con la mente umana e con i sentimenti.
Vi confesso che, all'epoca, io lo preferivo a Sailor Moon, ecco l'ho detto! Diciamo che questo è decisamente ciò che si avvicina di più al mio genere.
Ho apprezzato tutte e tre le protagoniste ma, come è stato ai tempi dell'anime, la mia preferita è Fu.
Già da piccola avevo una passione per i personaggi occhialuti, un po' secchioni e che con un humor che non capisce nessuno. Detto tra noi: Fu, a volte, se ne esce con delle frasi che, nella stessa circostanza, potrei tranquillamente dire anche io.
Ma oltre a questo strano modo di fare battute, Fu è una ragazza saggia e matura, in grado di sostenere le amiche e di aiutarle nel momento del bisogno (non per niente, ha il potere della guarigione).


Anche da un punto di vista generale, la caratterizzazione mi è sembrata ben fatta: tutti i personaggi sono ben delineati, con tratti caratteriali precisi e riconoscibili. Mi è piaciuto come i vari personaggi si relazionano tra di loro e i legami che si creano che, pur trattandosi di una serie breve, sono sempre spiegati e giustificati al meglio.

Per quanto riguarda lo stile...beh, dobbiamo davvero parlarne?!
Cioè, sono le CLAMP!
Secondo me potremmo anche fermarci qui, ma forse qualche informazione in più a voi potrebbe far piacere quindi...
Per chi non sapesse chi sono le CLAMP, stiamo parlando di un gruppo di autrici e sceneggiatrici giapponesi: le mamme di Cardcaptor Sakura!
Personalmente adoro il loro stile che trovo unico e decisamente riconoscibile fin dalle prime tavole. Mi piace la cura che mettono nei dettagli, la resa degli abiti, le tavole di battaglia e i paesaggi che non perdono mai di chiarezza, il taglio degli occhi dei personaggi e il fatto che, anche quando inseriscono elementi chibi, la storia non perde mai di "serietà" (lo metto tra virgolette, perché mi riferisco al fatto che non s riduce tutto ad una continua scenetta comica che, alla lunga stanca).
Insomma, credo sia abbastanza palese che, quello delle CLAMP è uno dei miei stili preferiti!

Qui sopra avete un paio di tavole mentre, qui sotto, vi metto le copertine, così potete farvi un'idea.

Per concludere, devo dire non essere rimasta per nulla delusa da questa mini serie (anche se sono due, direi che possiamo considerarla una). Vi confesso che non ero partita con chissà quali aspettative e, a dirla tutta, non sapevo nemmeno cosa aspettarmi perché non mi sembrava il caso di fare affidamento ai miei ricordi di bambina.
In ogni caso, per come la vedo io, le CLAMP sono sempre una sicurezza e questo è stato un bellissimo tuffo nel passato quindi, se cercate qualcosa di non troppo impegnativo, con pochi volumetti, ma che comunque vi sappia coinvolgere...Magic Knight Rayearth è quello che fa per voi.

Il mio voto è:

4/5

Alla prossima recensione!

Silvia